Ecobonus e Bonus Casa 2025: scadenze, lavori ammessi e nuova comunicazione ENEA

È  online il portale Enea 2025 per ottenere le detrazioni legate all’ecobonus e al bonus casa ordinario. Non tutti i lavori sono ammessi: ecco quali vanno comunicati e le regole da seguire per inviare le comunicazioni.

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Ecobonus e Bonus Casa 2025 scadenze, lavori ammessi e nuova comunicazione ENEA

È finalmente attivo il portale Enea 2025 per la trasmissione dei dati relativi agli interventi che accedono alle detrazioni fiscali di Ecobonus e Bonus Casa ordinario. Una novità attesa da mesi, che recepisce gli aggiornamenti della Legge di Bilancio 2025 e della nuova Direttiva Green. Pompe di calore, infissi o molto altro ancora, chiunque ha effettuato lavori compatibili con il Bonus Casa dovrà contare i 90 giorni per la comunicazione dal 30 giugno: la data da cerchiare sul calendario in questi casi è il 29 settembre (perché il 28 è domenica).

Quali lavori rientrano con l’Ecobonus

La comunicazione all’Enea è richiesta per una serie di interventi che rientrano sia nell’Ecobonus sia nel Bonus Ristrutturazione, con l’obiettivo di monitorare e valutare il risparmio energetico generato dai lavori realizzati.

Per quanto riguarda l’Ecobonus, devono essere comunicati gli interventi che comportano un miglioramento dell’efficienza energetica, tra cui la sostituzione di serramenti e infissi, l’installazione di schermature solari e di caldaie a biomassa, la coibentazione dell’involucro edilizio e la riqualificazione globale dell’edificio. Rientrano inoltre le caldaie a condensazione in classe A, purché abbinate a un sistema di termoregolazione evoluto, così come i generatori di aria calda a condensazione, le pompe di calore, gli scaldacqua a pompa di calore, i collettori solari, i generatori ibridi e i sistemi di building automation.

Sono inclusi anche i microcogeneratori e gli interventi sulle parti comuni dei condomìni, qualora la superficie coibentata dell’involucro superi il 25% della superficie disperdente. In questi ultimi casi, la comunicazione è obbligatoria anche se l’intervento comporta un miglioramento della qualità media dell’involucro o una riduzione del rischio sismico di una o più classi.

I lavori con il Bonus Ristrutturazione

Nel contesto del Bonus Ristrutturazione, la comunicazione Enea è necessaria per gli interventi sulle strutture edilizie che comportano la riduzione della trasmittanza termica delle pareti, delle coperture e dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati. Lo stesso vale per la sostituzione di infissi, se volta a ridurre la trasmittanza dei serramenti.

Anche gli impianti tecnologici rientrano tra gli interventi soggetti a comunicazione: ad esempio, l’installazione di collettori solari per l’acqua calda sanitaria o il riscaldamento, la sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, microcogeneratori, scaldacqua a pompa di calore, generatori a biomassa, impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo (per lavori conclusi a partire dal 1° gennaio 2019), teleriscaldamento e sistemi di contabilizzazione del calore. Sono compresi anche i sistemi di termoregolazione e di automazione degli edifici.

Detrazioni anche per gli elettrodomestici

Infine, tra gli interventi che richiedono comunicazione all’Enea vi è l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, a condizione che siano collegati a lavori di recupero del patrimonio edilizio. In questo caso, sono ammessi forni (con classe energetica minima A), frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici e lavasciuga, tutti con classe energetica minima A+ laddove prevista. Piani cottura e lavasciuga non sono classificati ma devono comunque essere segnalati se parte dell’intervento edilizio.

A quanto ammontano le detrazioni
Dopo mesi di attesa, si sblocca finalmente la procedura per usufruire delle detrazioni fiscali legate a Ecobonus e Bonus Casa ordinario. A partire dal 30 giugno 2025, sarà pienamente attivo il portale bonusfiscali.enea.it che permette di trasmettere all’ENEA tutti i dati necessari per accedere agli incentivi

 

A quanto ammontano le detrazioni

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche significative alle detrazioni fiscali legate agli interventi edilizi, intervenendo su aliquote, massimali di spesa e soggetti beneficiari, sia per il Bonus Casa sia per l’Ecobonus.

