Piante da interno: soluzioni di design green per arredare e vivere meglio la tua casa

Le piante da interno non hanno solamente una funzione decorativa, ma apportano anche molti benefici per la salute. Ci fanno sentire più rilassati, riducono lo stress, rimuovono le sostanze nocive e purificano l’aria. Entriamo nel verdeggiante mondo delle piante scoprendo i loro benefici e i consigli dell’esperta per prendersene cura e farle crescere in modo rigoglioso.

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Piante da interno: soluzioni di design green per arredare e vivere meglio la tua casaSecondo lo studio della NASA, alcune piante sono così efficaci nell’assorbire i contaminanti atmosferici tanto da essere utilizzate nelle future stazioni spaziali come parte dei sistemi di supporto biologico. Quali piante migliorano la qualità dell’aria in casa? Ci basterà fare un giro tra le corsie di un vivaio per trovare tantissime specie di piante che purificano l’aria e che aggiungono un tocco di stile unico all’ambiente domestico.

Per chi si chiede quali piante da interno assorbono meglio l’umidità, la Nephrolepis exaltata (Felce di Boston) e lo Spatifillo si distinguono per la loro notevole capacità di regolare l’umidità ambientale, oltre a filtrare sostanze nocive come formaldeide e benzene.

Per chi dispone di spazi limitati, esistono diverse idee per un angolo verde in un piccolo appartamento: le piante rampicanti come il Pothos dorato o l’Edera inglese possono essere posizionate su mensole alte o in vasi sospesi, creando un effetto cascata naturale di grande impatto scenografico. Rimanendo in tema di piante da interno, sansevieria e l’Aloe Vera, che richiedono poca manutenzione e acqua ed è per questo che le annoveriamo tra le piante da appartamento facili da curare per principianti. Rientrano nella lista proposta dalla NASA, la Dracena e la Pianta della gomma (Ficus elastica) che aggiungono un tocco di “eleganza verticale” occupando uno spazio ridotto in casa, mentre rendono l’aria domestica significativamente più pulita e salubre.

Il potere delle piante

Oltre ad essere esteticamente gradevoli, le piante d’appartamento possono aiutare a trasformare le nostre abitazioni, scuole e luoghi di lavoro in spazi più salubri. Prendersi cura della propria “oasi indoor” incide positivamente sullo stato psico-fisico: solo per citare alcuni plus, circondarsi di piante riduce lo stress e l’ansia, migliora l’umore, allevia l’affaticamento e il mal di testa.

Che tu viva in un piccolo appartamento o in una grande casa con il terrazzo, introducendo le piante nella tua abitazione non potrai fare a meno di notare un aumento del livello di positività e benessere. Circondarsi di piante e fiori ci aiuta a sentirci più rilassati, calmi e appagati.

Non è un caso che, come menzionato dalla rivista Time, l’acquisto e la pratica di cura delle piante indoor sia esplosa nella fascia dei giovani adulti che spesso non dispongono di ampi spazi aperti. Questo aumento di interesse verso le piante è aumentato in modo sensibile durante la pandemia: secondo lo studio “Does greenery experienced indoors and outdoors provide an escape and support mental health during the COVID-19 quarantine?*” le persone che possedevano piante indoor o un giardino hanno sperimentato in forma minore sintomi di ansia e depressione rispetto a chi non aveva a disposizione un angolo di verde.

Il potere delle piante
Il pothos è una pianta facilissima e molto robusta, dalla cura semplice anche per chi non ha un grande pollice verde

 

Piante in casa: ci rendono felici, riducono lo stress e migliorano la concentrazione

Portare la natura negli spazi abitativi non è solo una scelta estetica: è un atto profondamente connesso al nostro benessere psico-fisico. Sempre più ricerche scientifiche lo dimostrano: la presenza di piante all’interno degli ambienti domestici o lavorativi è in grado di ridurre i livelli di stress, migliorare la qualità dell’aria e potenziare la concentrazione e la produttività. Ma cosa rende le piante così efficaci nel migliorare la nostra quotidianità?

Alla base di questa dinamica virtuosa c’è un concetto che sta ridefinendo le linee guida del design contemporaneo: la biofilia. Coniato dal biologo e sociobiologo Edward O. Wilson negli anni ’80, il termine descrive l’innata tendenza umana a connettersi con la natura e con altre forme di vita. Un’affinità biologica che, se ben integrata nei contesti abitativi e lavorativi, è capace di generare effetti misurabili sulla nostra salute mentale ed emotiva.

