Cabine doccia: la guida alla scelta

Indice:

• Le diverse tipologie di box doccia
• I materiali del box doccia
• Come scegliere il box doccia adatto per il proprio bagno

Il bagno ha acquistato una nuova centralità in casa. Dopo una giornata densa di impegni, sentiamo tutti il bisogno di prenderci un momento per noi stessi. L’ambiente bagno è diventato un piccolo paradiso in cui concedersi dei momenti di relax. È proprio per questo motivo che la scelta della cabina doccia gioca un ruolo importante: troviamo infatti numerose tipologie di soluzioni e proposte sul mercato, ma non tutte sono perfettamente adatte al nostro progetto.

Questa guida è dedicata a chi desidera rinnovare il proprio bagno, ma anche a chi cerca delle soluzioni per progettare da zero l’ambiente dei propri sogni.

Le diverse tipologie di box doccia

Il nostro excursus non può che iniziare con un approfondimento riguardante i diversi tipi di apertura del box doccia. Generalmente ci troviamo di fronte alla scelta di una di queste tre opzioni: apertura a battente, a soffietto e scorrevole. Ma quali sono le differenze?

Iniziamo con la cabina doccia con apertura a battente, un must nelle case moderne. Si tratta di una soluzione che presenta le cerniere di apertura che danno verso l’esterno o interno della doccia. Un modello molto elegante, indicato soprattutto per chi ha spazio in bagno: prima di scegliere l’apertura a battente controllate che non vi siano ostacoli nell’apertura dell’anta.

Per chi cerca una soluzione pratica, l’apertura a soffietto è l’opzione più indicata. L’apertura “a libro” permette alle ante di scomparire e non occupare spazio. Quando scegliere questa cabina doccia? Ovviamente nel caso in cui ci troviamo di fronte ad un progetto di bagno di ridotte dimensioni.

Anche l’apertura scorrevole si dimostra una scelta funzionale per un bagno piccolo. Ottimizzare lo spazio è fondamentale, specie se si ha a disposizione una superficie ridotta.

I materiali del box doccia

Per quanto riguarda le pareti della cabina doccia, i materiali più utilizzati sono tre: parliamo dunque dell’acrilico, del vetro e del cristallo.

L’acrilico è un materiale leggero, molto diffuso e dal costo contenuto. Anche se il prezzo conveniente gioca sicuramente a favore di questa soluzione, possiamo anche affermare che l’acrilico è un materiale che con il tempo può rovinarsi e rompersi. Meglio optare per soluzioni più resistenti, come ad esempio il vetro temperato.

Il vetro è resistente, viene proposto in diversi spessori ed è declinabile in numerose finiture. Ad esempio la finitura satinata è perfetta per chi desidera il massimo della privacy, mentre il vetro serigrafato è la scelta preferita di chi cerca l’originalità anche in bagno.

Infine parliamo delle pareti in cristallo, un materiale che fa della durezza e resistenza il suo punto di forza. Anche il cristallo è disponibile in diversi spessori in modo tale da poterlo adattare in ogni bagno.

Come scegliere il box doccia adatto per il proprio bagno

L’aspetto estetico non è l’unico fattore che deve influenzare la scelta della cabina doccia. Prima di fare qualsiasi tipo di acquisto valutare lo spazio realmente a disposizione. Il box doccia non deve intralciare lo spazio e deve garantirvi massima libertà di movimento.

Ogni bagno è “unico”, ma con l’aiuto di un valido professionista potrete sicuramente trovare il box doccia per le vostre esigenze.

È arrivato il momento di parlare di piatti doccia. Il più diffuso è sicuramente quello rettangolare, spazioso e versatile. Le dimensioni più diffuse vanno dai 100×120 ai piatti doccia 100×80 o addirittura 60×90 o 90×70.

Il piatto doccia quadrato viene utilizzato quando la dimensione a disposizione è ridotta. Avete un bagno piccolo e la doccia non deve occupare troppo spazio? Una buona soluzione è quella del piatto doccia quadrato. In alternativa la soluzione angolare vi consente di sfruttare al massimo la superficie inserendo il box doccia in un angolo del bagno.

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