Durante la seconda edizione della Fiera Digitale di CasaOggiDomani, all’interno delle giornate tematiche dedicate alla casa connessa e sostenibile, ha trovato spazio lo speech dell’architetto Beatrice Spirandelli, dedicato all’illuminazione circadiana.
L’illuminazione circadiana svolge un ruolo fondamentale nella nostra salute e nel nostro benessere. Attraverso il percorso della nostra esperta, Beatrice Spirandelli, di Mens sana in casa sana, abbiamo esplorato diversi aspetti dell’illuminazione circadiana, dalla sua relazione con la vista e l’anatomia dell’occhio, al ciclo circadiano e all’importanza dell’orario di esposizione.
Approfondiremo l’effetto della composizione spettrale della luce, l’illuminazione circadiana artificiale e l’influenza della direzione dello stimolo visivo. Infine, esamineremo l’effetto melanopico e, come tutto ciò, influisca, sul nostro benessere complessivo.
L’illuminazione circadiana
L’illuminazione circadiana si concentra sull’importanza di fornire una luce adeguata, che rispetti i ritmi biologici del nostro corpo. Questo approccio si basa sulla comprensione dei cicli di sonno e veglia e sulla necessità di esporci alla luce del giorno, durante le ore appropriate.
L’obiettivo principale dell’illuminazione circadiana è fornire una luce naturale e bilanciata, che imiti gli effetti benefici della luce solare.
È quindi una forma di illuminazione progettata per rispettare i ritmi biologici del nostro corpo e migliorare il nostro benessere al fine di:
- migliorare il ritmo sonno-veglia e la qualità del sonno
- aumentare energia e buonumore
- stimolare positivamente le funzioni cognitive
Luce e vista. La connessione tra la luce e la vista umana, influenza il nostro sistema visivo e la percezione del mondo circostante.
“Plinio nella sua Naturalis Historia aveva affermato che l’organo della vista non è l’occhio, ma la mente”
Anatomia della visione
Ecco come l’occhio umano, con la sua immensa perfezione, si concentra attraverso le sue cellule, elabora e trasferisce tutte le informazioni visive al cervello, per elaborarle.
Nei nostri occhi, le cellule gangliari retinali, contengono la melanopsina, un pigmento fotosensibile, che rende l’orologio circadiano dell’organismo sensibile alla luce, offrendoci una maggior consapevolezza verso, luce naturale di giorno e riduzione alla luce artificiale, durante la notte.
Infatti, quando le cellule gangliari retinali captano la luce, la melanopsina viene attivata e inizia a inviare segnali all’orologio circadiano, comunicando informazioni importanti, sul ciclo giorno-notte.
Questa connessione diretta tra le cellule gangliari retinali e l’orologio circadiano sottolinea, profondamente, l’importanza della luce nell’impulso dei nostri ritmi biologici.
Oggi, con il richiamo della “luce sempre” e i tempi, veglia-sonno, impostati dalla socialità e dal lavoro, anche gli impulsi, sono spesso sfasati.
Che cos’è il ciclo circadiano?
Il ciclo circadiano non è altro che un ritmo biologico di 24 ore, che regola i nostri cicli di sonno e veglia, per favorire un migliore equilibrio del nostro ritmo di vita.
I cicli, con le loro circa 2 ore di durata ciascuno, tendono a mettere in relazione gli esseri viventi, con le variazioni ambientali esterne.
Le preferenze individuali per il ciclo sonno/veglia possono variare a seconda del sesso e dell’età, e possono anche entrare in conflitto con gli orari sociali, imposti dalla società.
Se una persona è naturalmente portata ad andare a letto tardi e svegliarsi tardi, ma a causa delle richieste sociali, deve alzarsi presto al mattino, potrebbe avere problemi come affaticamento, mancanza di concentrazione e umore nero.
Riconoscere e rispettare le preferenze individuali per il ciclo sonno/veglia è importante per favorire un buon equilibrio tra l’orologio biologico interno e i molti impegni.
È importante trovare un equilibrio tra esigenze individuali e obblighi sociali, per promuovere un sonno sano e un buon benessere complessivo.
