I nuovi rubinetti, una scelta green oltre che di design

Oggetti tecnici ed estetici, i rubinetti di ultima generazione combinano un design raffinato con un’attenzione particolare alla sostenibilità. Nell’articolo, scopri le ultime novità presentate dalle aziende, tra innovazione, efficienza e stile.

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I nuovi rubinetti, una scelta green oltre che di design

I rubinetti sono da sempre uno dei componenti fondamentali nella definizione compositiva del bagno, spazio intimo e personale, in cui al comfort si deve forzosamente abbinare la funzionalità. Un mix estremamente interessante nel risultato finale, che oggi include obbligatoriamente anche il tema della sostenibilità, attraverso l’innovazione sia di prodotto sia dei processi industriali.

I nuovi rubinetti, design contemporaneo e materiali innovativi

I modelli più recenti di rubinetti si distinguono per il disegno, ricercato e contemporaneo, ricco di dettagli sottili, e per i materiali con cui sono realizzati, all’avanguardia per i trattamenti delle finiture superficiali, o semplicemente della tradizione, ma lavorati in modo inedito.
Minimali nell’aspetto seppure estremamente sofisticati nel progetto e nelle componenti tecniche, si inseriscono in ogni ambiente grazie a geometrie essenziali, forme pulite, linee armoniose.

Attenzione particolare viene dedicata alla selezione della materia prima, performante e sostenibile. Così, al tradizionale acciaio inossidabile, resistente e igienico, si affiancano nuove leghe maggiormente resistenti e prestazionali e si rispolverano classici come il rame e l’ottone, declinati però in chiave assolutamente attuale.

I nuovi rubinetti, design contemporaneo e materiali innovativi
C.1 (design Kurt Merki jr.) di Duravit, in versione a parete, ha un getto pieno e morbido, grazie all’aggiunta di aria, che limita l’erogazione a 5 l/min, per il risparmio idrico. Nella versione a parete libera spazio attorno al lavabo e la maniglia è studiata per fare gocciolare l’acqua residua delle mani bagnate direttamente nel bacile

 

Il colore dell’acqua

Dopo il nero, tendenza recente, i rubinetti si aprono al colore, introducendo una serie di palette più vivaci e vibranti. Non si tratta di semplici verniciature, ma di finiture avanzate, frutto di una ricerca nel segno della durata nel tempo e soprattutto dell’attenzione per l’ambiente.

Ad esempio, i rivestimenti PVD (acronimo di Physiscal Vapor Deposition) prevedono un sottile strato di metallo, ottenuto mediante l’evaporazione di quest’ultimo in ambiente sottovuoto e il suo deposito per condensazione del vapore sulla superficie di un oggetto. Il risultato è così, rispetto ad altre tecniche utilizzate in precedenza, estremamente puro dal punto di vista materico ma soprattutto dalle prestazioni potenziate: liscio al tatto, compatto e resistente all’usura, alla corrosione, alle alte temperature. Declinato nelle tonalità dell’oro rosa, giallo o champagne, del nickel scuro, dell’ottone, del bronzo…

E ancora, la verniciatura ad alta resistenza HRP (High Resistance Paint), grazie alle doti di resistenza a corrosione, agenti chimici e atmosferici, abrasione e usura, conferisce ai rubinetti ulteriore resistenza unitamente al colore.

Il colore dell’acqua
Gio Ponti della serie Maestri di Mamoli è una riedizione fedele, nei volumi e nelle proporzioni, degli storici rubinetti disegnati dal celebre architetto negli anni Cinquanta. La maniglia a stella nasce da un gioco di linee e inclinazioni tipico del disegno pontiano ed è manovrabile con tre sole dita. L’ottone naturale, lontano dalle tradizionali finiture cromate e lucidate, esalta le imperfezioni date dal tempo e dall’utilizzo, che ne modificano superficie e colore

 

Rubinetti tecnologici e sostenibili

Insieme al design, la tecnologia gioca un ruolo da protagonista nei rubinetti di ultima generazione. Ergonomia e funzionalità assecondano gestualità semplici e intuitive, nel segno della naturalità e del comfort, indispensabili in un ambiente particolare come il bagno. L’esperienza d’uso viene sempre più raffinata, mediante leve, comandi, addirittura sensori, di facile attivazione.

Con una sensibilità ormai generalizzata per la sostenibilità: apparecchi e accessori (cartucce e aeratori in primis, nei rubinetti) gestiscono il consumo idrico a favore del risparmio e contro lo spreco, senza perdere in gradevolezza sensoriale, mentre i processi industriali si focalizzano sulla gestione ottimizzata dell’energia, delle fonti, degli eventuali scarti.

Rubinetti tecnologici e sostenibili
Race di Carimali design water_space è dotato di un sistema water saving, che permette di ridurre fino al 60% il consumo idrico grazie a un particolare aeratore limitante anche l’erogazione del flusso. Il risultato è una effettiva diminuzione dei consumi, mantenendo tuttavia la gradevolezza di utilizzo. Inoltre, la cartuccia energy saving evita l’apertura accidentale dell’acqua calda con la leva parallela alla bocca del rubinetto, in modo da non fare accendere inutilmente la caldaia

 

Alla tradizionale cromatura esavalente (dannosa per la salute umana e per l’ambiente) si sostituisce la cromatura trivalente, alternativa meno tossica seppure altrettanto efficace. E processi produttivi inibitori PWP (Pure Water Process) evitano che metalli come piombo e nickel vengano rilasciati nelle acque di lavorazione, preservando ugualmente resistenza e durata del prodotto finito.

