Come ristrutturare casa nel 2024 senza Superbonus: le agevolazioni ancora disponibili

Nonostante il ridimensionamento del Superbonus, nel 2024 ci sono ancora diversi bonus per ristrutturare ed efficientare la propria casa: agevolazioni in vigore con importi e lavori ammessi.

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Come ristrutturare casa nel 2024 senza Superbonus: le agevolazioni ancora disponibili

Il quadro dei bonus per ristrutturare casa nel 2024 è cambiato rispetto agli anni passati. Per contenere la spesa pubblica, infatti, l’ultima legge di Bilancio ha operato un “taglio” ad alcune misure, in primo luogo al Superbonus 110%.

Oltre al ridimensionamento della maxi agevolazione al 110%, altri bonus edilizi hanno subito delle modifiche, è il caso ad esempio del bonus mobili e del bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sono cambiati i tetti di spesa e i lavori ammessi da portare in detrazione.

Nonostante i tagli e i ridimensionati, sarà ancora possibile ristrutturare casa in maniera agevolata, anche senza il Superbonus. Ecco l’elenco aggiornato dei bonus in vigore nel 2024 per chi desidera puntare sull’efficienza energetica, sull’adeguamento sismico e rinnovare la propria abitazione.

Ristrutturare casa nel 2024, che fine farà il Superbonus?

Una delle novità più importanti del 2024 in ambito edilizio è il ridimensionamento del Superbonus 110%, la cui aliquota scende al 70% limitatamente ai condomìni e ai proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari. Ma non è finita qui: nel 2025 l’aliquota agevolabile scende ancora, fino al 65%, per poi terminare il 31 dicembre 2025.

Il governo ha comunque deciso di salvaguardare i proprietari di casa che hanno dato avvio ai lavori nel 2022: per loro resta la possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura. Tuttavia i condomini dovranno versare la differenza di almeno il 30% per coprire i costi dell’intervento.

Il Superbonus resta al 110% esclusivamente per gli interventi edilizi nei Comuni che hanno subito eventi sismici dove è stato decretato lo stato di emergenza.

Come ristrutturare casa senza Superbonus nel 2024: i bonus in vigore

Fortunatamente per chi vuole ristrutturare casa, il Superbonus non è l’unica via possibile. Il governo ha confermato diverse agevolazioni fiscali che consentono di detrarre una buona percentuale della spesa sostenuta. Le condizioni per usufruire dei bonus sono le stesse degli anni passati, al contrario in alcuni casi, è stato ridimensionato il tetto massimo di spesa e i lavori ammissibili (come nel caso del bonus mobili e del bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche).

Ecco l’elenco delle detrazioni attualmente in vigore, da richiedere in alternativa alla maxi agevolazione del Superbonus 110%.

Ecobonus

Per iniziare, nel 2024 si può ancora possibile ristrutturare casa con l’Ecobonus. Questa agevolazione fiscale consente di migliorare la classe energetica di un immobile rendendolo più moderno e limitando la dispersione termica.
L’Ecobonus resta in vigore fino al 31 dicembre 2024 nella misura del 65% e, in alcuni casi, del 50%.

Ecco alcuni dei lavori ammessi alla detrazione:

  • acquisto e posa di finestre comprensive di infissi
  • acquisto e posa di schermature solari
  • acquisto e posa di impianti di climatizzazione
  • sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A
  • acquisto di caldaie a condensazione
  • coibentazione per il miglioramento termico dell’edificio

Bonus ristrutturazioni

Prorogato per tutto il 2024, il bonus Ristrutturazioni dà la possibilità di richiedere la detrazione del 50% sulle spese sostenute per i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria (quest’ultima relativamente alle parti comuni del condominio).

Per il 2024 il tetto di spesa massimo sul quale calcolare la detrazione è di 96.000 euro. Con il bonus Ristrutturazione sono agevolati moltissimi interventi, tra i quali la sostituzione delle finiture e dei pavimenti, il rifacimento degli intonaci, la tinteggiatura di pareti e soffitti e l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze.

