Inquinamento indoor: i vantaggi delle Smart Home e la giusta impiantistica

L’inquinamento indoor riguarda tutti gli spazi chiusi confinati e una Smart Home, grazie alla tecnologia, è un valido alleato per combatterlo.

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Inquinamento indoor: i vantaggi delle Smart Home e la giusta impiantistica

La Smart Home è una casa intelligente in cui la tecnologia, tra i vari vantaggi, aiuta anche ad aumentare il comfort e la sicurezza delle persone. Si possono affrontare molte problematiche in modo nuovo, come ad esempio avviene con l’inquinamento indoor, un problema che riguarda tutti gli ambienti chiusi, case incluse.

Nonostante ci si preoccupi molto più frequentemente della qualità dell’aria esterna, secondo uno studio europeo circa il 95/97% della popolazione passa la maggior parte del suo tempo in ambienti chiusi confinati, dove l’inquinamento può superare anche di 10 volte quello esterno. Al chiuso si possono concentrare sostanze inquinanti in diverse quantità, più o meno pericolose, ma che in ogni caso compromettono la salubrità dell’aria e, di conseguenza, il benessere delle persone.

Problemi e malattie all’apparato respiratorio, allergie, difficoltà a concentrarsi sono solo due esempi dei più comuni sintomi che si possono percepire quando l’aria interna non è “buona”. Le cause possono essere diverse, a partire dal maggior livello di ermeticità dei nuovi edifici, che per soddisfare i requisiti in ambito energetico riducono al massimo le dispersioni di calore e gli scambi d’aria con l’esterno (ventilazione naturale).

Ci possono essere fonti quali materiali e sostanze chimiche inquinanti, usati ad esempio per arredi e finiture o per le pulizie. Altri fattori inquinanti sono il fumo di tabacco, i processi di combustione, l’uso di colle e solventi, la mancata pulizia degli impianti canalizzati di ventilazione.

Perché la Smart Home è un alleato contro l’inquinamento

Perché la Smart Home è un alleato contro l’inquinamento

Come anticipato, la tecnologia è di aiuto quando si vuole assicurare in casa il massimo comfort e la sicurezza delle persone. Del resto, la Smart Home nasce proprio per migliorare la gestione della casa, aiutando ad aumentare la qualità della vita. Non potevano mancare, quindi, soluzioni per assicurare la salubrità dell’aria e combattere l’inquinamento indoor.
Questo non significa che in una casa tradizionale non si possa combatterlo, ma semplicemente che grazie alla tecnologia che rende una casa intelligente è possibile farlo in modo puntuale e continuo, automatizzando tutte quelle azioni necessarie a mantenere “pulita” l’aria domestica.

Si riescono a raccogliere maggiori informazioni e dati e, di conseguenza, monitorare nel migliore dei modi ogni situazione, con risposte efficace e misurate rispetto a quanto rilevato.

La tecnologia per combattere l’inquinamento indoor

La tecnologia per combattere l’inquinamento indoor

Una casa intelligente, generalmente, prevede la costituzione di un sistema di dispositivi per la raccolta dei dati: i sensori. Questi oggetti smart hanno lo scopo di rilevare una serie di parametri ambientali, raccogliendo e archiviando una quantità consistente di informazioni. Un sensore, infatti, funziona in modo continuativo e offre una fotografia precisa della situazione in casa.

Tornando al tema dell’inquinamento indoor, esistono sensori per il controllo della qualità dell’aria, in grado di monitorare in tempo reale e in modo continuativo la concentrazione dei principali inquinanti, come monossido di carbonio, anidride carbonica, polveri sottili o composti organici volatili. Combinando queste rilevazioni con altri parametri ambientali che influiscono sulla qualità dell’aria, come umidità o temperatura, i sensori sono in grado di fornire tutti i dati necessari per capire se e come intervenire.

La tecnologia per combattere l’inquinamento indoor

In una Smart Home, gli oggetti sono connessi e i dati raccolti condivisi. Oltre a informare l’utente, ad esempio tramite notifiche sullo smartphone, questi sensori sono in grado di dare gli input necessari per attivare in modo automatico la risposta corretta, ad esempio avviando il sistema di ventilazione, favorendo il ricambio d’aria. Per fare ciò, chiaramente si deve disporre di un impianto per la ventilazione smart connesso, sia esso centralizzato o puntuale.

In alcuni casi, è l’impianto stesso a inglobare anche la sensoristica, attivandosi in automatico in base ai parametri rilevati. In combinazione, si possono anche prevedere dei purificatori d’aria smart, che filtrano l’aria aspirata in casa e la depurano dalle sostanze inquinanti. Tutto il sistema, poi, può essere controllato da remoto dall’utente, che tramite il telefono o un tablet può accedere a tutte le informazioni rilevanti e gestire gli impianti installati.

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