Pulizia e manutenzione degli spazi esterni sono importanti nei mesi estivi, quando, non piovendo così spesso, è possibile porre rimedio più agevolmente a tutti gli eventuali danni portati dal clima invernale. Oltre al ripristino estetico-funzionale dei lastricati di terrazzo, balcone e giardino, ci si può dedicare al rinnovo di balaustre e parapetti di metallo e alla pulizia dei serramenti esterni.
Manutenzione degli spazi esterni: pavimentazioni di terrazzo e balcone
La manutenzione degli spazi esterni caratterizzati da pavimentazioni esposte agli eventi atmosferici è importante, poiché preserva nel tempo anche la tenuta statica della struttura architettonica dell’edificio e il comfort degli ambienti sottostanti o confinanti.
Prima di tutto occorre liberare i fori di deflusso delle acque meteoriche da foglie o infestanti e le fughe delle mattonelle da eventuale muschio. Successivamente vanno pulite a fondo le superfici, sgrassandole bene.
Preservare i lastricati lapidei o cementizi
Se le pavimentazioni riportano piccole crepe superficiali, è possibile intervenire proteggendole con prodotti ad hoc, che le rendano idrorepellenti e nel contempo riempiano le fessurazioni da cui possa percolare l’acqua, evitando nel tempo la formazione di muffe e di efflorescenze. Semplici da usare e adatti a diversi tipi di materiale (anche i più delicati, come il cotto), questi protettivi sono pronti all’uso e si stendono su fondo accuratamente pulito.
Soluzione alternativa può essere la resina, da applicare direttamente sui rivestimenti preesistenti: asciutta, crea uno strato impermeabilizzante omogeneo e continuo.
Al contrario, se le superfici del terrazzo risultano particolarmente danneggiate e fessurate, magari già con infiltrazioni importanti nei locali sottostanti, è assolutamente indispensabile un intervento più invasivo, che consideri la rimozione del rivestimento (ed eventualmente del massetto) per ripristinare lo strato isolante, prima della posa di una nuova finitura.
Protettivi idrorepellenti di Fila
Concrete Hydro di Fila Solutions è un idrorepellente consolidante per cemento, che protegge dal degrado degli agenti atmosferici, consolidando e prevenendo lo spolverio. Impedisce l’assorbimento dell’acqua, mantenendo la traspirabilità della superficie, e previene la formazione di efflorescenze. Inoltre, limita lo sviluppo di alghe, muffe e licheni e contrasta la formazione di annerimenti. A base acqua, è ideale per rivestimenti, pavimenti ed elementi decorativi interni ed esterni di cemento, calcestruzzo, intonaco, pietra ricostruita, laterizi e tufo. Pronto all’uso, non crea film superficiale e non altera la finitura del materiale (che può essere tinteggiato) e risulta resistente ai raggi UV, non ingiallendo nel tempo.
Salvaterrazza® Eco di Fila Solutions, protettivo anti-infiltrazione idrorepellente e consolidante, è a base acqua, dunque “green”. Incolore e inodore, calpestabile dopo sole 4 ore, non altera l’aspetto estetico delle superfici e protegge fessure e crepe fino a 1 mm. Può essere utilizzato su diversi tipi di materiale (cotto, grès, marmo, pietra, cemento, klinker).
Impermeabilizzante di Litokol
A base di resine sintetiche in dispersione acquosa, esente da solventi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC), Aquamaster EVO di Litokol impermeabilizza sottofondi su cui applicare, dopo poche ore, ceramica, pietra o mosaico. Membrana liquida pronta all’uso, semplice da stendere anche su forme tondeggianti e curve, è perfetta per impermeabilizzare anche angoli e spigoli.
Ravvivare il deck
Quando invece a terra si abbia il deck – singole doghe di legno posate su sotto-strutture o elementi preassemblati in stabilimento – e nel tempo l’esposizione a sole e intemperie ne abbia modificato il colore, è possibile ravvivarlo con olii o impregnanti specifici.
Miscela di speciali oli pronta all’uso di San Marco
Marconol Teak Oil di San Marco è una miscela di speciali oli pronta all’uso, per proteggere e rivitalizzare mobili da giardino e altri manufatti di legno assorbente o esotico, tipo teak, okumé, mogano. La sua formulazione, con additivi contro gli agenti aggressivi del legno, crea un velo protettivo idrorepellente privo di qualsiasi untuosità e penetra in profondità, esaltando tono, venature e naturale bellezza delle superfici.
Chi paga i danni da infiltrazioni da terrazzo di proprietà?
L’articolo 1126 del Codice Civile, inerente i lastrici solari di uso esclusivo – vale a dire la copertura piana di un edificio, transitabile o meno, che funzioni solo da copertura o da terrazzo a livello, ovvero estensione e integrazione di un appartamento –, definisce che la proprietà debba contribuire per 1/3 alle spese di riparazione o di ricostruzione del lastrico stesso. Gli altri 2/3 sono invece a carico di tutti i condomini dell’edificio o delle porzioni immobiliari comprese nella proiezione verticale del lastrico per cui funge da copertura (in proporzione del valore del piano, dell’appartamento o dei locali).