Nel caso del Bonus Casa, la detrazione del 50% su un massimo di 96mila euro è stata confermata esclusivamente per gli interventi realizzati sull’abitazione principale e unicamente da parte di proprietari o titolari di un diritto reale sull’immobile. Per tutte le altre situazioni, come ad esempio i lavori eseguiti su seconde case, l’agevolazione viene ridotta al 36% e il tetto massimo di spesa scende a 48mila euro.

Anche l’Ecobonus viene uniformato alle nuove regole previste per il Bonus Casa, con le stesse percentuali di detrazione applicabili. Tuttavia, in linea con la Direttiva Green, vengono escluse dalle agevolazioni le spese relative alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale alimentati da caldaie a combustibili fossili, segnando così un netto orientamento verso soluzioni più sostenibili.

Come inviare la domanda e i documenti necessari

La domanda si può inviare solo per via telematica ed è necessario lo Spid o Cie. A questo punto, per inviare la comunicazione bisogna inserire: dati anagrafici del beneficiario; dati dell’immobile oggetto dell’intervento; riferimento di legge per l’agevolazione da applicare; gli allegati richiesti per la specifica agevolazione.

La scheda descrittiva degli interventi è costituita da un modello standard che va compilato soltanto nelle parti di proprio interesse. Dopo aver controllato i dati e inviato la comunicazione, si riceve la ricevuta di invio che va conservata.

FAQ Ecobonus e Bonus Casa 2025

Dopo mesi di attesa, si sblocca finalmente la procedura per usufruire delle detrazioni fiscali legate a Ecobonus e Bonus Casa ordinario. A partire dal 30 giugno 2025, sarà pienamente attivo il portale bonusfiscali.enea.it che permette di trasmettere all’ENEA tutti i dati necessari per accedere agli incentivi. Ecco le domande più ricercate in internet dagli utenti interessati a ristrutturare e migliorare la propria abitazione. 

Quando scade il termine per comunicare i lavori conclusi nel primo semestre 2025?

Per gli interventi terminati tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025, la comunicazione all’Enea deve essere inviata entro il 29 settembre 2025. Questo perché il portale è stato reso attivo il 30 giugno, e da quella data decorrono i 90 giorni previsti per la trasmissione. Poiché il 28 settembre cade di domenica, la scadenza slitta al giorno successivo.

Quali interventi devono essere comunicati per beneficiare dell’Ecobonus?

Devono essere comunicati tutti i lavori che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio. Tra questi rientrano, ad esempio, la sostituzione di infissi e serramenti, l’installazione di pompe di calore o di sistemi di coibentazione dell’involucro. La comunicazione è obbligatoria anche per gli interventi condominiali che interessano oltre il 25% della superficie disperdente dell’edificio.

Quando è richiesta la comunicazione per il Bonus Ristrutturazione?

La comunicazione all’Enea è necessaria quando gli interventi edilizi comportano una riduzione della trasmittanza termica, ad esempio su pareti, coperture, pavimenti e infissi. Inoltre, anche gli impianti tecnologici, come quelli per la produzione di acqua calda o il riscaldamento con fonti rinnovabili, devono essere segnalati se associati al Bonus Ristrutturazione.

È vero che anche l’acquisto di elettrodomestici può richiedere la comunicazione all’Enea?

Sì, ma solo se l’acquisto è collegato a un intervento di recupero edilizio. In questo caso, vanno comunicati gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e forni, a patto che rispettino le classi energetiche minime previste.

Quali sono le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025?

La legge ha confermato la detrazione del 50% su un massimo di 96mila euro solo per l’abitazione principale e per i titolari di un diritto reale. Negli altri casi, come per le seconde case, la detrazione scende al 36% con un tetto di 48mila euro. Inoltre, in linea con la Direttiva Green, non sono più agevolati gli interventi che prevedono l’uso di caldaie a combustibili fossili.

Come si invia correttamente la comunicazione all’Enea?

La trasmissione avviene esclusivamente online, accedendo al portale con SPID o CIE. Il beneficiario deve compilare i campi richiesti con i dati anagrafici, le informazioni sull’immobile, il riferimento normativo dell’agevolazione e gli allegati tecnici. Dopo l’invio, si riceve una ricevuta che è fondamentale conservare per eventuali controlli futuri.





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