In un’epoca in cui il tempo trascorso all’interno supera quello all’aria aperta (secondo l’EPA, passiamo circa il 90% della nostra vita in ambienti indoor), progettare spazi che integrino elementi naturali diventa non solo un’opzione estetica, ma un’urgenza culturale e progettuale. Interior designer e architetti stanno sempre più abbracciando approcci come il biophilic design, che prevede l’integrazione strategica di elementi naturali — luce, materiali organici, piante — per creare ambienti che promuovano la salute e il benessere.

Piante in casa: ci rendono felici, riducono lo stress e migliorano la concentrazione
Progettare spazi che integrino elementi naturali diventa non solo un’opzione estetica, ma un’urgenza culturale e progettuale

 

Una pratica mindfulness

Ma non serve rivoluzionare l’intero layout di un appartamento: anche un semplice angolo verde può trasformarsi in uno spazio rigenerativo. La cura delle piante da appartamento, infatti, si rivela una pratica mindfulness: gesti lenti e rituali che ci aiutano a rallentare, a riconnetterci con il presente e con i nostri sensi, spesso sovrastimolati dal digitale. Osservare una foglia che si schiude, sentire l’odore del terriccio umido, seguire il ritmo ciclico della crescita vegetale: piccoli dettagli che nutrono il nostro equilibrio interiore.

Inoltre, in termini di design, le piante offrono una straordinaria versatilità espressiva: dalle foglie scultoree delle Monstera deliciosa, ideali per ambienti minimalisti e sofisticati, ai microgiardini verticali perfetti per spazi ristretti ma dinamici. Non si tratta solo di decorazione, ma di costruire una narrazione visiva e sensoriale dello spazio, in cui natura e architettura dialogano in armonia.

Quali piante si abbinano meglio a uno stile di arredamento moderno?

Un ambiente domestico moderno richiede una scelta oculata delle piante indoor, in equilibrio tra stile e funzionalità. Come integrare le piante nel design minimalista? Le opzioni in commercio sono numerose: ad esempio la Zamioculcas, con le sue foglie lucide e scure, offre un impatto visivo senza richiedere cure eccessive. Idee per un angolo verde in un piccolo appartamento includono l’uso strategico di piante a bassa manutenzione, come ad esempio l’elegante sansevieria.
Come decorare la casa con piante sospese diventa un’arte quando scegliamo la specie giusta come il filodendro rampicante. Piante decorative per il soggiorno come la Monstera deliciosa, con le sue caratteristiche foglie traforate, aggiungono quel tocco tropicale inedito ad uno stile di arredo moderno.

I benefici delle piante in casa vanno oltre l’estetica: lavanda e gelsomino, ad esempio, contribuiscono a ridurre l’ansia e creare un mood rilassante. Ma non solo: tra le piante che migliorano il benessere psicologico in casa troviamo il giglio: con la sua eleganza irradia tranquillità e semplicità, trasformando qualsiasi ambiente in un’oasi serena.

Quali piante si abbinano meglio a uno stile di arredamento moderno?
La lavanda non è solo un piacere per l’olfatto: è un vero toccasana per la mente. Le sue proprietà calmanti aiutano a ridurre l’ansia e favoriscono un mood rilassato, rendendola una presenza ideale in ogni ambiente domestico votato al comfort e alla distensione

 

Piante da interno, i benefici per la nostra salute

Ora che siamo a conoscenza del modo in cui le piante migliorano il nostro umore, parliamo del modo in cui possono influenzare positivamente la salubrità del luogo in cui viviamo.

Il Clean Air Study della NASA ha mostrato come le piante indoor siano in grado di rimuovere i VOC dall’aria interna. L’inquinamento non si manifesta solamente negli spazi outdoor, ma anche negli ambienti che abitiamo e in cui lavoriamo. L’inquinamento indoor è determinato da diversi fattori tra cui la presenza dei composti organici volatili e di gas inquinanti che possono essere emessi dai materiali da costruzione, vernici, prodotti per la pulizia della casa e persino da oggetti di uso quotidiano. Le piante hanno il pregio di catturare gli inquinanti indoor e “convertirli” in aria pulita e naturalmente filtrata.