Quali fattori coinvolge la luce circadiana
L’illuminazione Circadiana gioca un ruolo vitale nel promuovere il nostro benessere e la nostra salute. Dall’influenza della luce sulla nostra vista e l’anatomia dell’occhio, al rispetto del ciclo circadiano e all’importanza dell’orario di esposizione, ogni aspetto dell’illuminazione circadiana, contribuisce a creare un ambiente luminoso, che risponde alle nostre esigenze biologiche.
L’obiettivo è quello di diffondere una maggiore consapevolezza sull’importanza della luce naturale, per il nostro umore e la nostra salute.
La composizione spettrale, l’illuminazione artificiale, la direzione dello stimolo visivo e l’effetto melanopico, completano il quadro dell’illuminazione circadiana, offrendo una prospettiva completa su come la luce può migliorare la nostra vita di tutti i giorni.
La composizione spettrale
La composizione spettrale, si riferisce alla distribuzione delle diverse lunghezze d’onda della luce emessa da una sorgente luminosa. Questa composizione spettrale può influenzare il nostro ritmo circadiano, la nostra fisiologia e la nostra percezione dell’ambiente.
Comprendere la composizione, ci aiuta a scegliere la giusta illuminazione, per soddisfare le nostre esigenze e promuovere un ambiente luminoso, che supporti il nostro benessere generale.
Ad esempio, abbiamo scoperto che la luce blu, di tutti i nostri schermi, telefoni e pc, potrebbe influenzarci, rendendoci più vigili e attivi durante il giorno e influire negativamente sul sonno, se esposti a esse di notte.
Di contro, le lunghezze d’onda rosse, tendono ad essere più rilassanti e calmanti, mentre quelle verdi possono essere più rinfrescanti e rinvigorenti.
La scelta di una luce, con una composizione spettrale appropriata può contribuire a creare un’atmosfera adeguata per lavorare, rilassarsi o addormentarsi. Comprendere la composizione spettrale, ci aiuta a scegliere la giusta illuminazione per soddisfare le nostre esigenze e promuovere un ambiente luminoso, che supporti il nostro benessere generale.
L’illuminazione circadiana artificiale
L’illuminazione circadiana artificiale, non è altro che una sana e buona progettazione di fonti luminose, che, armoniosamente, forniscono la giusta quantità e qualità di luce, in momenti della giornata, per stimolare il nostro orologio biologico interno.
Durante il giorno, una luce più intensa e ricca di luce blu, può aiutarci a rimanere svegli, concentrati e attivi. Mentre durante la sera e la notte, una luce più calda e meno intensa, con una minore presenza di blu, può favorire il rilassamento, la produzione di melatonina e il sonno.
L’illuminazione circadiana artificiale può essere utilizzata in diversi ambienti, come uffici, scuole, ospedali, case e luoghi pubblici, al fine di migliorare il benessere e la produttività delle persone. Può essere integrata nei sistemi di illuminazione esistenti o implementata tramite dispositivi o apparecchi dedicati.
L’influenza della direzione dello stimolo visivo
La direzione dello stimolo luminoso, diventa importante, perché lo stimolo visivo può influenzare la nostra risposta alla luce, evidenziando l’importanza di una distribuzione uniforme della luce, nell’ambiente circostante.
Come ci ha ricordato l’architetto Spirandelli, durante il suo “illuminante” intervento, alla fiera digitale di CasaOggiDomani, è sempre più importante la scelta di luce naturale e bilanciata, per il nostro corpo e la nostra mente.
Creare ambienti di illuminazione, che soddisfino le esigenze visive, emotive e cognitive delle persone, inclusa la regolazione dell’intensità, della temperatura, del colore e della direzione della luce, per adattarsi alle diverse attività e stati d’animo.
La luce, anche quella artificiale, ci può aiutare in questo, attraverso l’effetto melanopico, che influisce sulla produzione della melanopsina, modulando il nostro ritmo circadiano.
Effetto melanopico
Comprendere e sfruttare l’effetto melanopico, anche nella progettazione illuminotecnica di case ed edifici, ci consente di creare ambienti luminosi, che rispettino il nostro orologio biologico, migliorando complessivamente la nostra vita.
Rispettiamo il nostro orologio biologico interno, favoriamo la sincronizzazione del ritmo circadiano e così miglioreremo il nostro benessere generale, attraverso una nuova prospettiva olistica sull’importanza della luce.