Gli ascensori, o meglio, i miniascensori, sono sistemi molto complessi che stanno riscuotendo grande interesse negli ultimi tempi poiché grazie alle moderne innovazioni è possibile rendere anche questi meccanismi più smart e connessi con l’intero sistema casa.
Attraverso l’Intelligenza IoT (Internet of Things) e alla domotica, ad esempio, è già possibile collegare questi sistemi a Internet, sviluppando tutta una serie di controlli e di servizi di manutenzione facilitati, che pensano alla sostenibilità e all’efficienza, in un’ottica di risparmio energetico, ma anche di un maggiore comfort per gli edifici del futuro.
Quanti tipi di ascensori ci sono?
Esistono differenti tipologie di ascensore. Ciascuno deve essere progettato e implementato nella propria abitazione facendo prima un attento calcolo dei costi e dell’utilizzo.
I principali modelli, che si distinguono a seconda del tipo di trazione e di installazione, sono quattro:
- ascensore elettrico;
- ascensore idraulico;
- ascensore esterno;
- ascensore interno.
Come diminuire l’impatto energetico-ambientale degli ascensori?
Parlare di impianto a basso impatto ambientale significa considerare la LCA (Life Cycle Assessment) cioè l’intero ciclo di vita del prodotto, in questo caso dell’impianto.
Pertanto, come afferma l’azienda MA.RI.VE., il risparmio energetico non riguarda solo la scelta attenta del prodotto in sé, ma occorre andare oltre e valutare una combinazione integrata di elementi:
- l’adozione di componentistica efficiente, come per esempio un’illuminazione a LED temporizzata, motori elettrici ad alta efficienza, azionamenti che permettono di variare tensione e frequenza di alimentazione motore (VVVF), dispositivi soft starter che permettono di tagliare i consumi in fase di spunto;
- una scelta progettuale specifica nell’individuare il numero, le dimensioni, il carico e la velocità;
- l’individuazione della tecnologia più opportuna tra le diverse opzioni offerte dal mercato: capire quindi se è meglio scegliere un ascensore elettrico, idraulico o a batteria;
- considerazioni generale sulla provenienza e sulla qualità dei materiali, tenendo conto anche dove l’ascensore viene prodotto, con quale componentistica e quale grado di manutenzione e usura subirà nel tempo.
Miniascensori, tra design e funzionalità, con un occhio all’efficienza
Vediamo alcune delle tecnologie più conosciute sul mercato, scoprendo quali novità tecnologiche e connesse hanno in serbo per le nostre abitazioni del futuro.
Kone – Miniascensori Kone Motus
Versatilità, tecnologia e design sono le principali caratteristiche dei miniascensori Kone. I modelli della linea Kone Motus sono pensati per abbattere le barriere architettoniche e facilitare l’autonomia di movimento. Sono perfetti per svariate tipologie di edificio: dalla villetta al condominio, dall’ufficio al negozio. Sono silenziosi, consumano come un elettrodomestico e sono un investimento che aggiunge valore all’immobile. Armonico si inserisce in qualsiasi contesto, grazie alle combinazioni di colori, materiali e accessori.
A seconda delle esigenze, è possibile scegliere la portata, la manovra e la porta. Laddove gli spazi sono ridotti, la soluzione è Armonico Leggero che si installa in un vano con larghezza minima di 714 mm. Infine, Dinamico è la piattaforma elevatrice con trazione elettrica a vite. Il gruppo di trazione è integrato nella struttura e spesso per installarlo è sufficiente creare un avvallamento di 50 mm.
MA.RI.VE Ascensori – Ascensori per la casa efficienti e smart
La piattaforma elevatrice proposta da MA.RI.VE. Ascensori permette di garantire una maggiore resa a livello di utilizzo e di efficienza, soprattutto in contesti abitativi privati. Sono sistemi, infatti, più versatili e adatti ad assecondare le esigenze dei clienti ed esprimere la creatività dei progettisti. L’azienda è disponibile a fornire un prodotto declinabile a seconda delle esigenze in termini di sostenibilità ambientale, ad esempio fornendo un elevatore a trazione elettrica piuttosto che oleodinamica, e in termini energetici, ad esempio, scegliendo un elevatore con motore elettrico e potenza impegnata a partire da 0,5 kW, rispetto a 1,5 kW della piattaforma idraulica, e fino a 0,15 kW se alimentato da batterie.
Una caratteristica importante degli ascensori MA.RI.VE. è che possono essere collegati al mondo dell’IoT, facilitando lo sviluppo dei servizi di manutenzione. Ma non solo. In un futuro molto prossimo sarà possibile scambiare dati anche con altri dispositivi e trasformare così l’ascensore in un vero e proprio oggetto “intelligente”, controllabile e comandabile con l’uso della domotica.