Piante da interno, i benefici per la nostra salute
Le piante d’appartamento migliorano la qualità dell’aria indoor anche in altri modi: rilasciano vapore acqueo che aumenta l’umidità aiutando a compensare gli effetti di essiccazione dei sistemi di riscaldamento. Un beneficio sicuramente importante per chi soffre di problemi respiratori, allergie e mal di testa

 

Design biofilico, la parola a Paola Buratto

Ma come disporre le piante nel modo corretto nelle varie stanze della casa? Come si progetta in modo “biofilico”?

Abbiamo fatto una chiacchierata con Paola Buratto, consulente di design biofilico. Da sempre appassionata di design d’interni e della natura in tutte le sue forme, Paola si è specializzata nel ruolo di consulente di wellness a livello di progettazione e trasformazione degli ambienti.

Oltre all’aspetto puramente estetico, perché è importante inserire il verde in casa?

Il design biofilico riguarda molto più delle semplici piante, ma sono fondamentali per il nostro approccio, quindi diamo un’occhiata ai vantaggi. Le piante da appartamento sono più di una semplice tendenza; molteplici studi hanno dimostrato i loro effetti positivi sul nostro benessere, in particolare negli ambienti interni urbani.

Il verde può aiutare a pulire l’aria e alleviare lo stress quotidiano. Grazie al nostro sviluppo evolutivo siamo cablati per sentirci più a nostro agio con il verde nelle vicinanze e sentire una forte associazione tra piante e salute. Molte persone temono che le piante d’appartamento possano essere difficili da curare. Ma possono aumentare la nostra vitalità, produttività e creatività: sicuramente vale la pena imparare a prendersi cura di loro, in modo che possano nutrirsi a loro volta.

Come integri la progettazione “green” nel tuo lavoro?

Innanzitutto parlo con il mio cliente e cerco di capire le sue esigenze. Dopodiché invio un questionario dove, con domande specifiche, chiedo ad esempio quale stanza vuole trasformare, cosa vuole lasciare e cosa vuole eliminare. Chiedo com’è disposta la casa, se c’è luce diretta e di che colore è il suo pollice! Perché ovviamente essendo io amante della natura e promuovendo la progettazione biofilica, non posso non inserire le piante all’interno degli spazi.

Devo dire che la maggior parte dei miei clienti sono “poco green” di solito il loro slogan è, il mio pollice? assolutamente nero, faccio morire anche un cactus! Ma si tratta solo di insicurezza e diciamolo talvolta un po’ di pigrizia. Il segreto è proporre piante di bassa manutenzione ma che creano un’atmosfera avvolgente e salutare.

Qualche suggerimento per prendersi cura nel modo corretto delle piante
Le piante da appartamento sono più di una semplice tendenza; molteplici studi hanno dimostrato i loro effetti positivi sul nostro benessere, in particolare negli ambienti interni urbani

 

Qualche suggerimento per prendersi cura nel modo corretto delle piante?

Ecco alcuni dei migliori consigli per essere sicuri che le piante sembrino rigogliose tutto l’anno, rimangano vive e crescano bene.

La prima cosa da ricordare è che la maggior parte delle piante d’appartamento proviene da regioni tropicali, quindi sono abituate ai pavimenti ombrosi della giungla, sotto chiome spesse e frondose. Questo non è molto diverso dalle nostre calde case ombreggiate dai tetti, quindi queste piante sono abbastanza felici di vivere in casa con noi. Ma se non hai il pollice verde e ti senti intimidito, inizia lentamente e considera di investire in piante a bassa manutenzione come cactus o piante grasse.

Se fai fatica a ricordare di annaffiare le piante, considera di inserirlo nella tua routine creando un orario fisso ogni settimana in cui fai i giri di irrigazione. Impostare un promemoria sul tuo telefono ti aiuterà a creare un’abitudine. Potresti persino creare un programma di irrigazione e nominare una persona diversa ogni settimana, questo può essere un bel modo per coinvolgere tutti nella cura delle piante. In alternativa, potresti pensare di investire in un dispositivo di auto irrigazione, se hai difficoltà a impegnarti.

Sebbene le piante abbiano bisogno di acqua per sopravvivere, possono averne troppa. Se le radici di una pianta rimangono umide troppo a lungo, possono marcire e le foglie possono ingiallire.