Impermeabilizzazione di Triflex
Prodrain® di Triflex è una soluzione per l’impermeabilizzazione e il rivestimento di superfici di balconi e terrazze, anche già aggrediti dalle infiltrazioni, che riduce ulteriormente i tempi degli interventi di riqualificazione. La membrana autoportante del sistema, che permette la ventilazione e l’asciugatura rapida delle superfici, grazie a un adesivo speciale permette l’impermeabilizzazione con i sistemi liquidi a base di PMMA, che induriscono molto più velocemente delle resine epossidiche normalmente utilizzate. In questo modo è possibile effettuare una ristrutturazione completa di balconi e terrazzi in una sola giornata, il tutto anche senza demolire il vecchio rivestimento, riducendo così tempi, costi e impatto ambientale, e con spessori estremamente ridotti.
Rinnovare cancelli e ringhiere
I materiali ferrosi di cancelli, ringhiere, inferriate, grate, parapetti esposti ai fenomeni meteorici si rovinano, perdendo lo strato protettivo esterno e dando spazio alla formazione della ruggine. La quale, oltre che antiestetica, ne intacca la resistenza strutturale.
Per questo, quando si affrontano opere di manutenzione degli spazi esterni, è importante controllare anche lo stato di questi manufatti metallici e intervenire in modo mirato, al fine di preservarne la bellezza ma soprattutto la resistenza e la stabilità.
Come si toglie la ruggine?
Se la ruggine risulta contenuta si può optare per un convertitore, ovvero un preparato che neutralizza l’ossido idrato di ferro trasformandolo in un complesso stabile e innocuo, su cui stendere nuovamente smalto o vernice.
Quando invece ormai la ruggine è estesa, conviene portare completamente a nudo il metallo, eliminando ogni strato decorativo superficiale con l’ausilio di carta vetrata a grana grossa e spazzola di ferro, e trattarlo con un antiruggine, per poi ridipingere.
Convertiruggine di Arexons
Pronto all’uso, Ferox di Arexons è a base di resine sintetiche disperse in acqua e non contiene solventi: reagisce chimicamente con la ruggine, trasformandola in un complesso stabile, di colore nero, che una volta verniciato resiste all’attacco degli agenti atmosferici ed è impermeabile all’umidità. Efficace anche su zone verniciate o su manufatti non arrugginiti, forma in tal caso uno strato trasparente.
Vernice gel di Saratoga
Per le superfici arrugginite, Fernovus di Saratoga evita carteggio e trattamenti preventivi: i suoi pigmenti attivi (senza cromo e piombo) e gli additivi penetranti sviluppano proprietà anticorrosive anche su basi umide. Gel vernice, non cola e si stende uniformemente anche in verticale a pennello, rullo, spruzzo.
Come pulire le finestre all’esterno?
Agli infissi esterni di alluminio o di pvc basta generalmente una semplice passata di spugna con detersivo specifico, ma per quelli di legno sono indispensabili ulteriori attenzioni. Il sole, gli sbalzi di temperatura, gli agenti atmosferici e l’eventuale salinità dell’aria tendono a rovinare il supporto ligneo di finestre, portefinestre e persiane. Quindi, oltre a una regolare pulizia, è importante intervenire con piccoli lavori di manutenzione e di restauro, in modo da allontanare nel tempo il momento di una eventuale sostituzione.
Pulizia e manutenzione dei serramenti esterni
Prima di dare una rinfrescata di vernice o di finitura – sia trasparente sia colorata – è assolutamente necessario rimuovere ogni tipo di sporco e di polvere. Protetti poi vetri e componenti metalliche con del nastro di carta, si può carteggiare, per rimuovere eventuali imperfezioni dello strato ligneo preesistente e rendere il supporto pronto all’adesione della nuova pittura. Se però, a causa del degrado o di troppi strati di vernice, la carta vetrata non bastasse, occorre utilizzare uno sverniciatore o, in alternativa, pistola a calore e levigatrice.
Una volta portato a nudo, il legno va preservato dall’azione dei raggi ultravioletti e degli agenti biologici e atmosferici con impregnanti protettivi, trasparenti o leggermente tinti, a cui sovrapporre eventualmente un secondo strato di smalto o di pittura, per uniformare cromaticamente i serramenti agli altri dell’edificio.
Impregnante di San Marco
Impregnante e finitura all’acqua con cere micronizzate e filtro UV, Unimarc Duo Legno di San Marco protegge il legno dagli agenti atmosferici e previene funghi e muffe. Pronto all’uso e rapido ad asciugarsi, è verniciabile dopo 2 ore.
Finitura per interno ed esterno di Sigma Coatings
La finitura satinata trasparente all’acqua per legno da interno e da esterno WoodProtect Ultra di Sigma Coatings con Extreme Protection protegge da raggi UV e intemperie, regola l’umidità e resiste all’aggressione biologica.