I rubinetti sono da sempre uno dei componenti fondamentali nella definizione compositiva del bagno, spazio intimo e personale, in cui al comfort si deve forzosamente abbinare la funzionalità. Un mix estremamente interessante nel risultato finale, che oggi include obbligatoriamente anche il tema della sostenibilità, attraverso l’innovazione sia di prodotto sia dei processi industriali.
I nuovi rubinetti, design contemporaneo e materiali innovativi
I modelli più recenti di rubinetti si distinguono per il disegno, ricercato e contemporaneo, ricco di dettagli sottili, e per i materiali con cui sono realizzati, all’avanguardia per i trattamenti delle finiture superficiali, o semplicemente della tradizione, ma lavorati in modo inedito.
Minimali nell’aspetto seppure estremamente sofisticati nel progetto e nelle componenti tecniche, si inseriscono in ogni ambiente grazie a geometrie essenziali, forme pulite, linee armoniose.
Attenzione particolare viene dedicata alla selezione della materia prima, performante e sostenibile. Così, al tradizionale acciaio inossidabile, resistente e igienico, si affiancano nuove leghe maggiormente resistenti e prestazionali e si rispolverano classici come il rame e l’ottone, declinati però in chiave assolutamente attuale.
Il colore dell’acqua
Dopo il nero, tendenza recente, i rubinetti si aprono al colore, introducendo una serie di palette più vivaci e vibranti. Non si tratta di semplici verniciature, ma di finiture avanzate, frutto di una ricerca nel segno della durata nel tempo e soprattutto dell’attenzione per l’ambiente.
Ad esempio, i rivestimenti PVD (acronimo di Physiscal Vapor Deposition) prevedono un sottile strato di metallo, ottenuto mediante l’evaporazione di quest’ultimo in ambiente sottovuoto e il suo deposito per condensazione del vapore sulla superficie di un oggetto. Il risultato è così, rispetto ad altre tecniche utilizzate in precedenza, estremamente puro dal punto di vista materico ma soprattutto dalle prestazioni potenziate: liscio al tatto, compatto e resistente all’usura, alla corrosione, alle alte temperature. Declinato nelle tonalità dell’oro rosa, giallo o champagne, del nickel scuro, dell’ottone, del bronzo…
E ancora, la verniciatura ad alta resistenza HRP (High Resistance Paint), grazie alle doti di resistenza a corrosione, agenti chimici e atmosferici, abrasione e usura, conferisce ai rubinetti ulteriore resistenza unitamente al colore.
Rubinetti tecnologici e sostenibili
Insieme al design, la tecnologia gioca un ruolo da protagonista nei rubinetti di ultima generazione. Ergonomia e funzionalità assecondano gestualità semplici e intuitive, nel segno della naturalità e del comfort, indispensabili in un ambiente particolare come il bagno. L’esperienza d’uso viene sempre più raffinata, mediante leve, comandi, addirittura sensori, di facile attivazione.
Con una sensibilità ormai generalizzata per la sostenibilità: apparecchi e accessori (cartucce e aeratori in primis, nei rubinetti) gestiscono il consumo idrico a favore del risparmio e contro lo spreco, senza perdere in gradevolezza sensoriale, mentre i processi industriali si focalizzano sulla gestione ottimizzata dell’energia, delle fonti, degli eventuali scarti.
Alla tradizionale cromatura esavalente (dannosa per la salute umana e per l’ambiente) si sostituisce la cromatura trivalente, alternativa meno tossica seppure altrettanto efficace. E processi produttivi inibitori PWP (Pure Water Process) evitano che metalli come piombo e nickel vengano rilasciati nelle acque di lavorazione, preservando ugualmente resistenza e durata del prodotto finito.
Ugualmente, nel segno dell’attenzione ambientale, aziende e progettisti si stanno focalizzando su piccoli accorgimenti tecnici: leve di comando con freno che evita l’apertura accidentale dell’acqua calda (e di conseguenza l’accensione inutile della caldaia), limitatori di flusso…
Scegliere il rubinetto
Le nuove collezioni proposte dalle aziende di settore offrono una ampissima gamma di modelli di rubinetti, rispondenti ad esigenze e gusti diversi, oltre che agli stili più disparati. Minimal, industriale, classico… Non c’è che l’imbarazzo della scelta, dal punto di vista dell’estetica, ma per una scelta oculata conviene tenere presente anche altri criteri:
- abitudini di utilizzo, fondamentali per selezionare un prodotto in linea con le preferenze e le gestualità quotidiane;
- prestazioni e caratteristiche sia materiche sia tecniche del rubinetto, aderenti alle necessità d’uso;
- qualità produttiva, che offra una garanzia di buon funzionamento e di durata nel tempo;
- budget a disposizione.
La finitura HRP High Resistance Painting della serie Montecarlo (design Andrea Zani) di Palazzani
La finitura HRP High Resistance Painting della serie Montecarlo (design Andrea Zani) di Palazzani resiste all’abrasione e all’usura oltre l’82% in più rispetto alla classica ossidazione anodica utilizzata per colorare i rubinetti. Un risultato ottenuto grazie a una lavorazione a più passaggi: sgrassaggio per immersione in solvente, verniciatura a spruzzo a mano, essicazione all’aria, cottura a 150° C
FAQ Rubinetti
Che marca di rubinetti scegliere?
La scelta della marca di un rubinetto dipende da diversi fattori, tra cui budget, stile desiderato e anche esigenze specifiche. Non esiste a priori una marca migliore di un’altra, pur essendoci ovviamente una differenziazione per posizionamento di fascia di prezzo sul mercato, ma si deve valutare la qualità di ciascun prodotto: materiali e processi con cui è realizzato, design, grado di innovazione e/o di tecnologia, eventuali certificazioni, attenzione per l’ambiente.
La lista delle marche di settore è attualmente molto ampia e, oltre a una prima scrematura online, attraverso i siti web dei produttori, così come delle riviste specializzate, conviene rivolgersi ai rivenditori multimarche, per vedere dal vivo e provare i modelli esposti.
Quanto costa installare un rubinetto?
Il costo di installazione di un rubinetto varia in base a:
- tipologia di rubinetto, se semplice da appoggio o termostatico o ancora a parete;
- difficoltà di posa in opera, con o senza modifiche all’impianto idraulico;
- spese aggiuntive, ad esempio per opere edili di modifica degli attacchi o per l’acquisto di materiale di consumo (guarnizioni, raccordi…);
- esperienza dell’idraulico.
Il prezzo medio di manodopera per l’installazione di un rubinetto di tipo tradizionale si aggira intorno al centinaio di euro, con punte al rialzo o al ribasso a seconda del modello scelto, della situazione e del lavoro necessario, della tariffazione del tecnico specializzato (a ore o a forfait).
Per non avere sorprese, comunque, è sempre meglio chiedere un preventivo (o più, per confrontare i prezzi). E se si vuole risparmiare, avendo però buone capacità manuali, si può anche decidere di optare per il fai da te.
Quanti anni dura un rubinetto?
La durata di un rubinetto deriva dalla qualità dei materiali con cui è prodotto, dall’intensità di utilizzo e dalla manutenzione nel tempo. Generalmente, un buon rubinetto può durare anche decenni, se poco sfruttato, periodicamente pulito e se sostituite le parti usurate, come ad esempio la cartuccia o le guarnizioni.
Foto in apertura: La finitura HRP High Resistance Painting della serie Montecarlo (design Andrea Zani) di Palazzani