Caldaia dentro casa, cosa dice la normativa sui limiti di installazione

Come deve essere la caldaia in caso di nuova installazione e quali accorgimenti seguire per i modelli da interno: regole, normative e consigli utili.

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Caldaia dentro casa, cosa dice la normativa sui limiti all'installazioneLa maggior parte delle persone ha una caldaia dentro casa, magari senza conoscere quale sia la normativa che ne stabilisce regole, requisiti e modelli. In Italia le norme di riferimento per la corretta installazione della caldaia, dentro casa o fuori, sono la UNI 7129, la UNI 7131 e il Testo Unico per l’Edilizia.

Le norme citate stabiliscono criteri chiari su sicurezza, installazione e manutenzione, con un focus specifico sui locali in cui possono essere collocati.

Caldaia dentro casa, cosa prevede la normativa italiana

L’installazione delle caldaie in Italia è regolamentata principalmente dalle norme UNI 7129 e UNI 7131, oltre che dal Testo Unico per l’Edilizia. Qui sono stabiliti i termini di sicurezza, le modalità di installazione e gli obblighi legati alla manutenzione degli impianti termici.
La norma UNI 7129 si concentra sulla progettazione e realizzazione degli impianti a gas ad uso domestico e sulla corretta evacuazione dei fumi di combustione.

La UNI 7131, invece, contiene i requisiti di sicurezza per gli apparecchi a gas, compresi i sistemi di protezione e le distanze minime da rispettare rispetto agli elementi costruttivi. A queste si affianca il Testo Unico per l’Edilizia con indicazioni specifiche sul posizionamento degli apparecchi, sia dentro che fuori le abitazioni private.

Secondo le normative citate, la caldaia in casa si può certamente installare ma seguendo rigide indicazioni per tutelare la salute di chi vi abita. In primis non si può installare negli ambienti destinati al riposo – le camere da letto – né in locali che siano direttamente comunicanti con essi.

Via libera, invece, all’installazione in ambienti non abitabili (ad esempio solai e cantine) purché siano pertinenze dell’unità abitativa e rispettino i criteri legali di aerazione sicurezza. Lo stesso vale per bagni e cucine, possono ospitare la caldaia se hanno aperture per l’aerazione e vengano rispettate le indicazioni sullo scarico dei fumi.

L’installazione della caldaia non può essere effettuata da chiunque; bisogna rivolgersi a tecnici abilitati che attestino che l’apparecchio è a norma e posizionato correttamente. Al tecnico spetta anche la manutenzione periodica, che cambia in base alla tipologia e al modello di caldaia.

Caldaia dentro casa, cosa prevede la normativa italiana
Installare in modo corretto la caldaia significa rispettare scrupolosamente tutte le normative vigenti e garantire la perfetta efficienza dell’impianto, la sicurezza degli ambienti e l’ottimizzazione dei consumi energetici

 

Dove si può installare la caldaia

La normativa è chiara: le caldaie non si possono, in nessun caso, posizionare nelle camere da letto e nelle zone comunicanti con esse per ragioni di sicurezza.

L’installazione è invece consentita in locali non abitabili come cantine, solai o ripostigli, sempre se ben arieggiati, lontani da fonti di calore e di pertinenza dell’abitazione principale.

Cucina e bagno sono valide alternative, tuttavia bisogna assicurare il ricambio d’aria e il corretto scarico dei fumi.

Per ragioni estetiche, spesso le caldaie vengono “nascoste” all’interno di armadi o strutture simili. Questa pratica è certamente lecita, ma bisogna fare attenzione a rispettare le distanze di sicurezza indicate sia dal costruttore che dalla normativa UNI 7129.

In caso di caldaie a camera aperta, l’ambiente deve essere ben ventilato per evitare pericolosi accumuli di gas e il sistema di scarico dei fumi deve rispettare le indicazioni su distanze minime da finestre, balconi e altri elementi costruttivi.

La dichiarazione di conformità

Una caldaia, per essere a norma, deve ottenere la dichiarazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato. Questo documento è molto importante e va conservato con cura: certifica che l’impianto è conforme alle normative e rappresenta una garanzia di sicurezza sia per controlli futuri.

FAQ: Caldaia dentro casa, cosa dice la normativa

Molte persone hanno una caldaia all’interno della propria casa, spesso senza essere a conoscenza delle normative che ne regolano le regole, i requisiti e i modelli. Ecco le domande più frequenti che gli utenti cercano online.

Come devono essere le caldaie a norma di legge?

Per le caldaie di nuova installazione, gli unici modelli a norma sono quelli a condensazione, in quanto più ecologici e performanti. Inoltre la legge prevede l’obbligo di scarico dei fumi a tetto, la verifica periodica dell’impianto e il rispetto delle distanze di sicurezza (la norma di riferimento è la UNI 7129). Passando al vano caldaia, deve trattarsi di un ambiente ben aerato e lontano dalla zona notte. Ogni impianto deve avere il suo libretto e un filtro defangatore per proteggerlo.

Dove non è consigliabile installare una caldaia?

La caldaia, a prescindere dai modelli, non dovrebbe mai essere installata in locali dove c’è pericolo di incendio, nelle zone della casa comunicanti con le camere da letto, in garage e luoghi con scarsa ventilazione.

Cosa succede se metto una caldaia da interno all’esterno?

Ogni caldaia ha le sue caratteristiche, e mettere all’esterno una modello progettato per stare in uno spazio interno può causare dei danni. Innanzitutto potrebbero verificarsi dei problemi di rendimento e durata, a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici.
I modelli pensati per l’esterno, infatti, sono progettati per essere resistenti alle intemperie e agli sbalzi di temperatura.

Quali sono i rischi per una caldaia esposta al sole?

Le caldaie da esterno, anche se più resistenti rispetto ai modelli da interno, devono comunque essere protette dal sole. Ciò perché la sovraesposizione al calore e agli agenti atmosferici in generale potrebbe causare danni e malfunzionamenti. Per questo le caldaie da esterno vanno coperte con apposite coperture.

Quali sono gli obblighi di legge per l’installazione di caldaie a condensazione?

La direttiva europea Ecodesign ha reso obbligatoria, anche per Italia, che le caldaie di nuova installazione siano a condensazione o facciano parte di sistemi ibridi (caldaia + pompa di calore). Di conseguenza, chi sostituisce un vecchio modello deve acquistarne uno conforme alla nuova normativa, quindi a condensazione o con sistema ibrido, salvo deroghe specifiche.

Come deve essere il locale caldaia?

La caldaia, come detto, non può essere installata ovunque, ci sono diversi accorgimenti a cui fare attenzione. Il locale caldaia deve essere un ambiente ventilato, dotato di aperture per l’aerazione, lontano da materiali infiammabili e con un’altezza minima adeguata.

Quando una caldaia è pericolosa?

Una caldaia può diventare pericolosa in caso di perdite di gas o ostruzioni nei sistemi di scarico dei fumi. Da queste problematiche possono scaturire perdite di monossido o, nei casi più gravi, esplosioni.





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