Troppa acqua non fa bene. Assicurati sempre che il livello di acqua non sia troppo: se la tua pianta è in un vaso con fori di drenaggio, ma all’interno di un altro vaso o piatto, è probabile che si trovi in una pozzanghera, quindi rovesciala e lasciala asciugare. Puoi anche ottenere tester di umidità del suolo molto convenienti per aiutarti a sapere se stai ottenendo i livelli di umidità giusti. In alternativa, infila la punta del dito nel terreno a circa 2 cm di profondità, se ti sembra asciutto, dagli da bere e se c’è ancora un po’ di umidità non irrigare. Per aiutare le tue piante a fiorire, taglia le foglie morte in modo che l’energia della pianta non venga sprecata per loro. Ciò accelera anche gli scatti di crescita.

Anche la posizione è importante. Le piante sono brave a farci sapere se non sono felici. Troppo o troppo poco di qualsiasi cosa e inizieranno a sembrare un po’ tristi, quindi tieni d’occhio i segni. Se la tua pianta non riceve abbastanza luce, le foglie potrebbero ingiallire o cadere, la crescita delle foglie potrebbe essere stentata (meno nuove foglie e più piccole quando crescono) o gli steli potrebbero allungarsi mentre cercano di raggiungere la luce. Le foglie variegate (quelle con più di un colore) possono diventare verde chiaro, oppure le foglie verde brillante possono diventare opache o marroni. Prova a spostarlo in un punto più soleggiato della stanza o in una stanza esposta a sud. Se c’è troppo sole diretto o poca acqua, le foglie possono seccarsi e diventare marroni. È un atto di equilibrio!

Quali piante da interno suggerisci di acquistare per vivere in modo più sano purificando l'aria
Per cominciare: le piante saranno funzionali o decorative? Esistono numerose piante che possono migliorare le attività di stanze specifiche, come il relax, il sonno o la cucina

 

Quali piante da interno suggerisci di acquistare per vivere in modo più sano purificando l’aria?

Innanzitutto in base alla planimetria della casa, suggerisco piante da tavolo, da terra, pendenti oppure pareti verdi. Per cominciare: le piante saranno funzionali o decorative? Esistono numerose piante che possono migliorare le attività di stanze specifiche, come il relax, il sonno o la cucina.

Una volta deciso questo, dove posizionarle? Se sono funzionali, bisogna assicurarsi che ci sia spazio nei posti giusti, come un davanzale designato per un vaso di erbe aromatiche. Da un punto di vista decorativo, si potrebbe desiderare piante da terra, piante rampicanti su scaffali, piante pendenti o piante da tavolo.

Se c’è spazio, perché non prendere in considerazione tutte queste opzioni? Si può anche osare e realizzare un muro verde. A questo punto assieme al cliente valuto lo spazio stanza per stanza; una volta pianificata la posizione delle piante, sarà più facile scegliere quali piante portare.

Una volta deciso quali piante introdurre e dove posizionarle chiedo al cliente di immaginare la casa e vivere lo stato emozionale di quel momento. Ecco qualche mio consiglio, stanza per stanza:

  • In camera da letto: lavanda, gelsomino, valeriana, aloe vera, gigli della pace, sansevierie. Dormire bene la notte è vitale; ci fa sentire rigenerati, aumenta la nostra produttività durante il giorno e aumenta la nostra salute fisica e il nostro benessere mentale. Ci sono molte piante domestiche comuni che prosperano in casa e hanno qualità che inducono il sonno che possono aiutarci a rilassarci.
  • In cucina: erbe aromatiche, filodendro a foglia di cuore, aloe vera. Se hai poco spazio in giardino, o se ne sei sprovvisto, e ami avere erbe facilmente accessibili per cucinare, coltivare erbe nella tua cucina è probabilmente per te. Coltivare piante commestibili all’interno ha molti vantaggi: non solo ti fa risparmiare denaro e ti aiuta a preparare pasti deliziosi e nutrienti, ma aggiunge anche ricchezza visiva e consistenza alla tua cucina.
  • In bagno: sansevieria, piante aeree, pathos, bamboo, aspidistra, orchidea, aloe vera, falangio. Con il loro comprovato record per ridurre lo stress, le piante sono una grande aggiunta al tuo bagno e contribuiranno a creare un’oasi lussureggiante e verde per enfatizzare quel senso di ritiro. Insieme al facile accesso all’acqua (utile per i programmi di irrigazione), il bagno, con i suoi alti livelli di umidità, offre le condizioni perfette per far prosperare molte piante che amano l’umidità.
  • In soggiorno: pathos, dracena, monstera, strelitzia, pachira. Circondarsi di piante nei tuoi salotti aggiunge vita e tocchi di colore, oltre a migliorare l’umore e i livelli di creatività. Molte piante lavorano anche duramente per disintossicare l’aria che respiriamo, rimuovendo l’inquinamento dell’aria interna e contribuendo a creare ambienti di vita sani.
Quali piante da interno suggerisci di acquistare per vivere in modo più sano purificando l'aria?
Il Pothos, con le sue foglie a cascata dal verde intenso e vibrante, è la scelta perfetta per chi desidera un tocco di natura in casa senza rinunciare alla praticità. Resistente, versatile e capace di purificare l’aria, si adatta a qualsiasi ambiente, donando freschezza e stile agli interni

