Appartamenti dinamici: cosa sono e come valorizzarli tra stile e funzionalità

Ambienti come organismi viventi che si adattano a chi li abita: ecco l’identikit degli appartamenti dinamici, leggeri, essenziali, connessi e facilmente trasformabili.

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Appartamenti dinamici: cosa sono e come valorizzarli grazie a un mirato progetto di interior design

Si definiscono “appartamenti dinamici” quegli spazi residenziali urbani, dalle dimensioni generalmente non troppo ampie che, grazie a un mirato progetto di interior design e alla scelta di arredi e complementi modulari, talvolta trasformabili e multifunzionali, riescono a coniugare stile e funzionalità e spesso ad accompagnare con grande dignità il percorso di vita delle famiglie, accogliendo i cambiamenti nella composizione del nucleo, la crescita dei figli, nuove esigenze e inaspettate prospettive. Oppure possono essere spazi destinati a forme molto attuali di turismo e ricezione, come gli affitti brevi, con un setting studiato ad hoc per i destinatari e un ricercato senso estetico dell’atmosfera domestica.

Come sono gli appartamenti dinamici

Progetti di interior e stili abitativi oggi sono chiamati ad ottemperare al principio fondamentale della versatilità dei diversi spazi funzionali, possiamo dire che questo sia un pò il dogma della progettazione contemporanea, soprattutto parlando di interni di città. Alcuni modelli abitativi hanno a poco a poco cambiato il loro spirito e la loro estetica negli ultimi decenni, fino a costituire una precisa tipologia di cui possiamo dare una definizione.

Non c’è una tipologia specifica con caratteristiche dogmatiche, gli appartamenti dinamici possono presentare caratteristiche e stili diversi, in base a chi li abita e a chi li progetta. Alcune caratteristiche dominanti sono: l’uso dei colori neutri per intonaci e rivestimenti, la presenza di elementi di arredo leggeri ed essenziali (strutture che possano all’occorrenza spostarsi facilmente da una stanza all’altra), elementi multifunzionali (divaniletto, tavoli allungabili, contenitori a scomparsa) la presenza di dotazioni tecnologiche come a casa, quindi connessione internet, ma anche disponibilità di elettrodomestici nei vari ambienti.

Un modello attuale, il caso di Brera Apartments

Un modello emblematico di questa tipologia residenziale arriva dal mondo della ricettività in una delle sue declinazioni più giovani e attuali, quella degli affitti brevi.

“Gli affitti brevi sono una realtà già da alcuni anni, all’inizio sono nati con la volontà di mettere a reddito le seconde case, poi con l’avvento di Airbnb si è definita meglio la tipologia che ha acquisito una propria e ben definita personalità”, spiega Michele Krzanowski, direttore marketing di Etesian Spa, gruppo fiorentino che gestisce appartamenti per affitti turistici e per periodi brevi sia a Firenze che Milano. A Milano la società è presente con il brand Brera Apartments.

“Per riassumere il carattere di questa tipologia abitativa mi vengono in mente le parole di Emanuele Coccia nel suo libro “Filosofia della casa”: la casa è un organismo vivente che risponde e si adatta alle esigenze di chi la occupa. Il mondo degli affitti brevi è quello che probabilmente negli ultimi anni ha recepito meglio il cambiamento culturale, perché il dover progettare un appartamento con una logica temporanea sposa quelle che sono le istanze degli appartamenti dinamici, ovviamente bisogna reinventare gli spazi per offrire soluzioni abitative diverse”.

Un modello attuale, Brera Apartments
Brera Apartments

 

L’idea di questi spazi è quella di riproporre le stesse funzionalità che si hanno a casa (cucina, zona pranzo, spazio per lo smart working, ecc…). I consigli che diamo ai proprietari e a coloro che devono progettare gli ambienti sono relativi a due ambiti principalmente: il concetto di flessibilità (imprescindibile) e l’estetica. – continua Michele Krzanowski – Arredi come il divano letto, o contenitori che fungono da sedute, strutture che possano essere allungate a seconda delle esigenze, l’utilizzo di colori neutri piuttosto che tonalità chiare, l’utilizzo degli specchi che ampliano gli spazi e che non li vincolano e alcune idee che ci hanno un po’ sorpreso, arrivate dagli stessi proprietari, come l’utilizzo intelligente dell’illuminazione su un tavolo: se io ho una luce dimmerabile e quindi controllabile nella potenza, posso utilizzare il tavolo per lavorare, oppure, abbassando l’intensità, come spazio conviviale e zona pranzo.

Di recente un altro proprietario, invece, ha voluto mettere al posto di un quadro un televisore Samsung che potesse essere al tempo stesso un elemento decorativo, ma all’occorrenza anche strumento per seguire un corso di yoga, per esempio. La logica è quella di garantire la massima libertà a chi abiterà questi spazi”.

