Negli ultimi anni, la gestione del verde domestico ha subito un’evoluzione sostanziale, riflettendo i cambiamenti climatici che stanno modificando profondamente il ciclo stagionale. Secondo i dati condivisi dall’Unione Europea, l’Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente: dal periodo pre-industriale a oggi, le temperature medie sono aumentate di ben 2,4°C, quasi il doppio rispetto alla media globale. Il 2024 ha registrato un record storico come anno più caldo, con inverni brevi e miti e primavere che somigliano sempre più a estati anticipate.
Come cambia il verde domestico
Questo scenario incide direttamente sulle abitudini degli italiani. La richiesta di servizi per la manutenzione di giardini e terrazze, secondo un’analisi condotta da ProntoPro, si è spostata sempre più verso l’inizio dell’anno: se nel 2022 il picco si registrava a luglio, nel 2023 è slittato a giugno, nel 2024 ad aprile e nel 2025 addirittura a marzo. Temperature elevate precoci e piogge primaverili abbondanti hanno favorito una crescita vegetativa anticipata, portando a un incremento del 16% delle richieste nei primi quattro mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il giardino come estensione della casa: trend, funzioni e nuove esigenze
Oggi il giardino non è più percepito solo come un’area verde da gestire stagionalmente, ma come una vera e propria prosecuzione dello spazio abitativo. Sempre più persone vogliono vivere gli spazi esterni in modo quotidiano, funzionale e confortevole. Lo confermano i dati ProntoPro: il 49% delle richieste riguarda la cura del giardino, seguita dalla potatura degli alberi (17%) e dalla posa del prato sintetico (13%), in netto aumento rispetto all’anno precedente (+30%).
L’attenzione si concentra principalmente su giardini di piccole dimensioni, soprattutto inferiori ai 50 metri quadri (30%), con una presenza significativa anche di spazi da 100, 200 e fino a 500 metri quadri. Le esigenze più comuni riguardano la rimozione di erbacce, il taglio dell’erba, la potatura di siepi e alberi: interventi che rispondono a un’esigenza sempre più diffusa di avere ambienti esterni curati e pronti all’uso.
Un altro elemento chiave riguarda la diffusione del prato sintetico, una scelta apprezzata per il suo mix di estetica e praticità, che consente di mantenere un aspetto ordinato con una manutenzione ridotta. Gli interventi più richiesti in questo ambito si concentrano su superfici di circa 30-50 metri quadri, spesso preceduti dalla rimozione di vegetazione esistente.
Oltre alla manutenzione classica, stanno crescendo anche servizi orientati alla valorizzazione e vivibilità dello spazio esterno. Le richieste di installazione di illuminazione da giardino sono aumentate del 63%, mentre la pavimentazione ha visto una crescita del 42% e la pulizia generale del 35%. Questi interventi evidenziano un’evoluzione culturale: il giardino viene progettato per essere vissuto, arredato e reso accogliente in ogni momento della giornata e dell’anno.
Il calendario verde: un anno di interventi tra natura, comfort e tecnologia
L’agenda della manutenzione del verde segue un ritmo stagionale sempre più marcato e anticipato. Febbraio è il mese dedicato alle potature e all’installazione di recinzioni, operazioni strategiche da eseguire prima dell’avvio della vegetazione primaverile. Marzo si conferma sempre più centrale: crescono le iscrizioni a corsi di giardinaggio e le richieste per la pavimentazione degli spazi outdoor.
Aprile è il mese clou, con un picco di attività legate alla cura del giardino, alla posa del prato sintetico e alla sistemazione delle siepi. A maggio si pianificano le aree relax e aumenta la domanda di pulizia delle piscine, mentre luglio è caratterizzato da interventi di pulizia post-fioritura in preparazione delle ferie. In agosto, complice il caldo torrido, si corre ai ripari con richieste urgenti per piscine e impianti di irrigazione, spesso indispensabili durante i periodi di assenza prolungata da casa. Infine, dicembre segna un aumento significativo delle richieste per l’illuminazione esterna, utile per migliorare visibilità, sicurezza e fruibilità anche nei mesi più freddi.
Vantaggi e tendenze: vivere meglio grazie a una gestione intelligente degli spazi verdi
Investire nella cura degli spazi outdoor non è solo una scelta estetica, ma anche funzionale. Un giardino ben progettato e mantenuto migliora la qualità della vita, incrementa il valore dell’immobile e risponde a nuove esigenze abitative post-pandemia, come la ricerca di benessere e natura anche all’interno del contesto urbano.
La geografia della domanda lo conferma. In testa per richieste di giardinaggio troviamo la Lombardia (9,5%), in particolare la provincia di Milano, seguita da Monza-Brianza e Bergamo. Il Lazio si posiziona al secondo posto (9,4%), trainato da Roma, seguito da Emilia-Romagna (8,9%) con Bologna, Modena e Parma protagoniste.
Per quanto riguarda invece l’installazione di piscine, è ancora il Lazio a guidare (11%), seguito da Puglia (8%) e Umbria (7%). In Puglia, spicca Bari con il 35% delle richieste regionali, affiancata da Lecce e Brindisi. Qui, l’interesse per le piscine si collega sia al miglioramento delle strutture ricettive, sia alla necessità di contrastare le ondate di calore sempre più frequenti.
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