 

FAQ Piante da interno

Oltre al loro fascino estetico, le piante da interno hanno il potere di trasformare le nostre abitazioni in spazi più sani e armoniosi. Ecco le domande più ricercate sul tema, perfette per tutti gli appassionati di verde e design.

Quali piante sono sicure per chi ha animali domestici?

Quando condividiamo la casa con amici a quattro zampe, la tutela della loro sicurezza diventa prioritaria. Quali piante sono tossiche per cani e gatti? Prima di introdurre nuove piante da interno nel nostro ambiente domestico, è essenziale informarsi, poiché alcune varietà comuni come la Stella di Natale, il Crisantemo, il Croton e persino il Mughetto possono causare problemi poco piacevoli per i nostri amati pet.
Il suggerimento è scegliere con cura le piante da interno, informandosi sulla loro pericolosità per cani e gatti. Esistono diverse alternative sicure ed esteticamente molto raffinate: l’Orchidea (Orchidaceae) è una scelta elegante e sicura per gli amici a quattro zampe.
La Violetta africana offre vivaci fioriture colorate senza alcun rischio per i nostri compagni pelosi. Alla stessa maniera la Pilea, conosciuta anche come “Pianta delle monete cinese”, è un’opzione da valutare se abbiamo in casa un cane o un gatto.

Perché tenere le piante in casa?

Tenere le piante in casa non è solo una scelta estetica, ma un vero e proprio investimento nel benessere abitativo. La presenza del verde negli spazi interni migliora la qualità dell’aria, contribuendo a ridurre l’inquinamento domestico grazie alla capacità di assorbire sostanze nocive e rilasciare ossigeno. Ma il loro ruolo va oltre: le piante influenzano positivamente il nostro stato d’animo, riducendo lo stress e aumentando la concentrazione, elementi fondamentali in un’epoca in cui la casa diventa sempre più un luogo ibrido tra vita privata e lavoro. Inoltre, l’integrazione del verde negli interni si inserisce perfettamente nelle tendenze contemporanee del design, che privilegiano materiali naturali, texture materiche e connessioni visive con la natura, trasformando gli ambienti in spazi più armoniosi ed equilibrati. La biofilia, ovvero il nostro innato bisogno di legarci alla natura, trova nelle piante un’alleata perfetta per creare atmosfere accoglienti e rigeneranti, in sintonia con le nuove sensibilità legate alla sostenibilità e al vivere consapevole.

Quali piante da appartamento richiedono poca luce?

Per chi pensa di avere il pollice “nero”, esistono fortunatamente alcune piante da interno particolarmente resistenti che perdonano cure approssimative e dimenticanze. Tra le piante più resistenti per chi non ha il pollice verde troviamo il filodendro che rientra nella lista delle delle migliori piante da appartamento 2024, grazie alla sua straordinaria capacità di adattamento e alla minima manutenzione richiesta. Basta semplicemente collocarlo in un’area con luce indiretta e occasionali annaffiature per vederlo prosperare.

Come prendersi cura delle piante per farle durare di più? Il “segreto” è scegliere delle varietà che richiedano poca manutenzione. Come ad esempio la monstera, una splendida pianta resiliente e decorativa capace di prosperare in ambienti poco illuminati. Tra le piante per ambienti poco luminosi, il pothos è la scelta giusta: questa rampicante mantiene la sua bellezza anche in condizioni di esigua illuminazione. L’eleganza di questa specie si adatta anche in contesti differenti all’ambiente domestico: tra le piante da appartamento ideali per uffici e coworking, il pothos riesce a coniugare bellezza e funzionalità.