Ugualmente, nel segno dell’attenzione ambientale, aziende e progettisti si stanno focalizzando su piccoli accorgimenti tecnici: leve di comando con freno che evita l’apertura accidentale dell’acqua calda (e di conseguenza l’accensione inutile della caldaia), limitatori di flusso…

Rubinetti tecnologici e sostenibili
Dress (design Nilo Gioacchini) di Nobili, di ottone cromato a bassa percentuale di nickel, disponibile in appoggio in diverse altezze per ogni tipo di lavabo e a parete, può avere bocca di erogazione e leva di comando “vestite” di materiali diversi o differenti colorazioni. La cartuccia anticalcare Widd 28, dal regolatore dinamico di flusso con lieve freno che limita l’apertura a metà della portata, per tagliare il consumo dell’acqua, funziona a secco, mantenendo nel tempo un funzionamento fluido ed efficiente, evitando depositi di calcare

 

Scegliere il rubinetto

Le nuove collezioni proposte dalle aziende di settore offrono una ampissima gamma di modelli di rubinetti, rispondenti ad esigenze e gusti diversi, oltre che agli stili più disparati. Minimal, industriale, classico… Non c’è che l’imbarazzo della scelta, dal punto di vista dell’estetica, ma per una scelta oculata conviene tenere presente anche altri criteri:

  • abitudini di utilizzo, fondamentali per selezionare un prodotto in linea con le preferenze e le gestualità quotidiane;
  • prestazioni e caratteristiche sia materiche sia tecniche del rubinetto, aderenti alle necessità d’uso;
  • qualità produttiva, che offra una garanzia di buon funzionamento e di durata nel tempo;
  • budget a disposizione.
Scegliere il rubinetto
La collezione Albatros (design Gianluca Belli) di Rubinetterie Treemme evoca nel nome maestosità e leggerezza, che si riflettono nella forma e nella funzionalità dei rubinetti. Di ottone, in tutte le finiture a catalogo del marchio, la serie si distingue per l’utilizzo di una cartuccia piatta da 22 mm, che contribuisce alla riduzione dell’ingombro. L’inclinazione mantiene la leva di comando sopra al catino del lavabo, in modo da non sgocciolare sul piano di appoggio o sul bordo del lavabo stesso chiudendo l’acqua con le mani bagnate

 

Sprint Color di Guglielmi Rubinetterie

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Evoluzione della serie Sprint, Sprint Color di Guglielmi Rubinetterie aggiunge texture materiche e colore, finiture opache e lucide, minerali e materiali lavorati artigianalmente per rendere ogni rubinetto unico. Marmo, Corian®, legno e decorazioni superficiali Linee Parallele, Oblique, Incrociate rinnovano l’estetica del comando, mentre il corpo, con basetta perfettamente integrata, è disponibile in più finiture

FAQ Rubinetti

Che marca di rubinetti scegliere?

La scelta della marca di un rubinetto dipende da diversi fattori, tra cui budget, stile desiderato e anche esigenze specifiche. Non esiste a priori una marca migliore di un’altra, pur essendoci ovviamente una differenziazione per posizionamento di fascia di prezzo sul mercato, ma si deve valutare la qualità di ciascun prodotto: materiali e processi con cui è realizzato, design, grado di innovazione e/o di tecnologia, eventuali certificazioni, attenzione per l’ambiente.

La lista delle marche di settore è attualmente molto ampia e, oltre a una prima scrematura online, attraverso i siti web dei produttori, così come delle riviste specializzate, conviene rivolgersi ai rivenditori multimarche, per vedere dal vivo e provare i modelli esposti.

Quanto costa installare un rubinetto?

Il costo di installazione di un rubinetto varia in base a:

  • tipologia di rubinetto, se semplice da appoggio o termostatico o ancora a parete;
  • difficoltà di posa in opera, con o senza modifiche all’impianto idraulico;
  • spese aggiuntive, ad esempio per opere edili di modifica degli attacchi o per l’acquisto di materiale di consumo (guarnizioni, raccordi…);
  • esperienza dell’idraulico.

Il prezzo medio di manodopera per l’installazione di un rubinetto di tipo tradizionale si aggira intorno al centinaio di euro, con punte al rialzo o al ribasso a seconda del modello scelto, della situazione e del lavoro necessario, della tariffazione del tecnico specializzato (a ore o a forfait).
Per non avere sorprese, comunque, è sempre meglio chiedere un preventivo (o più, per confrontare i prezzi). E se si vuole risparmiare, avendo però buone capacità manuali, si può anche decidere di optare per il fai da te.

Quanti anni dura un rubinetto?

La durata di un rubinetto deriva dalla qualità dei materiali con cui è prodotto, dall’intensità di utilizzo e dalla manutenzione nel tempo. Generalmente, un buon rubinetto può durare anche decenni, se poco sfruttato, periodicamente pulito e se sostituite le parti usurate, come ad esempio la cartuccia o le guarnizioni.

Foto in apertura: La finitura HRP High Resistance Painting della serie Montecarlo (design Andrea Zani) di Palazzani




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