Un modello attuale, il caso di Brera Apartments
Brera Apartments

 

Elementi modulari per il living e non solo…

La scelta degli elementi d’arredo è fondamentale per la definizione degli appartamenti dinamici e trai principali criteri c’è sicuramente la modularità degli elementi.

Un’idea per il living è la linea di sedute Ralik di Arper, con elementi che possono essere utilizzati indipendentemente o affiancati in composizioni diverse e variabili. Un’estetica molto attuale che si fonda sul concetto di fluidità.

Elementi modulari per il living e non solo…
La collezione modulare Ralik di Arper

 

USM Haller di USM Modular Furniture permette infinite combinazioni e si può anche giocare con i colori per definire i diversi ambienti. Un sistema poliedrico che camaleonticamente si adatta agli spazi più diversi apportando estetica e funzionalità.

Elementi modulari per il living e non solo…
USM Haller di USM Modular Furniture

 

Glam, di Liu.Jo, è un sistema modulare di sedute ergonomiche (per interno ed esterno), che si spostano e si trasformano in base alle diverse esigenze e ai volumi che li ospitano. È realizzato in poliuretano espanso e può essere facilmente riciclato.

Elementi modulari per il living e non solo…
Glam, di Liu.Jo

 

Illuminazione dimmerabile

Per sostenere la polifunzionalità degli ambienti, una strategia ottimale è la scelta di apparecchi dimmerabili, che consentono di regolare l’intensità della luce. La lampada Bogotà, di Contardi Lighting, disegnata da Massimiliano Raggi e ispirata anni ’60-’70, offre un punto luce dimmerabile prodotto da un panel Led per la zona giorno. Il diffusore è rivestito in paglia di Vienna, oppure in tessuto effetto marmo bianco effetto Calacatta o cotone bianco, inserito in una struttura in legno a forma ovale laccata di colore nero.

Illuminazione dimmerabile
Lampada Bogotà, di Contardi Lighting, disegnata da Massimiliano Raggi

 

Divani letto, elementi imprescindibili

Tra gli elementi imprescindibili di un appartamento dinamico c’è sicuramente il divano letto da collocare in soggiorno o in uno studio.

Un esempio è l’eclettico divano letto Space di Noctis, presentato nella variante angolo sagomato e dotato di comodi contenitori estraibili. La sinuosità delle forme e l’eleganza del rivestimento in velluto ne permettono la collocazione libera in diversi spazi.

Elementi imprescindibili
Divano letto Space di Noctis

 

Bagni piccoli con stile

Anche per il bagno è possibile progettare spazi essenziali, giocando con le dimensioni degli elementi che possono consentire, anche nei volumi ridotti, di recuperare il giusto spazio per il movimento. Alla Clerkenwell Design Week (Londra) Simas ha presentato i lavabi Hop e Ratio, disponibili in diverse dimensioni e colori e integrati in strutture polifunzionali, con ripiani d’appoggio o volumi per contenitori di vario genere.

Bagni piccoli con stile
Lavabo Hop di Simas

 

Elettrodomestici salvaspazio

Sempre in ottica di ottimizzazione degli spazi, le lavasciuga Beko, con programma Hygiene+ Wash&Dry con vapore SteamCure™, sono una soluzione per le abitazioni con ridotte dimensioni. Il programma Xpress/ Super Xpress prevede, inoltre la formuka: 2 kg (l’equivalente di 20 magliette) di bucato pulito in 14 minuti, che permette di lavare fino a 2 kg di bucato in soli 14 minuti.

Perché un appartamento dinamico è anche eco-sostenibile

La natura versatile e polivalente degli arredi e dei complementi favorisce il riutilizzo degli stessi a scapito della “facile rottamazione”. Un tavolo allungabile leggero può essere inserito sia nell’area soggiorno che in uno studio come desk da lavoro, in questo modo, anche se le esigenze familiari cambiano c’è la possibilità di riutilizzare gli elementi d’arredo anziché buttarli.

Mercato immobiliare: appartamenti vs ville indipendenti

Una recente analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa fotografa un mercato immobiliare orientato agli appartamenti (come prime case soprattutto), anziché sulle soluzioni indipendenti il cui target era leggermente salito dopo il periodo del Covid (spinto da coloro che cercavano spazi verdi all’esterno).

Nel 2023 il 78,8% delle transazioni ha riguardato appartamenti, mentre nel 21,2% dei casi si è trattato di soluzioni indipendenti e semindipendenti. La maggior parte degli acquirenti attivi nelle compravendite di appartamenti appartengono alla fascia di età 18 – 34 anni, quindi sono molto giovani. Inoltre, sempre dalla stessa ricerca emerge che il 63,6% delle compravendite di appartamenti è concluso da famiglie, mentre i single si fermano al 36,4% e che il 55,7% degli acquisti di appartamenti è stato concluso in contanti.

