Parquet a disegni, legno ingegnerizzato ad effetto per interni sostenibili

I nuovi parquet a disegni trascendono dal semplice ruolo di rivestimento, per diventare elementi architettonici decorativi.

A cura di:

Parquet a disegni, legno ingegnerizzato ad effetto per interni sostenibili

Nel panorama dei rivestimenti da interni, i parquet a disegni stanno trasformando le tradizionali pavimentazioni di legno in elementi architettonici e decorativi. Molto apprezzati, rileggono in chiave contemporanea le classiche quadrotte, creando superfici grafiche di elevato impatto visivo e combinando precisione tecnica e ricerca estetica. Senza tralasciare la sostenibilità.

Cosa è il parquet a disegni

Il parquet a disegni si distingue da quello tradizionale per gli schemi di posa e/o per le forme degli elementi di legno, combinati per creare pattern geometrici dalla decisa espressività. Può mescolare più essenze lignee, al fine di contrastare il risultato cromatico, oppure, a differenza delle normali modalità di posa in opera (ad esempio a correre o a spina di pesce), sfruttare moduli dimensionalmente differenti, seguendo direzioni diverse per le venature o angolature particolari.

Cosa è il parquet a disegni
Tékne di Stile, che deriva il nome dal termine greco indicante il saper fare, è declinata in una serie di varianti – Space, Area, Urban, Italic, Carpet, Incastro, Sizes – dagli elementi geometricamente diversi bisellati su tutti i lati. In più cromatismi (Grappa, Bourbon, Vodka, Brandy, Porto), è un prefinito dallo spessore di 15 mm (4 mm di strato nobile) finito Naturale UV, protezione ecologica resistente che rende la superficie morbida al tatto e opaca, molto simile a quella dell’olio e soprattutto in grado di consentire la riparazione localizzata

 

Geometrie complesse e soluzioni tecniche all’avanguardia

La nuova generazione di parquet a disegni si distingue per l’adozione di schemi geometrici particolarmente complessi, grazie a componenti realizzati con tecniche produttive avanzate. Non più doghe regolari, o almeno non solo: i moduli ampliano dimensioni e orientamento delle fibre, dando vita a disegni dinamici e, spesso, dall’effetto tridimensionale.
La spina di pesce introduce curvature e angolazioni inedite, le quadrotte si aprono a composizioni asimmetriche, di gusto assolutamente moderno.

Per gran parte prefiniti multistrato, questi parquet sono il frutto di lavorazioni sempre più avanzate, che influenzano l’estetica nonché la struttura e la superficie. Lo strato nobile superiore (in genere di 3-5 mm di spessore), di essenza lignea pregiata, è accoppiato a un supporto controbilanciato, che ne garantisce la stabilità dimensionale anche in presenza di variazioni termo-igrometriche. In tal modo lo spessore finale raggiunge i 13-15 mm. E lo strato inferiore è spesso bisellato su tutti i lati, in modo da poter combinare a piacere i pezzi.

Geometrie complesse e soluzioni tecniche all’avanguardia
La capsule collection Floor Landscape (design Monica Armani) di CP Parquet, intende “vestire” i volumi architettonici (include infatti anche boiserie e bordure perimetrali) con quattro modelli – Milano (in foto), Firenze, Venezia, Corvara – stilisticamente ispirati ai luoghi da cui prendono il nome. Prefiniti multistrato, gli elementi sono declinati in più essenze e geometrie. In foto Milano Trapezio Antico Asolo, doghe trapezoidali a 2 strati (16,5 x 66 cm) con taglio di testa a 45° e spessore di 15 mm, di rovere Europeo Select spazzolato e verniciato Natura, posato secondo il pattern Albero

 

Versatilità architettonica dei parquet a disegni

La modularità è il concetto chiave dei parquet a disegni: gli elementi preformati – quadrotte, esagoni, rettangoli, archi, rombi… – permettono una vasta gamma di abbinamenti, spesso anche semplicemente posando lo stesso pezzo ruotato. Tale flessibilità compositiva rende il pavimento una sorta di opera grafica lignea, capace di dialogare con gli altri elementi d’arredo e persino di estendersi alle pareti, come boiserie.

