Il cannettato, texture definita da superfici incise a righe regolari sia verticali sia orizzontali, è una italianizzazione del termine pseudo-francese canneté, significante un tessuto, solitamente di seta o di cotone pesante, a coste sottilissime in rilievo.
Decorazione nata nei primi decenni del secolo scorso (con richiami storici ben più antichi) e di gran voga negli anni Cinquanta, oggi torna ad essere di tendenza, applicata a un ampio ventaglio di materiali e di colori, ma soprattutto esce dalla zona giorno per entrare anche in altri ambienti della casa, come bagno e cucina.
Cosa è il cannettato?
Le scanalature regolari della finitura cannettata che tornano a vestire arredamento e pareti affondano le radici nel passato, risalente addirittura all’epoca greco-romana – basta ripensare alle scanalature delle colonne dei templi, che davano slancio all’architettura –, ma richiamano anche il mondo naturale. L’impressione visiva è infatti quella delle nervature delle canne lacustri, flessuose e sottili, concettualmente abbinate all’acqua e al dinamismo.
Oggi frutto di una totale rivisitazione, il cannettato viene proposto con sezioni geometriche differenti e su diversi supporti materici, declinati in una altrettanto ampia serie di colorazioni.
Materiali ad effetto cannettato
Carattere distintivo che conferisce eleganza e cura del dettaglio proprio per l’evocazione di lavorazioni di alto artigianato, il cannettato viene proposto in soggiorno, su arredi e complementi, ma anche boiserie. Qui il protagonista è sicuramente il legno, in essenze sia chiare sia scure, queste ultime dal maggiore richiamo agli anni Cinquanta e al gusto vintage.
Le aziende lo suggeriscono però anche in altri ambienti della casa, inclusi quelli più tecnici come cucina e bagno, su supporti adatti, meno delicati: ante dei volumi contenitivi, rivestimenti a parete, addirittura superfici ceramiche di lavabi e sanitari vengono valorizzati dall’accostamento dell’effetto rigato a superfici totalmente lisce, creando contrasti tattili e visivi.
Tra le varianti materiche rientrano anche:
- gres porcellanato effetto legno, pietra o marmo, rigato ad hoc per rivestimenti dal discreto effetto tattile seppure particolarmente resistenti;
- metalli, dall’aspetto maggiormente sofisticato;
- lastre solid surface, durature e disponibili in grandi dimensioni e in una infinità di spessori e di palette cromatiche.
La scelta del materiale con questa particolare decorazione fresata, dato il numero di soluzioni oggi presenti sul mercato, deve essere indirizzata principalmente dalla coerenza con lo stile della casa e senza tralasciare le esigenze funzionali, da valutare in base alla posa e alla stanza.
Scegliere e abbinare il cannettato
Mix tra tradizione e modernità che si adatta a stili diversi e porta un tocco di sofisticazione, l’effetto cannettato è adatto sia ad ambientazioni assolutamente contemporanee e minimali, dato che aggiunge calore e matericità senza eccedere nella decorazione, sia a insiemi più classici, in cui al contrario delinea il suo legame con l’attualità dinamizzando la combinazione.
Interessante anche il gioco di luce e ombra dato dalla ripetizione delle fresature, che, grazie anche a passi di profondità e larghezza differenti, permette di dare vita a soluzioni vibranti e personalizzate.
Come si pulisce il cannettato?
A seconda del materiale, ogni tipo di cannettato richiede una pulizia ad hoc, capace soprattutto di rimuovere le tracce di polvere e di eventuale sporco depositatesi negli incavi delle fresature. Utile a tal fine una spazzola sottile morbida, da abbinare a un panno altrettanto soffice per eliminare macchie e aloni.
Prendendo sempre in considerazione le istruzioni di manutenzione fornite dai rivenditori di arredi e complementi, in generale si può inumidire il panno con acqua e un pochino di detergente delicato per quasi tutti i supporti. A parte il legno, per cui si devono scegliere prodotti ad hoc o olii e cere specifiche, e il metallo, da pulire con appositi preparati per evitare annerimenti e alterazioni della patina superficiale.
Effetto cannettato: 10 idee per arredare casa
Sistema Gaia di Arredo3
Il sistema Gaia di Arredo3, qui in composizione Glass 2.0 e Asia con basi di Laminam®, tra le varie finiture include anche il vetro a lavorazione cannettata, che dinamizza la superficie con giochi di chiaroscuro.
Mobile bagno Tulle Cannettato di Archeda
Il mobile bagno Tulle Cannettato di Archeda ha le ante frontali di noce Canaletto con superficie rigata a sottili bande verticali a sezione tonda regolare, disponibile anche in sei ulteriori colorazioni su massello di rovere. Un flusso morbido di ombreggiature, che esalta i volumi contenitivi creando un dinamico effetto chiaroscurale.
Sistema modulare di librerie Socrate di Caimi
Il sistema modulare di librerie Socrate di Caimi, in versione autoportante o a parete, ha la struttura di metallo, i ripiani di acciaio pieno o microforato con bordo frontale a doppio spessore, arrotondato per non tagliare, e diversi tipi di chiusure scorrevoli, tra cui quelle di vetro cannettato (spessore 5 mm).
Collezione Linea di Lualdi
La collezione Linea di Lualdi è un inno all’arte della fresatura: le linee parallele che incidono il legno, disponibili in tre versioni a seconda dell’ampiezza del passo, riportano a una eleganza senza tempo.
Bar cabinet Eternel di Milla & Milli
Il bar cabinet Eternel di Milla & Milli ha le ante curvate di legno di quercia cannettato, disponibile oltre che nero in tonalità Umber, su esile supporto metallico. Misura 87x200x47 cm.
Vetro DecorFlou Stripes di OmniDecor
Il vetro DecorFlou Stripes di OmniDecor (q filtra la luce in modo discreto tramite la sovrapposizione alternata di righe satinate e trasparenti su entrambi i lati della lastra, riproponendo un effetto cannettato senza la tridimensionalità.
La lampada d’appoggio Giò Giò di Riflessi
La lampada d’appoggio Giò Giò di Riflessi di alluminio verniciato ha il paralume di metacrilato cannettato trasparente (o a richiesta colore tabacco o fumè), che richiama alla memoria le lanterne. Ricaricabile con cavo usb, ha la fonte luminosa a LED dimmerabile per il cambio di intensità di colore.
Tavolino da esterno Josè di cprn
Il tavolino da esterno Josè di cprn, in due differenti dimensioni, ha la gamba con decoro cannettato asimmetrica rispetto al piano d’appoggio (tondo o ovale). Dalla struttura laccata, misura 45/60x50x45 cm.
Famiglia Plissé di Artelinea
La famiglia Plissé (design Studio Bizzarri Design Associati) di Artelinea si ispira alla tradizione estetica degli anni Cinquanta con il fascino dei giochi di ombre delle scanalature dei mobili contrapposto alla leggerezza del vetro dei lavabi.
Collezione di mobili per il bagno Band di Artesi
La collezione di mobili per il bagno Band (design Enrico Cesana) di Artesi ha le ante di legno caratterizzate da un segno verticale minimale ma di carattere, frutto di una lavorazione che richiama la maestria artigianale. L’essenza di massello di frontali e fianchi così scolpita restituisce un particolare effetto, sia visivo sia tattile, capace di evidenziare le sfumature del materiale naturale.
Foto in apertura: Polar Dekton Pietra Edition di Cosentino