Indice:
- Videocitofono connesso: in cosa consiste
- I vantaggi e le funzionalità
- Videocitofono connesso: l’importanza della portata
Con gli sviluppi dell’Internet of Things e dei dispositivi Smart Home le nostre case stanno diventando sempre più connesse e interattive, facilitando molte delle attività che compiamo ogni giorno.
Nella gamma di apparecchi utilizzabili nelle nostre dimore intelligenti, c’è spazio anche per innovativi sistemi che permettono di rendere le abitazioni più sicure. È il caso dei videocitofoni connessi. Scopriamo che cosa sono e come funzionano.
Videocitofono connesso: in cosa consiste
Da un punto di vista visivo, un videocitofono connesso è simile ai tradizionali videocitofoni. A differenza di questi ultimi, tuttavia, un videocitofono connesso presenta funzioni aggiuntive di tipo Smart.
Questi prodotti prevedono infatti una connessione alla rete Wi-Fi domestica, grazie alla quale possono essere gestiti attraverso apposite App installabili su smartphone o tablet. All’atto pratico, quando una persona suona alla porta di casa, è possibile vederla e interagire con lei direttamente dal dispositivo mobile. Tramite l’applicazione è inoltre possibile aprire la porta di casa.
Nella loro versione più innovativa, i videocitofoni connessi sono compatibili con gli assistenti personali più diffusi, come Amazon Alexa e Google Assistant.
I vantaggi e le funzionalità
Le persone che decidono di installare presso la propria abitazione un videocitofono connesso possono ottenere una serie di importanti vantaggi. Le funzionalità caratteristiche di questo genere di device risultano molto utili soprattutto quando ci si trova fuori casa. Grazie alle App dedicate, i videocitofoni connessi possono infatti essere gestiti da remoto, consentendo di tenere la propria abitazione sotto controllo anche nei momenti in cui non si è fisicamente presenti in casa.
Questa possibilità accresce il livello di sicurezza della propria dimora, aiutando a contrastare eventuali tentativi di furto o possibili atti vandalici. Con un semplice sguardo all’applicazione collegata, per il proprietario di casa diviene possibile verificare chi sta suonando alla porta o anche se qualcuno si sta aggirando nei pressi dell’abitazione. Ricordiamo a tale proposito che il tema della sicurezza domestica è particolarmente sentito e attuale, considerato il crescente numero di furti che si verificano ogni anno.
Un videocitofono connesso si dimostra uno strumento valido anche per poter monitorare con facilità le case in cui vivono genitori anziani o nonni che, come documentato dalla cronaca, sono spesso vittime di raggiri e truffe da parte di estranei.
Sul fronte della sicurezza, va specificato che i modelli più evoluti di videocitofono connesso sono dotati di sensori di movimento che permettono di ricevere sullo smartphone o sul tablet notifiche, ogni qualvolta qualcuno si muove in vicinanza dell’abitazione. Il funzionamento, in questo caso, è del tutto analogo a quello delle più tecnologiche telecamere di videosorveglianza intelligenti.
Videocitofono connesso: l’importanza della portata
In commercio esiste un ampio ventaglio di modelli di videocitofoni connessi. La scelta del prodotto più appropriato dipende in gran parte dalle specifiche necessità. Un elemento che deve essere però tenuto in considerazione al momento dell’acquisto è la portata.
Per garantire un pieno funzionamento dell’apparecchio, la portata deve essere capace di coprire la distanza tra l’unità esterna trasmittente e quella interna ricevente. Se si vogliono evitare problematiche tecniche, è perciò preferibile chiedere consiglio agli appositi addetti alle vendite o direttamente alle aziende produttrici, rivolgendosi ai Customer Care dedicati.