La libertà data poi dal variare dell’andamento delle venature, che sovverte le regole di posa in opera fino ad ora ritenute imprescindibili, dinamizza il risultato, grazie anche alla differente rifrazione della luce naturale. La quale enfatizza la matericità delle pavimentazioni e genera un movimento visivo originale e sempre diverso.
Gli ambienti acquisiscono così un carattere deciso, in grado di dare un twist anche ai volumi e alle piante più regolari.

Versatilità architettonica dei parquet a disegni
Esagono di Woodco interrompe la tradizione della linearità delle venature del parquet grazie al disegno a nido d’ape che ne mescola la direzione riflettendo la luce naturale in modo differente, enfatizzando la matericità della superficie. Di rovere in 30 colorazioni prive di emissioni di sostanze nocive e in più finiture superficiali, naturali, atossiche e senza solventi, ogni elemento ha dimensioni generose (21 x 20 cm) che valorizzano l’essenza lignea

 

Finiture di ultima generazione e sostenibilità certificata

Un aspetto tecnico cruciale riguarda anche le finiture dei nuovi parquet a disegni. Le verniciature sono formulate per essere ecocompatibili, prive di solventi, formaldeide e non rilasciare composti organici volatili (VOC) dannosi per la salute. Strati dal risultato naturale e opaco o semilucido pari a quello del trattamento a cera o ad olio, che tuttavia migliorano la resistenza del legno nel tempo, preservandolo da abrasione e usura. Alcuni prodotti di ultima generazione consentono persino la riparazione localizzata di un eventuale danno, riducendo in tal modo la necessità di interventi più invasivi (come la levigatura dell’intera superficie di un parquet, prima di una nuova verniciatura).

Altro nodo fondamentale dei nuovi parquet a disegni è il rispetto dei canoni della sostenibilità. Molti produttori di eccellenza garantiscono infatti la provenienza del legname da foreste gestite in modo responsabile, come attestato anche da certificazioni ad hoc, tipo FSC® (Forest Stewardship Council) e PEFC™ (Programme for Endorsement of Forest Certification).

Ciò non solo assicura la tracciabilità della materia prima, ma promuove anche pratiche boschive che preservano la biodiversità e la capacità di rigenerazione delle piante. Anche i processi industriali sono concepiti in tale ottica, ottimizzati per sfruttare energia da fonti rinnovabili e tagliare emissioni e consumi.

Finiture di ultima generazione e sostenibilità certificata
La Spina Curva di Berti Pavimenti Legno dà al pavimento un effetto grafico originale, trasformando la tradizionale posa a spina di pesce a 45° e a 90° con un disegno più moderno e attuale. Certificata FSC® e PEFC, vale a dire legno da foreste gestite in modo responsabile, è verniciata ecologicamente senza solventi e formaldeide. In due varianti – Malaspina e La Rotonda – di rovere Neutro, prefinita ad effetto leggermente spazzolato, ha uno spessore di 14 mm (4 mm di strato nobile, 9 mm di supporto)

 

I vantaggi tecnici di un parquet a disegni

Convergenza tra estetica avanzata e tecnica dei materiali, un parquet a disegni di qualità offre le medesime caratteristiche riscontrabili in un prefinito multistrato tradizionale di pari valore, ovvero:

