La realizzazione dei pavimenti senza fughe assicura agli ambienti di casa eleganza e modernità. Scegliere la pavimentazione può essere complesso, in quanto è una decisione che incide molto sullo stile finale della casa e, come per le altre finiture, esistono davvero moltissime alternative possibili. Tra queste, sono sempre più apprezzate le soluzioni utili a creare superfici continue e prive di fughe, quindi eliminando la distanza che separa le piastrelle.
Questa tipologia di pavimentazione può essere realizzata mediante l’utilizzo di differenti materiali, da valutare in base a caratteristiche e costi. Non sempre, inoltre, l’assenza di fughe significa necessariamente utilizzare un materiale continuo, in alcuni casi ciò che fa la differenza è la modalità di posa.
Pavimentazioni continue: resina e cemento
Per realizzare una pavimentazione completamente senza fughe e continua a tutti gli effetti, si possono utilizzare materiali come la resina e il cemento.
Si tratta di prodotti che, nelle versioni specificatamente pensate per i pavimenti, possono essere posati in casa in diversi ambienti, garantendo buone prestazioni e un’ottima resa estetica. Il risultato, all’aspetto, è ovviamente molto diverso e la scelta dipende sia dalla tipologia di stile che si vuole dare alla propria casa, che dalle caratteristiche ricercate.
Come sono i pavimenti di resina?
I pavimenti in resina sono molto eleganti e, a seconda delle necessità, se ne possono realizzare di colori e texture molto differenti. Le varianti sono potenzialmente infinite.
Le resine si compongono di un abbinamento di sostanze che, combinate e posate in forma liquida, si induriscono in poco tempo, dando vita a un pavimento resistente e con ottime prestazioni. Tra i vantaggi dei pavimenti in resina, infatti, si possono annoverare anche l’igiene e la facilità di pulizia, proprio in virtù dell’assenza di fughe e di elementi che possono trattenere lo sporco.
La varietà di colori prima citata è un altro importante punto di forza di questa soluzione, che così si presta ad essere posata in qualsiasi tipologia di ambiente. Esistono differenti tipologie di resine, che variano anche in base ai componenti che le costituiscono e che possono essere più o meno indicate a seconda della tipologia di ambiente. Il consiglio è quello di farsi consigliare da professionisti esperti per una scelta corretta.
Come rivestire un pavimento con il cemento
Anche il cemento può essere utilizzato per la realizzazione dei pavimenti per interno in ambito residenziale, dando un tocco industriale alla casa. Si tratta di una soluzione molto resistente nel tempo, ma dall’estetica accattivante e molto contemporanea. Può essere posato in differenti modi e vi sono alcune alternative tra cui scegliere.
Il microcemento, ad esempio, è un materiale che permette di rivestire una superficie con pochi millimetri di spessore. È molto funzionale, resiste all’usura e ai graffi. Anche in questo caso la personalizzazione è elevata, con tecniche di lavorazioni differenti e che permettono di ottenere superfici lucide, opache o più grezze. In questo modo, ogni gusto è soddisfatto.
Infine, sia le resine sia il cemento sono soluzioni la cui corretta posa in opera è fondamentale. Pertanto, anche se vi sono alcune soluzioni per il fai date, è consigliabile avvalersi di professionisti se non si è esperti dei lavori manuali. Il rischio sarebbe quello di commettere errori in fase di posa, che hanno ripercussioni sulle prestazioni garantite dal pavimento durante la sua vita utile.
Senza fughe, con grandi piastrelle o in legno
Un’alternativa alle superficie continue, viste nel paragrafo precedente, è quella di utilizzare elementi di grandi dimensioni, come le piastrelle in grès, ma senza realizzare le fughe, posizionando ogni elemento a filo con quello vicino. Utilizzare piastrelle molto grandi, infatti, favorisce l’impressione di una superficie continua e ininterrotta e accostarle senza separarle da fughe, permette di ottenere una pavimentazione dall’aspetto molto moderno.
Eliminare le fughe da un pavimento in grès non compromette la resistenza della superficie, anzi, talvolta può significare eliminare elementi più “deboli” rispetto alle piastrelle vere e proprie.
Altri materiali che si possono posare senza fughe sono i listoni in legno o il laminato, disponibile in colori e texture differenti, anche in grado di riprodurre altre tipologie di materiali, come il parquet o la pietra. Si tratta, in ogni caso, di prodotti predisposti per questo tipo di installazione, pertanto con bordi perfettamente rettificati, così da garantire il massimo allineamento in fase di affiancamento di un elemento all’altro.
I vantaggi dei pavimenti senza fughe
I pavimenti senza fughe, generalmente, sono scelti più per una questione di gusto e di resa estetica, che per reali vantaggi rispetto altre tipologie di pavimentazioni. Nonostante ciò, è innegabile che l’assenza di fughe faciliti la pulizia e il mantenimento dell’igiene delle superfici di casa, in quanto sporco e polvere si accumulano con più difficoltà. Dopo di che, i concreti ulteriori benefici ottenibili riguardano però lo più ogni specifico materiale che si decide di utilizzare, piuttosto che l’assenza di fughe. Ad esempio, la resistenza del cemento è indipendente da questo aspetto, così come il costo accessibile del laminato rispetto ad altri materiali.
In conclusione, prima di scegliere la tipologia di pavimento senza fughe per la propria casa è bene valutare attentamente le specifiche esigenze a cui si vuole dare risposta e il budget che si vuole mantenere. Con le idee chiare, è sicuramente più semplice prendere in considerazione i differenti prodotti disponibili sul mercato.
Articoli correlati
Pavimenti effetto cemento: quali vantaggi?
Ristruttura i tuoi spazi senza opere edili e con le tue proprie mani
