L’APE, ossia l’Attestato di Prestazione Energetica, è un documento che viene redatto da un tecnico abilitato e che attesta quanta energia consuma l’edificio e, di conseguenza, come viene classificato.
È di interesse di tutti i proprietari di un immobile sapere di che cosa si tratta, a chi può essere richiesto e quanto può costare. Infatti, i casi in cui questo certificato è obbligatorio sono aumentati e l’esigenza di individuare il giusto professionista è sempre più frequente. Oltretutto, i numerosi meccanismi di incentivazione fiscale hanno nel tempo aumentato l’interesse nei confronti dell’efficientamento energetico.
In questi interventi, l’Attestato è importante per dimostrare i risultati raggiunti e comunicare in modo efficace tutte le informazioni relative ai consumi previsti per quell’immobile. Dati che, oltretutto, hanno importanza in quanto fondamentali anche per stimare i costi di gestione dell’edificio, visto che efficienza energetica significa anche risparmio economico.
Oggi il tema del risparmio energetico e dell’efficienza sono diventati di grandissimo valore, anche a causa di obiettivi, politiche e direttive definiti a livello europeo; pertanto, comunicare le performance di un immobile diventa essenziale anche per il mercato, poiché incidono notevolmente sul valore dell’immobile.
Che cos’è l’Attestato di Prestazione Energetica
L’Attestato di Prestazione Energetica sostituisce la precedente “Certificazione Energetica” e ha proprio lo scopo di analizzare e descrivere le caratteristiche di un edificio, definendone le prestazioni energetiche, poi classificate secondo una scala che va dalla Classe G, alla Classe A4. Un edificio in classe G è altamente energivoro, mentre uno in Classe A4 si avvicina al concetto di NZeb, ossia di edificio a consumo quasi nullo.
L’Attestato di Prestazione Energetica si presenta come un report standard, quindi la struttura è la stessa al di là dell’edificio oggetto di analisi e del certificatore che lo redige. All’interno si trovano tutte le informazioni importanti che identificano l’edificio, descrivono le sue caratteristiche e gli impianti presenti. Vengono riportati anche tutti i risultati dei calcoli necessari alla definizione dei diversi indici di consumo.
Nel complesso, poi, si definisce un fabbisogno globale dell’edificio, considerando la stagione estiva ed invernale. In aggiunta, il tecnico inserisce in un’apposita sezione anche dei “suggerimenti” per il miglioramento energetico, ipotizzando i benefici che ne deriverebbero.
Quando è obbligatorio l’Attestato di Prestazione Energetica?
L’APE è obbligatorio in alcuni specifici casi, come in occasione di compravendita di immobili, di locazione o anche per la nuova costruzione, in quanto necessario per l’ottenimento dell’agibilità dell’edificio. Nello specifico, è la Legge 90/2013 a definire nel dettaglio tutte le casistiche in cui l’Attestato è obbligatorio. Con l’avvento del Superbonus, la casistica si è ampliata in quanto per l’ottenimento degli incentivi era necessario presentare il cosiddetto APE convenzionale, leggermente diverso da quello standard e finalizzato a valutare il salto di classi energetiche richiesto.
A chi si deve chiedere?
Se si ricade in uno dei casi in cui l’APE è obbligatorio, è necessario rivolgersi ad un professionista competente e abilitato. L’incarico viene affidato direttamente dal proprietario dell’immobile al professionista, che per legge deve essere accreditato come certificatore energetico. Per svolgere questa attività servono specifiche competenze e conoscenze e per assicurare un adeguato controllo l’accreditamento è gestito dalle Regioni.
Nella maggior parte dei casi i tecnici che si occupano della redazione degli APE sono professionisti già impegnati nella progettazione di edifici e impianti, come nel caso di architetti e ingegneri. Esiste un riferimento normativo per la definizione dei requisiti dei professionisti che vogliono accreditarsi come certificatori energetici ed è il DPR 75/2013.
Ad esempio, è necessario che il professionista abbia un titolo di studio tra quelli previsti dal decreto e deve essere iscritto ad un albo professionale. Se viene meno questo secondo requisito, ma si ha un titolo di studio adeguato, è comunque possibile diventare certificatore energetico frequentando un apposito percorso formativo e superando un esame finale. Il consiglio è quello di affidarsi solo a professionisti validi e di cui è possibile verificare e conoscere le credenziali.
Attestato di Prestazione Energetica: i costi
Un Attestato di Prestazione Energetica può avere un costo variabile a seconda del tecnico a cui si richiede un’offerta e dell’edificio oggetto di verifica. Infatti, non esiste a livello nazionale o regionale un tariffario di riferimento o un costo minimo e massimo definito. È chiaramente possibile stimare un costo certificato APE medio, definendo un prezzo che può variare da 150 a 250 euro, nel caso degli edifici residenziali. Possono incidere, come detto, anche le caratteristiche dell’immobile da certificare, dato che sono influenti fattori come la metratura o la localizzazione dell’edificio.
APE costo medio
Tramite una ricerca online si scopre facilmente che sono presenti offerte anche a prezzi molto più bassi, ma, come per qualsiasi altro acquisto di servizio, è importante considerare il valore di quanto realmente offerto.
Attenzione, quindi, a quanto viene offerto, ricordando che teoricamente dovrebbe essere messa in campo una certa professionalità e competenza, oltre al fatto che la legge prevede che si svolgano dei sopralluoghi presso l’immobile. Di conseguenza, il consiglio è sempre quello di chiedere più preventivi a differenti professionisti, verificando sempre quanto sia effettivamente incluso nell’offerta.