Rifiuti RAEE, quali sono, dove si smaltiscono e come riciclarli: guida completa

Tutto sui RAEE, i rifiuti potenzialmente pericolosi per la salute che vanno smaltiti/riciclati secondo precise regole: quali sono e come liberarsene.

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Rifiuti RAEE, quali sono, dove si smaltiscono e come riciclarli guida completa

I RAEE sono una particolare categoria di rifiuti che tutti noi nelle nostre case produciamo. Questa sigla si riferisce alle apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui fanno parte, tante per citarne qualcuno, grandi elettrodomestici come lavatrici e forni.

L’elenco dei RAEE ha subito un considerevole ampliamento su spinta dell’Europa e, ad oggi, ne fanno parte diverse apparecchiature informatiche e di illuminazione (come le comuni lampadine LED). Per via della loro elevata tossicità non si possono smaltire come gli altri rifiuti; al contrario si devono rispettare precise regole per tutelare la salute e la sicurezza delle persone e dell’ambiente.

Di seguito la panoramica delle norme in vigore e l’elenco dei rifiuti RAEE da consultare per non commettere errori.

RAEE, cos’è e cosa significa questa sigla?

La sigla RAEE si riferisce alle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e si trova su prodotti che richiedono particolare attenzione per il loro smaltimento. I RAEE non possono in nessun caso essere gettati nei contenitori generici dell’immondizia o per strada: le loro componenti, infatti, rappresentano un rischio per la sicurezza. Al contrario i rifiuti elettrici ed elettronici devono essere smaltiti presso strutture specializzate nel loro recupero e riciclaggio.

La dicitura RAEE è omogenea a livello europeo ed è accompagnata dal simbolo di un bidone dell’immondizia con una croce sopra, a indicare che non si devono gettare tra i gli altri rifiuti e nemmeno nell’indifferenziato.

Il marchio che identifica i RAEE si può trovare sull’imballaggio, all’interno delle istruzioni, nei fogli della garanzia oppure stampata sul retro del prodotto.

In caso di rottura dell’elettrodomestico, in presenza di questo marchio, il proprietario dovrà documentarsi su come procedere allo smaltimento e all’eventuale riciclo delle sue componenti. Prima però è importante capire quali strumenti e apparecchi appartengono a questa categoria di rifiuti.

Quali sono i rifiuti RAEE, l’elenco aggiornato

La lista dei rifiuti RAEE è lunga ed è stata ampliata con la norma Open Scope in vigore dal 15 agosto 2018 con la quale sono stati inclusi gadget e periferiche elettronici oltre ai grandi e piccoli elettrodomestici e altri apparecchi.

Ecco i prodotti RAEE che non possono in nessun caso essere trattati come gli altri rifiuti:

  • i grandi elettrodomestici come forni, frigoriferi, lavatrici e così via
  • i piccoli elettrodomestici, frullatori, friggitrici, aspirapolvere e altri
  • le apparecchiature informatiche (ad esempio il pc e i suoi componenti)
  • gli apparecchi di consumo come televisori e radio
  • gli apparecchi per l’illuminazione
  • strumenti elettrici ed elettronici come trapani, seghe e tagliaerba
  • giocattoli e apparecchi per il tempo libero (treni elettrici, videogiochi e prodotti simili)
  • dispositivi medici
  • strumenti di monitoraggio e controllo (termostati e rilevatori di fumo)
  • distributori automatici di cibo e bevande.
Quali sono i rifiuti RAEE, l’elenco aggiornato
La sigla RAEE si riferisce alle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e si trova su prodotti che richiedono particolare attenzione per il loro smaltimento

Come smaltire i rifiuti RAEE: le regole da rispettare

Apparecchi, materiali e strumenti elencati sono considerati “rifiuti speciali” e il loro smaltimento è regolamentato dal Decreto Legislativo 151 del 2005. Abbandonare i rifiuti RAEE per strada, nei campi o tra i normali rifiuti, oltre ad essere un gesto di inciviltà, può causare un problema sia per la sicurezza delle persone che per quella degli animali e dell’ambiente. E allora come e dove si devono smaltire?

A tal fine sono state create le “isole ecologiche” che ad oggi sono all’incirca 3.600 sparse sul territorio italiano. Qui i rifiuti considerati pericolosi vengono trattati in maniera specifica e differenziata in modo da evitare la dispersione di sostanze inquinanti.

Come riciclare i RAEE

Quando un elettrodomestico o un apparecchio elettronico non funziona più e va sostituito non vuol dire che ogni sua componente sia da gettare via. Le isole ecologiche servono proprio a questo: smaltire le parti dannose e non più recuperabili e riciclare le materie prime in buono stato.

Per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici (ad esempio le piastre per capelli) o gli strumenti tecnologici come chiavette USB, telefoni e pc, spesso sono gli stessi rivenditori a incentivare la raccolta ai fini del riciclo. Quindi prima di recarsi all’isola ecologica più vicina è buona norma verificare se sia possibile consegnarli nei negozi di elettronica.

Prima di buttare via un elettrodomestico o altro apparecchio elettronico è sempre consigliabile tentare la via della riparazione. Tale pratica non solo fa bene al portafoglio (perché fa risparmiare sull’acquisto di un prodotto nuovo) ma aiuta l’ambiente limitando i rifiuti pericolosi in circolazione!





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