Comfort visivo: cos’è e come può migliorare la qualità della vita

Il comfort visivo migliora benessere e produttività. Oltre a sfruttare a pieno la luce naturale, è importante puntare su un’illuminazione flessibile e sulle tecnologie smart. Una buona progettazione considera normative, temperature colore e prevenzione di ombre e abbagliamenti, ma anche scegliere la giusta lampadina può fare la differenza.

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Comfort visivo: cos’è e come può migliorare la qualità della vita in casa

Il comfort visivo è fondamentale per il benessere delle persone che vivono la casa. La luce incide sulla capacità di rilassarsi, ma anche sulla produttività, sulla salute e sull’umore, motivo per cui è importante progettare gli spazi in modo adeguato.

La casa deve risultare accogliente, confortevole e adeguata alle proprie esigenze e ci riesce anche grazie alla luce giusta. Anche senza arrivare a redigere un vero e proprio progetto illuminotecnico, ci sono importanti informazioni che tutti dovremmo conoscere, per riuscire a prendere alcune decisioni in modo più consapevole.

Che cos’è il comfort visivo e perché è importante

Il comfort visivo è una condizione che permette alle persone, o meglio ai loro occhi, di svolgere tutte le funzioni richieste in modo efficiente e senza affaticamento o disturbi di varia natura. Il livello di comfort dipende da come è illuminato l’ambiente, non solo in termini di intensità.

La luce giusta, a livello domestico, è fondamentale per ridurre l’affaticamento visivo causato da scarsa illuminazione o punti luci posizionati in modo casuale e non adeguato alle necessità specifiche dell’ambiente. Errori di questo tipo, infatti, possono causare anche tensioni agli occhi o mal di testa.

Oltre alla luce artificiale, però, fa la sua parte anche la luce naturale, a sua volta fondamentale per il benessere delle persone, visto che incide anche sul ritmo circadiano, con effetti sia sul sonno, che sull’umore delle persone. Andrebbe sempre ottimizzata e sfruttata quanto possibile, con vantaggi anche di natura ambientale.

Che cos’è il comfort visivo e perché è importante
Luce soffusa e regolabile nella camera da letto favorisce il relax e il benessere, offrendo il comfort visivo necessario per leggere, riposare o creare un’atmosfera intima e accogliente

 

Normativa di riferimento

Il comfort visivo può essere raggiunto mediante la corretta progettazione dell’illuminazione interna degli ambienti. Per indirizzare gli esperti del settore e definire delle “regole” comuni, vi sono specifiche normative che trattano il tema, sia a livello italiano, che europeo.

Tra le principali norme tecniche di riferimento, fino a qualche anno fa, c’erano testi principalmente dedicati al mondo del lavoro, come la UNI EN 12464-1 “Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni”, aggiornata nel 2021 e dedicata ai requisiti di illuminazione nei posti di lavoro in ambienti chiusi. Sempre nel 2021, però, è stata introdotta anche la UNI/TS 11826:2021 “Luce e Illuminazione – Illuminazione di interni residenziali domestici con luce artificiale”.

Questa norma è specifica per gli impianti di illuminazione artificiale negli ambienti domestici e si applica sia alle nuove realizzazioni, che alle trasformazioni di quelli esistenti. Si trattano le principali grandezze significative per la progettazione, con l’obiettivo di fornire strumenti utili al progettista che ricerca il massimo comfort visivo. Vi sono, poi, alcuni riferimenti che trattano per lo più il tema dell’efficienza energetica e dei consumi, come le norme sull’etichettatura energetica valide anche per le lampade e le lampadine.

Alcuni consigli per favorire il comfort visivo in casa

Per garantire il giusto livello di comfort visivo in casa è possibile, pur senza essere dei progettisti, seguire alcune regole generali che possono essere utili a non commettere gli errori più significativi. Un progetto completo è qualcosa di complesso e richiede specifiche competenze, per valutare a pieno diversi fattori, quali la distribuzione della luce, la tipologia di sorgenti luminose, l’integrazione tra luce naturale e artificiale.

In linea di massima, comunque, è sempre valido il consiglio di rispettare anche le proprie sensazioni e percezioni, costruendo in casa il tipo di illuminazione che più fa sentire a proprio agio.