  • stabilità dimensionale superiore, poiché la produzione industrializzata del pacchetto finito riduce le deformazioni dovute a variazioni termo-igrometriche del supporto architettonico o dell’ambiente;
  • resistenza all’usura, grazie a finiture innovative, che rendono la superficie gradevole e al contempo adatta anche a contesti dal calpestio elevato;
  • semplicità di posa in opera e di manutenzione, dato che i moduli già pronti semplificano incollaggio e incastro, mentre i trattamenti ne facilitano la pulizia;
  • salubrità ambientale, dovuta a vernici e materiali privi di sostanze nocive.
I vantaggi tecnici di un parquet a disegni
Factum (design Dante O. Benini) di Listone Giordano si ispira alle geometrie di Carlo Scarpa e nel contempo al déco proponendo una serie di pattern modulari. Tre sono infatti gli elementi che costituiscono ogni quadrotta, combinabili in diverse declinazioni di colore o monocromatici. L’accostamento delle piastrelle quadrate (60×60 cm) secondo schemi differenti crea a sua volta trame pressoché infinite, che trasformano la pavimentazione in un “tappeto” di legno. Pensato anche come boiserie a parete, è un multistrato controbilanciato dallo spessore di 13 mm con strato nobile di rovere Tabby con finitura Naturplus2 matt selezione Rigata

 

FAQ Parquet a disegni

Il parquet a disegno si differenzia da quello tradizionale per l’originalità degli schemi di posa e per le geometrie dei singoli elementi in legno, sapientemente combinati per dar vita a pattern decorativi dal forte impatto visivo.
Ecco alcune delle domande più frequenti che gli utenti cercano online su questo tema. 

Qual è il miglior tipo di parquet?

Il miglior tipo di parquet dipende dall’uso previsto e dal contesto abitativo: il parquet in legno massello offre pregio e longevità, ideale per ambienti prestigiosi, mentre quello prefinito, più stabile e versatile, è perfetto per ristrutturazioni e posa rapida, mantenendo un’ottima resa estetica e funzionale 

Il parquet a disegni è compatibile con il riscaldamento a pavimento?

La maggior parte dei parquet a disegni prefiniti multistrato è compatibile con i sistemi di riscaldamento a pavimento. La loro stabilità dimensionale è infatti fondamentale in presenza di fonti di calore (pur a bassa temperatura), che potrebbero, al contrario, modificare un prodotto massello magari poco stagionato.

È tuttavia fondamentale scegliere prodotti specificatamente certificati per questo utilizzo e seguire scrupolosamente le indicazioni del produttore per la posa. E per la gestione del sistema di riscaldamento: in particolare, è importante osservare cicli di accensione e spegnimento dell’impianto graduali e mantenere temperature e umidità interna stabili.

Quali accorgimenti sono necessari per la manutenzione di un parquet a disegni?

La manutenzione ordinaria di un parquet a disegni prevede la rimozione di polvere e sporco con un aspirapolvere dotato di spazzola apposita o un panno morbido o elettrostatico.

Per la pulizia regolare si può utilizzare un panno bagnato ma ben strizzato e prodotti detergenti neutri specifici per parquet, privi di ammoniaca, alcool o solventi aggressivi. La manutenzione straordinaria, a seconda del tipo di finitura, può invece prevedere trattamenti protettivi con preparati specifici, consigliati dal produttore, o interventi di levigatura e di nuova verniciatura quando la superficie risulta nel tempo fortemente ammalorata.

I disegni rendono il parquet più delicato o difficile da riparare?

La resistenza di un parquet a disegni dipende principalmente dalla qualità del legno, dalla sua struttura e dalla finitura superficiale.

Per quanto riguarda eventuali riparazioni, alcuni produttori offrono kit specifici per piccole ammaccature o graffi superficiali. In caso di danni più estesi a singoli elementi di un disegno complesso, la sostituzione può richiedere un maggiore impegno tecnico, ad opera di un professionista specializzato, ma è comunque fattibile, grazie alla natura modulare di molti di questi rivestimenti.

Quale parquet si rovina meno?

Il parquet in Rovere, essenza lignea per eccellenza, è tra i più amati e utilizzati proprio per la sua straordinaria resistenza. Se prefiniti e trattati con vernici ad alta protezione, i parquet risultano particolarmente durevoli nel tempo e meno soggetti a graffi e segni di usura, unendo bellezza naturale e performance nel tempo. 

Foto in apertura: Factum (design Dante O. Benini) di Listone Giordano

Leggi anche

La lunga vita del parquet. La scelta naturale per eccellenza




Articolo realizzato in collaborazione con...



back to top