Quale pianta produce più ossigeno in casa?

Tra le piante da interno più efficaci nella produzione di ossigeno e nel miglioramento della qualità dell’aria, la Sansevieria trifasciata, nota anche come lingua di suocera, occupa un posto di rilievo. Caratterizzata da un metabolismo CAM (Crassulacean Acid Metabolism), è in grado di rilasciare ossigeno anche di notte, rendendola ideale per le camere da letto. Un’altra specie straordinaria è l’Areca palmata, capace non solo di produrre una quantità significativa di ossigeno durante il giorno, ma anche di umidificare l’ambiente, migliorando il microclima domestico. Non meno rilevante è il Pothos, pianta versatile e poco esigente, che oltre a essere un eccellente produttore di ossigeno, assorbe formaldeide e altre sostanze nocive spesso presenti negli ambienti indoor. 

Che pianta mettere in salotto?

Il salotto è il cuore della casa, uno spazio di condivisione e relax dove le piante possono trasformarsi in elementi d’arredo viventi, capaci di migliorare il benessere abitativo e dialogare con il linguaggio del design contemporaneo. Tra le scelte più eleganti e funzionali spicca il Ficus lyrata, con le sue grandi foglie coriacee che donano un tocco scultoreo e scenografico all’ambiente, perfetto per interni dallo stile moderno o minimalista. Per chi desidera un’atmosfera più morbida e avvolgente, il Monstera deliciosa è un’icona del design vegetale: le sue foglie ampie e traforate evocano un’estetica tropicale raffinata, ideale per spazi luminosi e ariosi. Se l’obiettivo è un equilibrio tra estetica e funzionalità, la Kentia rappresenta una soluzione versatile e sempre attuale, capace di adattarsi a diversi contesti stilistici con il suo portamento slanciato ed elegante. 

Quale pianta purifica l’aria in casa?

Una delle piante da appartamento più apprezzate per la sua capacità di purificare l’aria è senza dubbio la Spathiphyllum, conosciuta anche come “Peace Lily” o “pianta del giglio della pace”. Non è solo elegante nelle forme, con le sue foglie verde intenso e i fiori bianchi che evocano purezza e armonia, ma è anche incredibilmente funzionale nel contesto domestico. Studi condotti dalla NASA già negli anni ’80 l’hanno inclusa tra le piante in grado di assorbire sostanze nocive come formaldeide, benzene e tricloroetilene, comuni in ambienti interni a causa di vernici, colle, detersivi e materiali sintetici. Il valore aggiunto della Spathiphyllum sta anche nella sua capacità di aumentare l’umidità nell’aria, contribuendo a creare un microclima più sano e confortevole, soprattutto in spazi chiusi e riscaldati artificialmente. Facile da coltivare, non richiede cure eccessive e si adatta bene anche a zone con luce indiretta, diventando così un perfetto alleato non solo per il benessere, ma anche per l’estetica raffinata degli interni contemporanei. 

Quali piante sono più adatte per ambienti umidi come il bagno?

Il microclima umido del bagno, spesso caratterizzato da poca luce naturale, può diventare un habitat ideale per specifiche tipologie di piante. Quali piante assorbono meglio l’umidità in casa? Le felci sono naturalmente adattate ad ambienti ombreggiati e ricchi di vapore acqueo, tanto da poter essere collocate in uno spazio umido come il bagno. Il falangio (Chlorophytum comosum) è la soluzione ideale per controllare naturalmente i livelli di umidità del bagno, mentre contemporaneamente purifica l’aria indoor. Piante da interno come l’edera inglese rappresentano un’altra valida soluzione, poiché oltre a tollerare condizioni di scarsa illuminazione, questa rampicante assorbe efficacemente l’umidità in eccesso. Arredare casa con le piante non è mai stato così funzionale: posizionando queste specie su mensole o armadietti del bagno possiamo al bagno quel tocco “green” che ne eleva lo stile.

Articolo aggiornato

Fonti

*Lo studio “Does greenery experienced indoors and outdoors provide an escape and support mental health during the COVID-19 quarantine?”





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