In ogni caso, ecco 5 suggerimenti utili:

1. Sfruttare a pieno la luce naturale, gratuita, sostenibile e positiva per la salute. Gli ambienti domestici dovrebbero essere orientati anche in base alla quantità di luce che penetra al loro interno, ma questa accortezza spetta ai progettisti dell’edificio. Si può comunque ricorrere ad alcuni “trucchi” per raddrizzare il tiro, come predisporre superfici riflettenti e chiare per una maggior diffusione della luce naturale. Attenzione anche alla scelta delle tende, meglio se leggere, di colore chiaro e regolabili.

2. Evitare ombreggiamenti indesiderati o, al contrario, fenomeni di abbagliamento. Per riuscirci è fondamentale studiare la direzione della luce, ma anche predisporre sistemi di ombreggiamento adeguati, nel caso in cui il problema sia, al contrario, l’abbagliamento o l’eccessiva illuminazione. Si possono installare brise soleil o sistemi orientabili, in grado di adeguarsi alle diverse ore del giorno.

Alcuni consigli per favorire il comfort visivo in casa
Sfruttare la luce naturale è fondamentale per creare ambienti domestici luminosi, sostenibili e salutari. Superfici riflettenti, tende leggere e tonalità chiare aiutano a massimizzarne la diffusione

 

3. Installare diverse tipologie di sistemi di illuminazione, che creano una luce stratificata e flessibile. Ogni ambiente può essere illuminato in modo generale da luce più intense e diffuse, per poi prevedere anche dei punti luce più studiati, ad esempio in corrispondenza di una postazione da lavoro o di lettura.

4. Scegliere la giusta temperatura della luce e sistemi ad alta efficienza energetica, evitando tonalità troppo fredde o troppo calde, ricercando sempre un equilibrio tra un ambiente rilassante e al contempo funzionale. Quando sulla lampadina è indicato un valore intorno ai 4.000 Kelvin la luce è neutra, diventa calda con valori più bassi e fredda con valori maggiori.

5. Adottare tecnologie smart, per una regolazione ottimale dell’illuminazione, favorendo sia il benessere che la comodità. Grazie alla sensoristica (che rileva presenza di persone, movimenti o quantità di illuminazione), la regolazione diviene automatica. In aggiunta, tutte le luci si spengono e si accendono con la voce o con un semplice click dal proprio smartphone.

Alcuni consigli per favorire il comfort visivo in casa
Una corretta illuminazione in cucina garantisce funzionalità e comfort visivo, creando un ambiente ideale per cucinare e vivere momenti conviviali con la luce giusta nei punti strategici

FAQ Comfort visivo

Qual è il livello ideale di illuminamento per una stanza?

Il livello di illuminamento di una stanza dipende da diversi fattori, come ad esempio la funzione a cui è destinata. La luce giusta per una camera da letto, sarà diversa da quella di cui si ha bisogno in cucina. In ogni caso, la quantità di illuminazione dipende dai lux forniti dalle lampadine installate. Per evitare errori, si consigliano soluzioni dimmerabili, quindi con “intensità” regolabile.

Come posso scegliere la temperatura colore più adatta?

La temperatura della luce dipende anche dalla tipologia di atmosfera che si desidera ottenere e dal gusto personale. Generalmente, si suggerisce una luce neutra (3.500-4.200 K) in ambienti come la cucina o in bagno, mentre si può optare per tonalità più calde (dai 3.500 K in giù) per spazi come soggiorni o camere da letto. La luce fredda è di solito più indicata per gli spazi di lavoro.

L’illuminazione naturale è sempre preferibile a quella artificiale?

L’illuminazione naturale è sempre da prediligere a quella artificiale, che deve essere vista come una valida integrazione. La soluzione migliore è sempre quella che prevede un ottimo equilibrio tra luce naturale e artificiale, il più possibile in linea con le diverse ore della giornata.

Fonti

UNI EN 12464-1 “Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni”
UNI/TS 11826:2021 “Luce e Illuminazione – Illuminazione di interni residenziali domestici con luce artificiale”





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