Comprare casa nel 2026, meglio nuova o da ristrutturare? Cosa valutare secondo gli esperti del settore

Il mercato immobiliare propone molteplici opzioni per chi desidera comprare casa, tra abitazioni nuove e immobili da ristrutturare. Ma quale scelta conviene davvero? La risposta dipende dalle esigenze personali, dal budget a disposizione e dalla visione a lungo termine dell’investimento.

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Comprare casa nel 2026, meglio nuova o da ristrutturare Cosa valutare secondo gli esperti del settoreChe si tratti di un investimento o di un immobile in cui abitare subito, nonostante il caro vita, gli italiani sono ancora propensi a comprare casa. Molti sono indecisi tra acquistare una casa nuova, già ristrutturata, o una più datata e meno costosa da ristrutturare. Qual è la scelta più conveniente in termini economici?
Non esiste una risposta assoluta poiché i fattori da considerare sono molteplici: lo stato dell’immobile, il costo delle ristrutturazioni, le prestazioni energetiche dell’edificio e altro ancora.
Da una parte, una nuova costruzione garantisce impianti moderni, isolamento termico e acustico e spesso tecnologie domotiche integrate. D’altra parte, una ristrutturazione consente di personalizzare completamente gli spazi e può risultare conveniente grazie agli incentivi fiscali.
La scelta dipende dal budget, dalla condizione dell’immobile e dalle esigenze personali. Ecco cosa valutare prima di comprare casa e come orientarsi tra i costi delle ristrutturazioni.

Conviene comprare una casa nuova o da ristrutturare: pro e contro da valutare

Comprare casa è un grande passo e va affrontato con la giusta dose di responsabilità e accortezza. Una delle valutazioni più importanti riguarda lo stato dell’immobile; c’è chi preferisce una casa nuova o ristrutturata da poco e chi, invece, vuole risparmiare sul prezzo di acquisto e personalizzare gli ambienti.

Ci sono delle considerazioni importanti da fare. Gli edifici nuovi hanno un prezzo maggiore ma sono più efficienti dal punto di vista energetico, confortevoli e dotati di impianti moderni che rispettano le normative vigenti. Vuol dire disporre di un immobile che può essere abitato o affittato immediatamente, con costi di gestione inferiori.

Le abitazioni da ristrutturare, invece, hanno un prezzo iniziale inferiore e la possibilità di personalizzare completamente gli spazi, ma sono necessari tempi più lunghi e una gestione attenta delle ristrutturazioni. Questa opzione consente di adattare gli ambienti alle proprie esigenze, modificare la distribuzione interna, creare nuovi servizi e scegliere materiali e finiture secondo i propri gusti. Inoltre, il prezzo d’acquisto spesso è significativamente più basso rispetto a una nuova costruzione, con margini di risparmio fino al 50% in alcune zone.

C’è anche un altro fattore da considerare, generalmente le case di vecchia costruzione, soprattutto degli anni ‘60 e ‘70, hanno spazi più ampi rispetto agli standard odierni. Da non sottovalutare poi i bonus in vigore per ristrutturare casa e acquistare il mobilio e gli elettrodomestici: ne hanno diritto soltanto chi esegue interventi di manutenzione straordinaria.
Vi sono, però, degli aspetti critici da non trascurare: la complessità della ristrutturazione, i costi imprevisti e le tempistiche che possono allungarsi rispetto a quanto preventivato.

Conviene comprare una casa nuova o da ristrutturare: pro e contro da valutare
Comprare casa è un grande passo e va affrontato con la giusta dose di responsabilità e accortezza

 

Meglio vendere casa ristrutturata o da ristrutturare?

Analogamente, anche chi è in procinto di vendere casa può chiedersi se sia meglio lasciarla così com’è oppure ristrutturarla e stabilire un prezzo di vendita superiore. Anche in questo caso non esiste una scelta migliore dell’altra in termini assoluti. Un intervento mirato può aumentare il valore dell’immobile, rendendolo più attraente per gli acquirenti e riducendo i tempi di vendita. Tuttavia non sempre conviene investire nella ristrutturazione. Ad esempio se i lavori sono costosi, complessi o lunghi, oppure se il mercato locale non valorizza gli immobili rinnovati, vendere lo stato attuale può essere più pratico e veloce.

In linea generale, ristrutturare prima della vendita è un investimento se migliora concretamente l’attrattiva e il valore dell’immobile, mentre in altri casi vendere così com’è è la soluzione più rapida e pratica.

Meglio vendere casa ristrutturata o da ristrutturare?
Un immobile ristrutturato ha un valore di mercato più alto, generalmente tra il 10 e il 20% in più rispetto alle abitazioni datate

 

Quanto aumenta il valore di una casa con la ristrutturazione

Una ristrutturazione integrale e ben progettata cambia completamente l’aspetto di una casa ed anche il suo valore di mercato. Mediamente il prezzo di vendita aumenta del 10-20%, con variazioni legate alla qualità dei lavori e dei materiali, all’efficienza energetica e alla tipologia degli interventi. Gli interventi più richiesti riguardano il bagno, le cucine, gli infissi isolanti e la domotica.
Altri elementi importanti sono poi la valorizzazione di balconi e terrazzi e la cura dei giardini.

