Come rendere più sostenibile la cucina. 5 tips dell’interior designer Letizia Bonatti

Come rendere più sostenibile la nostra cucina: dall’organizzazione, ai materiali, al restyling, senza per forza cambiarla. Sempre più frequentemente si discute di sostenibilità e della necessità di preservare l’ambiente che ci circonda, partendo da piccoli gesti quotidiani fino a vere e proprie scelte di stile di vita. Scopriamo i consigli di Letizia Bonatti per rendere la nostra cucina più bella e funzionale.

A cura di:

Come rendere più sostenibile la nostra cucina. 5 consigli di Letizia Bonatti

Sempre più spesso si parla di sostenibilità e di tutela dell’ambiente in cui viviamo, partendo dai piccoli gesti quotidiani fino a vere e proprie scelte di vita. E la nostra casa è sicuramente il punto di partenza, ogni stanza, dalla cucina al living, dal bagno alla camera da letto può essere reinterpretata e riadattata seguendo poche regole ma sempre ben organizzate e progettate.

In un mondo in continua evoluzione dove tutto è alla nostra portata e dove tutto è basato sull’usa e getta, ci stiamo sempre più rendendo conto di quanto sia importante e necessario avere tutela dell’ambiente in cui viviamo diminuendo gradualmente l’impatto delle nostre azioni a livello locale e globale.

Cosa vuole dire “sostenibile” e come possiamo nel nostro piccolo rendere la nostra casa più sostenibile?

Un arredamento può considerarsi sostenibile quando viene realizzato utilizzando esclusivamente materiali che non danneggiano l’ecosistema e il cui processo produttivo ha un impatto ambientale ridotto.

Le aziende del settore stanno sempre più adottando concetti come “produzione ecosostenibile”, “utilizzo di materiali riciclabili”, “riduzione delle emissioni inquinanti” e “integrazione di energie rinnovabili”. Questi criteri possono guidarci nelle scelte personali durante un cambio d’arredamento o un restyling di una singola stanza.

Come rendere più sostenibile la cucina. 5 consigli per essere più eco-friendly
Render per il progetto di una nuova cucina avendo come linee chiave la tecnologia e la sostenibilità. Progetto by Letizia Bonatti

 

Come rendere più sostenibile la cucina. 5 consigli per essere più eco-friendly

Oggi ci concentriamo sulla cucina, fulcro nevralgico di sostenibilità sia culinaria che progettuale, e vedremo insieme tutti quegli aspetti che ci possono aiutare a renderla più eco-friendly e avere più responsabilità e consapevolezza delle sue e delle nostre potenzialità.

1) Scegli materiali ecologici, riciclati e riciclabili

La cucina è l’investimento economico maggiore all’interno delle nostre case e non è sempre facile conciliare il nostro gusto estetico e le nostre esigenze con il budget a disposizione. Capita spesso, ed è normale, guardare subito la cifra in fondo al preventivo e poi se il costo è nelle nostre corde proseguire con l’analisi capendo il progetto e la composizione della cucina che abbiamo scelto.

Vi pongo una domanda su cui riflettere: proprio perché è l’investimento maggiore della casa e anche l’arredo che cambieremo meno spesso, quanto è importante per voi nel quotidiano la scelta e l’utilizzo di materiali ecologici, riciclati e riciclabili?

Ecco perché è importante scegliere dei materiali che si possono definire veramente ecosostenibili per le loro caratteristiche tecniche e per i loro processi produttivi e di smaltimento come ad esempio i top realizzati con polveri di pietre naturali scartati durante i processi produttivi dei piani in quarzo; acciaio , materiale

che già di per sé consuma meno durante il suo processo produttivo oltre ad essere riciclabile all’infinito; paperstone, materiale realizzato con carta e cartoni riciclati, totalmente idrorepellente, igienico, atossico, resistente agli urti, alle abrasioni e alle alte temperature; vetro, anch’esso riciclabile all’infinito, verniciabile del colore che si preferisce e dona alla cucina moderna una luce meravigliosa.

Come rendere più sostenibile la cucina. 5 consigli per essere più eco-friendly
Quanto è importante la scelta e l’utilizzo di materiali ecologici, riciclati e riciclabili?

 

2) Rinnova la tua cucina esistente

Se la tua cucina è ancora in buone condizioni, non hai necessità di cambiarla ma hai voglia di cambiamento, puoi pensare ad alcuni trucchetti per rinnovarla e donarle un nuovo aspetto.