L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT da 95 mq

Non tutti gli appartamenti dinamici hanno un carattere neutro e minimale, questo appartamento nel centro di Roma mostra come anche restando sul terreno della versatilità e della flessibilità funzionale, si possano realizzare ambienti molto personalizzati. L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT misura 95 mq e si trova al secondo piano di un edificio di fine Ottocento, nel quartiere multietnico Esquilino a Roma, con affaccio sui binari della stazione Termini.

L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT da 95 mq
L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT da 95 mq

 

È pensato per Matteo Soddu, co-fondatore dello studio, e il compagno Sergio Marras, una sovrapposizione tra progettista e committente che ha permesso la massima libertà progettuale e anche delle scelte legate all’arredo. Cuore pulsante dell’abitazione è l’ampio open space della zona giorno: a un’estremità, la cucina disegnata ad hoc è rivestita con due materiali a contrasto, l’acciaio dei cassettoni e del top, e la betulla dei pensili, delle colonne frigo e della dispensa.

L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT da 95 mq
L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT da 95 mq

 

Un grande tavolo vintage con top a scacchi è perfetto per organizzare cene con i tanti amici e come quinta teatrale per il soggiorno. Le pareti hanno un colore neutro che richiama i riflessi del sole sul travertino della stazione.

Dall’open space centrale si accede da un lato allo studio, completamente aperto sul corridoio, che si trasforma all’occorrenza in camera per gli ospiti, e dall’altro alla zona notte.

Lo studio, altro elemento molto dinamico, è definito da una tonalità di blu che ricorda il mare della Sardegna, dalla quale la coppia proviene e si estende fino al corridoio, interrompendo cromaticamente la distesa uniforme in resina color lime che si sviluppa sul resto dell’appartamento. All’interno, una scrivania, la poltrona Wassily di Knoll, una parete attrezzata e una nicchia con un divano letto, incassata tra un bagno di servizio e uno spazio guardaroba.

L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT da 95 mq
L’appartamento House on Track di STUDIOTAMAT da 95 mq

 

Gli appartamenti dinamici del futuro sorgeranno a Roma

Tra i grandi progetti immobiliari che hanno colto il trend degli appartamenti dinamici c’è quello di Porta Pamphili a Roma firmato da Vittorio Grassi Architects. In tutto sono 154 appartamenti di vario genere, dai monolocali agli spaziosi quadrilocali. Gli allestimenti interni sono curati dalla piattaforma di design Milano Contract District.

Gli appartamenti dinamici del futuro sorgeranno a Roma
Contract District Group

 

Lorenzo Pascucci, CEO e Founder di Contract District Group racconta come avviene la definizione di un appartamento dinamico: “Le principali scelte di interior per il progetto Porta Pamphili a Roma sono principalmente di alta gamma, ovvero Scavolini per le cucine e i bagni e Novamobili per le armadiature. Per gli appartamenti più piccoli abbiamo optato per soluzioni smart in linea con le nuove abitudini di vita dinamica all’interno di un appartamento, spazi in grado di accogliere funzioni diverse in momenti differenti della giornata. Il concetto di flessibilità è stato applicato per esempio nelle cabine armadio che diventano luoghi di contenimento e dispense per la cucina. Per raggiungere reali ottimizzazioni e risultati in termine di comfort abitativo non basta arredare, occorre approcciare un reverse engineering (analisi completa di strutture, funzioni e operatività di un sistema N.d.r.) della posizione di tramezzature e impianti per accogliere soluzioni di interior evolute e avanzate”.

Gli appartamenti dinamici del futuro sorgeranno a Roma
Contract District Group

 

FAQ Appartamenti dinamici

Quanto costa un appartamento dinamico?

Il costo degli appartamenti dinamici è di difficile definizione, soprattutto se si parla di acquisto di immobile, perché molto variabile, in base soprattutto al contesto (grande o piccolo centro urbano, interesse storico culturale, posizione, ecc…). Anche se parliamo dei costi dell’arredo non è facile dare delle cifre perché molto dipende dalle scelte di proprietari e progettisti. Possiamo dire che per un appartamento di 100 mq il prezzo di partenza potrebbe essere intorno a 8/9 mila euro.

Quali elementi d’arredo sono imprescindibili in un appartamento dinamico?

Alcuni degli elementi imprescindibili sono il divanoletto, tavoli allungabili, elementi contenitivi multifunzionali, letti con contenitore, per arrivare a strutture soppalcate che ottimizzano e razionalizzano lo spazio, specchi, illuminazione dimmerabile.

Foto in apertura: Brera Apartments




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