Verniciare i termosifoni: come fare, che consigli seguire per eliminare la ruggine

Verniciare i termosifoni è una scelta che può essere fatta per vari motivi, sia estetici che funzionali. Questi dispositivi, usati da decenni nelle case per il riscaldamento degli ambienti, possono avere una vita particolarmente lunga e garantire le prestazioni richieste nel tempo, purché correttamente manutenuti e puliti.

Per riscaldare casa è necessario far circolare al loro interno acqua calda, riscaldata da una caldaia, che una volta rilasciato il calore nelle stanze torna all’impianto per essere nuovamente riscaldata e messa in circolo. La loro manutenzione consiste in semplici operazioni di pulizia, come la rimozione della polvere o l’eliminazione dell’aria presente al loro interno, soprattutto dopo lo stop estivo. Allo stesso tempo, potrebbe essere una buona idea procedere anche con la loro verniciatura, seppur con frequenze anche dilatate nel tempo.

Verniciare i termosifoni: i motivi per cui farlo

La scelta di dipingere i termosifoni può essere effettuata per motivi estetici o per questioni funzionali. Questi dispositivi, infatti, sono a vista negli ambienti e possono impattare in modo significativo sullo stile della stanza, fino a diventare veri e proprio elementi d’arredo. I nuovi modelli sono proposti con design e colori sempre più innovativi, ma nulla vieta di intervenire anche su quelli esistenti, valorizzandoli.

Verniciare i termosifoni, infatti, è un modo per migliorarne l’aspetto e farli sembrare più “nuovi”, coprendo macchie o ruggine. Allo stesso tempo, è possibile aumentare il livello di personalizzazione e adattarli a un nuovo stile dell’ambiente. Il colore potrebbe essere coordinato con quello degli arredi.

Altri motivi per cui verniciare i termosifoni possono essere connessi alla loro conservazione e al loro corretto funzionamento. Con i prodotti corretti, infatti, è possibile proteggerli dalla corrosione e dalla ruggine, impedendone la formazione e prolungando la vita utile del dispositivo. La verniciatura può anche essere un modo per favorire una loro migliore igiene e pulizia.

Infine, la vernice incide anche sulla resa dei termosifoni, in quanto le superfici lucide e metalliche, non dipinte, sembrano avere prestazioni inferiori.

 

Quando è possibile colorare i termosifoni

I termosifoni possono essere valorizzati o riportati a migliori condizioni, anche con solo con un paio di mani di vernice. In generale, è sempre possibile colorare i termosifoni in ghisa, alluminio e acciaio, ma prima di procedere è sempre fondamentale accertarsi delle loro effettive condizioni.

Gli aspetti da considerare sono principalmente tre.

Il primo fattore fondamentale da valutare è lo stato di conservazione del termosifone e la presenza di eventuali forme di degrado, in quanto potrebbe essere necessario effettuare opportune riparazioni prima di procedere con la verniciatura. Un classico esempio sono le crepe o gli strati di ruggine, da correggere e rimuovere.

Un’altra complicazione potrebbe essere connessa alla posizione del termosifone, ma in linea di massima si può procedere smontandolo e rimontandolo a lavori ultimati.

 

Come dipingere i termosifoni

Verniciare il calorifero è un’operazione che può essere svolta in fai da te, purché si scelgano i prodotti giusti e si seguano alcuni importanti e fondamentali passaggi. Il primo, senza dubbio, è quello di preparare adeguatamente il termosifone che si vuole dipingere, provvedendo a spolverare e pulire in modo accurato ogni parte, anche con un semplice panno e del detergente.

Se è presente ruggine, è necessario rimuoverla, mediante spazzole metalliche o carta vetrata. Quando le condizioni sono davvero pessime, oltre a togliere la ruggine, potrebbe essere necessario eliminare interamente lo strato di vernice precedente, mediante prodotti specifici, come lo sverniciatore. È meglio procedere smontando interamente il termosifone, così da lavorare in sicurezza e non dimenticare alcuna parte.

Prima di verniciare, in sostanza, è necessario preoccuparsi dell’integrità e delle buone condizioni di ogni superficie. Un altro consiglio è quello di proteggere tutte le aree circostanti, come pavimenti e pareti, con carta o plastica, così da evitare di sporcare inutilmente.

Inoltre, prima di applicare la vernice vera e propria, si suggerisce di stendere uno strato di primer sul termosifone in ghisa o acciaio, necessario come trattamento antiruggine.

Per ottenere un ottimo risultato, infine, è necessario passare più mani di vernice, ricordando di far asciugare bene tra una e l’altra. Arieggiare bene gli ambienti è fondamentale, sia per l’asciugatura, che per la sicurezza delle persone.

 

I prodotti da utilizzare per verniciare i termosifoni

Non tutte le vernici sono adatte a dipingere un termosifone, anzi, è necessario utilizzare prodotti specificatamente pensati per resistere alle elevate temperature e che non ingialliscono nel tempo. Da considerare, poi, anche la sicurezza della vernice e la sua naturalezza, ricordando sempre quanto sia fondamentale la salubrità dell’aria interna per la salute delle persone.

Dopo di che, il colore della vernice può essere scelto liberamente, così come la finitura, che può essere lucida oppure opaca. Non sussistono problemi connessi all’interferenza del colore sulle prestazioni del termosifone, in quanto le differenze tra una tinta e l’altra sono davvero di portata trascurabile. Oltre alla vernice colorata si può considerare anche la stesura di un prodotto protettivo trasparente, così da prolungare la durata dell’intervento.

Per dipingere, infine, si possono utilizzare pennelli di diverse dimensioni, che consentono di raggiungere anche le parti meno accessibili del termosifone. In alternativa, soprattutto per le superfici piane, si può valutare anche l’uso di un rullo o, ancora, le vernici spray. In ogni caso, soprattutto se si procede in autonomia, è sempre meglio seguire in modo puntuale tutte le indicazioni fornite dal produttore della vernice o dei prodotti selezionati. Se si è incerti, è meglio chiedere agli esperti del settore, tramite colorifici o professionisti con esperienza.

 

FAQ Termosifoni

Come togliere la vecchia vernice dai termosifoni?

Per rimuovere la vernice danneggiata dai termosifoni, è consigliabile adottare un approccio mirato per evitare danni alla struttura. Iniziate utilizzando una spazzola di ferro per rimuovere i pezzi di vernice più grandi ed evidenti. Successivamente, impiegate una spatola per staccare ulteriormente la vernice, specialmente nelle zone dove essa risulta particolarmente incrostata. Infine, perfezionate la rimozione delle residui e lisciare la superficie con della carta vetrata a grana fine.

Una volta completata la rimozione della vernice, è essenziale eliminare ogni traccia di polvere e residui. Utilizzate un pennello pulito e asciutto per spazzolare via tutte le impurità dalla superficie del termosifone, assicurandovi che sia completamente pulito prima di procedere con una nuova verniciatura. Questo metodo non solo preserva l’integrità del radiatore, ma prepara anche l’area per un’applicazione ottimale della nuova vernice.

Come verniciare termosifone arrugginito?

Per garantire una corretta verniciatura di un termosifone arrugginito, è fondamentale trattare preventivamente la ruggine. Iniziate applicando uno smalto antiruggine specifico, che fungerà da primer e proteggerà il metallo. Una volta che il primer è asciutto, potete procedere con la verniciatura. Utilizzate un pennello piatto per applicare uniformemente la vernice, evitando di sovraccaricare il pennello per prevenire colature e accumuli di vernice. Questa tecnica assicura un finish liscio e durevole, proteggendo il termosifone nel tempo.

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