Quanto aumenta il valore di un immobile ristrutturato

Come detto, un immobile ristrutturato ha un valore di mercato più alto, generalmente tra il 10 e il 20% in più rispetto alle abitazioni datate. L’incremento di prezzo dipende da fattori come la qualità dei lavori, la posizione, i sistemi di domotica e, soprattutto, l’efficienza energetica (ad esempio l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto).

Chi desidera aumentare concretamente il valore di un immobile, dovrebbe puntare sul miglioramento dell’efficienza energetica con cappotto termico, infissi performanti e impianti a basso consumo.

Altri elementi determinanti sono l’estetica e il comfort abitativo: quindi la presenza di impianti di climatizzazione, sistemi di sicurezza e zanzariere.

I bonus in vigore per ristrutturare casa

Altro aspetto da non sottovalutare sono i bonus. Chi acquista una casa che va ristrutturata beneficia di interessanti detrazioni per il biennio 2025-2026.

I lavori di ristrutturazione straordinaria, messa in sicurezza, restauro conservativo ed efficientamento energetico sono agevolati dallo Stato con diversi bonus. Il primo è il bonus Ristrutturazioni, agevolazione Irpef pari al 50% sulla prima casa e al 36% sulla seconda sul tetto di spesa di 96.000 euro. Il bonus comprende una lunga serie di interventi, come il rifacimento degli impianti, la modifica degli spazi interni e la sostituzione degli infissi. Chi ristruttura casa, inoltre, ha diritto al bonus Mobili ed elettrodomestici per l’acquisto di complementi d’arredo e grandi elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, con una detrazione fiscale del 50% su importo massimo di 5.000 euro.
A questi si aggiunge l’Ecobonus, dedicato all’efficienza energetica, la cui aliquota varia in base all’entità e alla tipologia dei lavori.

FAQ Comprare casa, cosa sapere prima

È meglio comprare casa nuova o ristrutturata? Acquistare un nuovo edificio energeticamente efficiente e performante, costruito con tutte le più recenti tecnologie, oppure investire in una ristrutturazione completa di un immobile esistente, eventualmente beneficiando delle detrazioni fiscali? Ecco alcune delle domande più ricercate online dagli utenti interessati ad acquistare una nuova casa subito o con il nuovo anno.

A cosa fare attenzione quando si compra casa?

Prima di ultimare l’acquisto, ci sono alcuni fattori a cui prestare la massima attenzione: regolarità urbanistica, catastale e impiantistica. L’acquirente deve chiedere l’atto di provenienza, che conferma la piena proprietà e l’assenza di ipoteche o vincoli, la planimetria catastale, il certificato di agibilità e le dichiarazioni di conformità degli impianti (ai sensi del D.M. 37/2008).
Dal punto di vista energetico, invece, serve l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Da non sottovalutare il contesto in cui si trova l’immobile, la vicinanza a scuole, supermercati e altri servizi, la situazione condominiale, la presenza di spazi verdi e i collegamenti.

Vale la pena ristrutturare una casa anni ‘60 o ‘70?

Gli immobili degli anni ‘60 e ‘70 hanno isolamento termico non adeguato ed elevati costi di gestione. Conviene comprarli per ristrutturarli? La risposta non è univoca, dipende dai desideri e dalle esigenze di ciascuno. Una casa costruita in quegli anni avrà spazi ampi, soffitti alti e solidità strutturale a un costo inferiore rispetto a una nuova costruzione. Il risparmio iniziale può essere significativo, ma bisogna considerare la necessità di interventi di ristrutturazione ingenti, rifacimento degli impianti e sostituzione degli infissi.

Quanti soldi servono per ristrutturare una casa di 100 mq?

Ristrutturare casa ha un costo significativo, specialmente se si tratta di opere di manutenzione straordinaria. In via approssimativa, per ristrutturare una casa di 100 mq occorre sborsare tra i 60.000 e 95.000 euro, con variazioni che possono superare i 150.000 euro per interventi di pregio. Il costo finale è influenzato dalla tipologia di lavori, materiali scelti, stato degli impianti e luogo in cui si trova l’immobile.

Quanto costa una casa da ristrutturare completamente?

Una ristrutturazione completa nel 2025 costa in media tra 1.000 e 2.500 euro al mq. Vuol dire che per mettere a nuovo un appartamento di 100 mq si spende dai 60.000 e 85.000 euro, mentre un monolocale di 30 mq può richiedere 22.000-28.000 euro. I prezzi salgono se l’intervento riguarda appartamenti di pregio con valore storico.

Quanto vale in meno una casa da ristrutturare?

Una casa che deve essere ristrutturata ha un costo inferiore, solitamente intorno al 20% in meno. Ma la svalutazione può arrivare al 50% in presenza di gravi carenze strutturali o impiantistiche.

Cosa abbassa il valore di una casa?

Gli elementi che incidono negativamente sul valore di una casa sono soprattutto lo stato di manutenzione, la data degli impianti e la posizione rispetto ai servizi o ai mezzi di collegamento. Ci sono poi da valutare eventuali infiltrazioni, scarsa coibentazione, planimetrie poco funzionali e l’esposizione rispetto al sole. Il valore di un’unità immobiliare dipende anche dalla zona, più il quartiere è “appetibile”, sicuro e alla moda più salirà il prezzo di vendita.

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