Bonus ristrutturazioni
Il governo ha confermato diverse agevolazioni fiscali che consentono di detrarre una buona percentuale della spesa sostenuta

 

Sismabonus

Tra le agevolazioni in vigore nel 2024 per ristrutturare casa c’è il Sismabonus, dedicato alle zone a rischio sismico. L’agevolazione consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi di riduzione del rischio sismico e per migliorare la classe sismica. Come nel bonus ristrutturazioni, anche nel caso del Sismabonus c’è un tetto di spesa di 96.000 euro.

Bonus finestre e condizionatori

Per sostituire infissi e condizionatori i contribuenti possono usufruire dell’Ecobonus al 50% o 65%, a seconda degli interventi realizzati. L’agevolazione spetta anche per l’installazione di impianti fotovoltaici e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Nel 2025 l’agevolazione sarà ridimensionata: il tetto di spesa massimo scenderà a 48.000 euro con aliquota agevolabile del 36%.

Bonus barriere architettoniche

Oltre al Superbonus, nel 2024 ci sono diverse novità anche per quanto riguarda le agevolazioni fiscali legate all’abbattimento delle barriere architettoniche. A partire dal 1° gennaio 2024 non è più possibile usufruire della detrazione del 75% per sostituire gli infissi e il rifacimento dei bagni. L’elenco dei lavori ammessi nel bonus barriere architettoniche è stato ridotto e comprende interventi su:

  • scale
  • rampe
  • ascensori
  • servoscala
  • piattaforme elevatrici

Bonus verde

Uno dei bonus ancora in vigore, per tutto il 2024, è il bonus verde, l’agevolazione fiscale destinata al rifacimento di spazi verdi, giardini e terrazzi. Il bonus verde 2024 consiste nella detrazione Irpef del 36% per gli interventi seguenti:

  • sistemazione di aree scoperte, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi
  • realizzazione di coperture e di giardini pensili
  • progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi

Sono escluse dal bonus verde 2024 le spese per la manutenzione ordinaria dei giardini non connessa a interventi modificativi. I contribuenti possono detrarre la spesa in 10 quote annue all’interno della Dichiarazione dei redditi, fino a un tetto massimo di 5.000 euro.

Bonus mobili

Confermato per il 2024 anche il bonus mobili, l’agevolazione fiscale per coloro che eseguono lavori di ristrutturazione straordinaria o restauro conservativo. Il bonus mobili consiste nella detrazione Irpef del 50% sul tetto di spesa massimo di 5.000 euro per mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica alta. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Bonus mobili
Il bonus mobili consiste nella detrazione Irpef del 50% sul tetto di spesa massimo di 5.000 euro per mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica alta

 

Quanto costa ristrutturare casa senza bonus

I bonus casa per il 2024 sono indubbiamente vantaggiosi per chi vuole eseguire opere di restauro, manutenzione straordinaria o ordinaria di spazi interni e giardini.
Grazie alle detrazioni Irpef, infatti, i contribuenti hanno la possibilità di “scaricare” dalla Dichiarazione dei redditi parte della spesa sostenuta, entro i limiti stabiliti dall’Agenzia delle Entrate.

Chi non rispetta i requisiti, però, dovrà pagare a prezzo pieno le ristrutturazioni domestiche, senza la possibilità di scaricare alcunché. Ma quanto costa ristrutturare casa senza i bonus statali?
Indicare una cifra esatta sarebbe impossibile, considerando le diverse variabili in gioco. I lavori più costosi sono:

  • le demolizioni
  • la posa di pavimenti e rivestimenti
  • gli impianti

Il prezzo poi dipende da quanto è grande l’appartamento da ristrutturare e da dove è ubicato. Nelle grandi città come Roma e Milano i prezzi sono generalmente più elevati.

Per prevedere quale possa essere il costo complessivo delle ristrutturazioni è buona norma confrontare diversi preventivi e, successivamente, scegliere i professionisti che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo.





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