Investire in energia solare è oggi una scelta intelligente e sostenibile per chi desidera ridurre i costi energetici e abbassare il proprio impatto ambientale. Tuttavia, con l’aumento dei fenomeni atmosferici violenti, la protezione dei pannelli fotovoltaici diventa sempre più cruciale, soprattutto in contesti residenziali dove le superfici esposte – come i tetti – rappresentano la posizione più frequente per l’installazione dei pannelli.
Grandinate eccezionali, bombe d’acqua e raffiche di vento estreme stanno diventando sempre più frequenti in Italia, specie nei mesi estivi tra giugno e settembre. Secondo dati recenti, le grandinate con chicchi superiori ai 5 cm sono cresciute del 30% nel bacino del Mediterraneo. Solo nell’estate 2023, eventi estremi hanno danneggiato migliaia di pannelli solari in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Impianti fotovoltaici domestici sempre più diffusi, ma vulnerabili
Attualmente in Italia sono connessi quasi 2 milioni di impianti fotovoltaici, per un totale di 38,5 GW di potenza installata. Di questi, oltre il 70% si trova su abitazioni private, capannoni industriali e attività commerciali. In molti casi si tratta di impianti a uso domestico in autoconsumo, non sempre coperti da misure preventive o assicurative in caso di danneggiamento.
Come spiega Giancarlo Losito, Chief Product & Operations Officer di SENEC, azienda attiva nel settore dell’accumulo energetico e dell’indipendenza energetica, è fondamentale promuovere una maggiore cultura della manutenzione e della protezione dei sistemi fotovoltaici. L’obiettivo è quello di salvaguardare l’efficienza, la durata dell’investimento e la continuità della produzione di energia anche in caso di eventi atmosferici intensi.
Le soluzioni per proteggere il tuo impianto dai danni del clima
I pannelli solari vengono testati per resistere a condizioni atmosferiche standard: grandine fino a 2,5 cm di diametro a 80 km/h, carichi di vento tra 2.400 e 5.400 Pascal e neve fino a 500 Pascal. Tuttavia, l’intensificarsi degli eventi meteo estremi può superare i limiti per cui sono progettati. Ecco perché è importante adottare strategie preventive già in fase di progettazione o integrare soluzioni protettive su impianti esistenti.
Scegliere moduli fotovoltaici di alta qualità, con vetro frontale spesso o trattato contro gli urti, è il primo passo. È utile verificare la scheda tecnica del prodotto e, se disponibile, la certificazione di resistenza alla grandine.
Per impianti già installati, può essere utile applicare griglie metalliche o coperture trasparenti antiurto in materiali come il policarbonato. Queste soluzioni meccaniche offrono protezione aggiuntiva senza compromettere la resa, a condizione che siano montate in modo da non creare ombreggiamenti e permettano la circolazione dell’aria.
Manutenzione, assicurazione e monitoraggio: gli strumenti per proteggere l’investimento
Un impianto fotovoltaico efficiente è anche un impianto ben mantenuto. La manutenzione regolare, almeno una o due volte l’anno, è fondamentale per controllare l’integrità dei pannelli e delle strutture di supporto. Rimuovere sporco, foglie, polveri o escrementi di uccelli permette di evitare cali di rendimento e prolungare la vita utile dell’impianto.
In caso di eventi meteorologici intensi, è importante valutare subito i danni: spesso crepe e microfratture non sono visibili a occhio nudo, ma possono compromettere il funzionamento. Se è presente un sistema di monitoraggio dei consumi e della produzione, questo può segnalare cali di efficienza e facilitare una diagnosi tempestiva.
Infine, stipulare una polizza assicurativa specifica per coprire i danni da eventi naturali è una misura prudente e sempre più consigliata. Può essere inclusa in un’assicurazione casa oppure stipulata separatamente. In caso di sinistro, è utile documentare con fotografie e attivare la procedura di rimborso quanto prima.
Perché conviene proteggere i pannelli fotovoltaici
Proteggere un impianto fotovoltaico significa proteggere un investimento economico, ambientale e progettuale. Integrare accorgimenti tecnici, scegliere prodotti affidabili, curare la manutenzione e valutare coperture assicurative sono pratiche che rendono l’autoproduzione di energia una scelta ancora più vantaggiosa e duratura. L’abitare del futuro parte anche da qui: dalla resilienza energetica e dalla cura intelligente delle proprie tecnologie domestiche.
“In Italia risultano connessi 38,5 GW di potenza fotovoltaica per quasi 2 milioni di impianti 1 . Di questi il 73% è costituito da case, industrie o attività commerciali che utilizzano la produzione di energia per lo più in autoconsumo e che risponderanno con mezzi propri in caso di danni. Data la ricorrenza di eventi estremi è fondamentale che si diffonda una maggiore cultura sulla tutela dell’efficienza e dell’integrità degli impianti. Non è solo una scelta di prudenza, ma un investimento strategico per il risparmio economico e la sostenibilità”, ha affermato Giancarlo Losito, Chief Product & Operations Officer di SENEC, azienda che sviluppa e produce sistemi d’accumulo intelligenti e offre una gamma completa di prodotti e servizi per l’autosufficienza energetica.