Nova – Miniascensore Suite elettrico
Il miniascensore domestico Suite elettrico gearless garantisce una corsa fluida e silenziosa abbinata a un consumo di soli 0,75 kW a 230 V, pari a un comune elettrodomestico. L’homelift Suite è classificato in classe energetica A secondo la direttiva tedesca VDI4707, grazie anche al sistema ERP che ottimizza in tempo reale la potenza erogata in base al carico in cabina, permettendo un notevole risparmio energetico annuo. Può essere installato all’interno e all’esterno, assicurando un alto grado di coibentazione: la struttura metallica dell’incastellatura può essere infatti coibentata con materiale isolante o con vetri termici.
Suite è realizzato al 95% con materiale riciclabile, offre un design elegante e raffinato, porte automatiche o a battente, varie possibilità di finiture e illuminazione a led e strutture panoramiche. L’installazione è adatta a qualsiasi contesto, richiede una fossa minima di 20 cm superabile anche con una semplice rampa e le dimensioni di cabina vanno da un minimo di 50 cm a un massimo di 140 cm.
Otis – Miniascensore Oti Gen2®
Il miniascensore Oti Gen2® Home consente un’installazione in spazi ridotti, riducendo al minimo le opere murarie, poiché necessita di una fossa ridottissima (eventualmente sostituibile con una piccola pedana inclinata) e la sua testata è inferiore alle altezze degli interpiani.
Proprio per questi motivi, Gen2® Home è la soluzione ideale per una casa privata, nella quale consente di collegare i vari livelli e muoversi in totale libertà, abbattendo la barriera architettonica della scala interna. Se all’interno dell’abitazione non si disponesse dello spazio per un vano tradizionale in cemento armato o muratura, Gen2® Home è progettato per essere installato anche in un vano appositamente creato mediante una torretta metallica, che si può posizionare ove l’edificio lo consenta.
Anche i collegamenti elettrici sono semplici: Gen2® Home funziona con la normale corrente 230 V monofase di casa, con consumi ridottissimi. Il miniascensore ha quindi una vasta gamma di utenti possibili: non solo persone con difficoltà di movimento, ma anche tutti coloro che vogliono affrancarsi dall’uso delle scale per il trasporto di pesi, passeggini ecc. Grazie alla sua ampia gamma di finiture, Otis Gen2® Home è in grado di adattarsi a qualunque ambiente.
Stannah – Miniascensore Sierra Trio
Stannah introduce in Italia Sierra Trio, un miniascensore domestico in grado di trasportare fino a 3 persone o una carrozzina con un accompagnatore, fino ad un massimo di 250 Kg. In grado di superare soffitti alti anche 6 metri, Sierra Trio, è dotato di un design elegante e da dimensioni compatte. Si installa in soli 2 giorni e la cabina totalmente a scomparsa lascia libero lo spazio quando non è al piano.
Dotato di sensori perimetrali sulla porta, sulla base e in alto, Sierra Trio è dotato anche di un telefono interno e di una batteria di back-up che permette la discesa anche in caso di black-out. Estremamente silenzioso, grazie al suo funzionamento elettrico, Sierra Trio necessita di una presa di corrente standard, grazie al suo consumo ridotto, pari a quello di un comune elettrodomestico. Tra i tanti optional, è possibile scegliere la versione con porte automatiche di entrata e uscita, anche su lati opposti.
Vimec – E20 home lift
Vimec propone la collezione E20 home lift prodotta con solo materiali certificati e riciclabili, a ridotto impatto ambientale, compreso il legno. E20 home lift traduce in pratica la filosofia di Vimec verso il pianeta terra: la riduzione del carbon footprint è parte degli investimenti fatti all’interno della responsabilità sociale dell’azienda. Tramite una semplice app, oppure a integrazione di un sistema di domotica già installato, il protocollo bluetooh dell’home lift permette di regolare l’intensità dell’illuminazione, il calore della luce, le tonalità di colore che sono disponibili in ben 72 milioni di sfumature.
Oltre alla parte tecnologica, l’azienda tiene molto anche all’aspetto estetico ed emozionale: dettagli e finiture esclusive, pensate per l’abitazione, e per questo diverse dai soliti materiali. Altro aspetto, la sicurezza: viene garantito il corretto flusso dell’aria nel sistema cabina con le prese d’aria poste sopra il tettuccio, non visibili nel rispetto dell’eleganza delle forme. Ultimo, l’aspetto di connessione con il mondo IoT: l’home lift ospita una scheda per accogliere le implementazioni disponibili in un futuro vicinissimo per mantenere funzioni ed efficienza nel tempo.