Vediamo insieme alcuni trucchetti di restyling:

  • Rivernicia le ante: puoi smontare le ante e portarle da un verniciatore oppure se hai manualità, voglia di divertirti e spazio dove farlo, puoi dipingerle tu. In commercio ci sono delle pitture ecologiche all’acqua di diversi colori. Trova quello che più ti rispecchia e divertiti!
  • Cambia le maniglie: Misura la distanza tra una vite e l’altra (apri l’anta e fai la misura dall’interno), e poi sbizzarrisciti a cercare quella che più cattura la tua attenzione. Se quella che trovi ha un passo diverso, prima di verniciare le ante puoi riempire i buchini esistenti con dello stucco per legno, carteggiarlo dopo averlo fatto asciugare per bene, e poi montare e maniglie nuove.
  • Cambia il top: con i materiali che abbiamo visto prima. Questo ti permette anche di cambiare disposizione delle basi, se ne hai necessità, o di incrementarla o diminuirla. Una volta trovata la composizione migliore per te e per il tuo spazio, allora puoi rifare il piano di lavoro. Tieni sempre presente i vincoli strutturali e gli impianti idrici ed elettrici. Se ne hai necessità scrivimi, sarò felice di aiutarti!
Rinnova la tua cucina esistente
L’interior designer Letizia Bonatti mentre mostra l’organizzazione interna di una parte della sua cucina

3) Utilizza elettrodomestici ad alta efficienza energetica

Tutti gli elettrodomestici che acquistiamo hanno una etichetta energetica che ci dice quanto consuma quello specifico apparecchio, nel dettaglio troviamo indicazioni di:

  • classe energetica;
  • marchio del produttore;
  • codice identificativo del modello di elettrodomestico;
  • codice QR del prodotto per visualizzare l’etichetta digitale;
  • scala delle classi di efficienza energetica da A a G con indicazione della classe a cui appartiene l’elettrodomestico;
  • consumo energetico espresso in kWh (valore calcolato su base annua, per 1000 ore o 100 cicli in base all’elettrodomestico);
  • informazioni sui programmi Eco;
  • dati sui consumi idrici per gli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie;
  • rumorosità degli elettrodomestici espressa in decibel.

Solitamente gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica costano di più rispetto a quelli con una classe meno prestante e quindi risultare in apparenza economicamente più conveniente. Ma con l’andare del tempo questa differenza economica inizierà a farsi sentire consumando più energia e quindi pesando sulla bolletta, andando sia a spendere di più che a consumare di più.

Utilizza elettrodomestici ad alta efficienza energetica
Una cucina realizzata in legno massello laccato con elettrodomestici di ultima generazione

4) Acqua del rubinetto: buona per noi e per l’ambiente

Utilizzando dei purificatori d’acqua, bere l’acqua del rubinetto diventa ancora più facile e conveniente. Risparmiamo a livello economico non dovendo più acquistare bottiglie di plastica, non creiamo rifiuti non biodegradabili con conseguenti costi di smaltimento, e non emettiamo CO2 collegata al trasporto delle bottiglie.

I più semplici si possono installare comodamente dentro alla base sotto lavello o sotto allo zoccolo della cucina facendo poi un piccolo foro sul lavello inserendo poi un rubinetto ad hoc, fino a creare dei veri e propri impianti condominiali.
Bere l’acqua non solo fa risparmiare le nostre tasche, ma aiuta anche il pianeta.

Acqua del rubinetto: buona per noi e per l'ambiente
Foto: ML Acque Piacenza

 

5) Quando un elemento entra, uno esce

Come per i vestiti, tendiamo ad accumulare oggetti e abiti fino a non ricordarci più quali indumenti abbiamo finendo per comprarne due molto simili. Stessa cosa in cucina, accumuliamo e accumuliamo, nascondiamo nei meandri della cucina gli oggetti che utilizziamo meno “tanto poi mi ricordo che l’ho messo lì”, oppure oggetti che non sono più tanto funzionanti e funzionali “ma prima o poi mi potrà servire” e poi… rimangono nel dimenticatoio per anni.

Per dare spazio bisogna fare spazio e così un buon decluttering può essere una soluzione efficace ed efficiente per rendere le nostre cucine, e non solo, più sostenibili.

Come rendere più sostenibile la nostra cucina. 5 consigli di Letizia Bonatti
Prima e dopo l’intervento di Letizia Bonatti nella ristrutturazione di una cucina

3 piccoli e semplici consigli che possono aiutarti

  1. Organizza gli oggetti di simile utilizzo nello stesso pensile o vicini, così da essere più comoda quando li userai;
  2. Raggruppa gli utensili piccoli in un contenitore, non li avrai così sparsi nei cassetti ma saranno sempre in ordine;
  3. Sfrutta lo spazio in altezza utilizzando sei rialzi. In commercio ce ne sono di diversi tipi e tutti molto stilosi.

Sono 3 semplici consigli che mi hanno aiutata a riorganizzare la mia cucina quando abbiamo ristrutturato casa tre anni fa, e tutt’ora quando sono presa dalle manie di sistemazione, cerco sempre di riorganizzare la cucina seguendo queste tre regole.

Con queste premesse possiamo parlare di cucina sostenibile, un tema di grande rilevanza per quanti vogliano unire il piacere dell’estetica e della funzionalità con la consapevolezza di compiere gesti responsabili e concreti, a salvaguardia dell’ambiente.

Avrei piacere parlarne con voi e condividere insieme le vostre esperienze, che soluzioni avete adottato e se vi sono state utili oppure no. Ognuno di noi ha il proprio modo di vivere la casa e la cucina, e la condivisione può aiutare a migliorare alcuni aspetti che magari noi diamo per scontati.

Vi abbraccio, Letizia

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento