La zona living oggi e domani: tra responsabilità estetica e valore multitasking

Ambiente cardine dello spazio abitativo, il living presenta molteplici interpretazioni ma con alcuni punti fissi: fluidità e connessione sia con gli interni (la cucina principalmente) che con l’esterno, personalizzazione a livello sartoriale, contenuti tecnologici. E gli architetti suggeriscono per il futuro progetti sempre più ibridi.

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La zona living oggi e domani: tra responsabilità estetica e valore multitasking

Il living è l’ambiente principe della casa, quello in cui ci si riunisce, si ospitano gli amici e in fondo anche un pò’ il biglietto da visita del nostro stile di vita (gusti, abitudini, desideri). Custodisce oggetti che fanno parte della nostra intimità, ma non troppo, perché sappiamo che è anche una “vetrina”, la prima immagine che gli ospiti hanno della nostra abitazione. Diciamo che custodisce prevalentemente le cose che amiamo mostrare, o meglio, quegli oggetti che, secondo noi, possono aiutare a costruire il ritratto che vorremo trasmettere.

Psicologia a parte, gli italiani investono molto sulla casa (8 su 10 ne possiedono una) e tra gli ambienti su cui puntano maggiormente c’è proprio il living che, come emerge da una ricerca di Doxa – Groupama, deve essere ampio, fluido e luminoso, per ospitare gli amici, ma anche per contenere i tanti contenuti tecnologi e digitali che oggi costellano le nostre esistenze.

Gli stili del living

Living eclettico

Alla Milano Design Week 2023 si sono viste molteplici declinazioni del living, dentro e fuori i padiglioni fieristici: ambienti minimali e sofisticati, con tinte ton sur ton, omaggi alla storia del design, idee per spazi polivalenti, con postazioni di lavoro (retaggio delle lunghe giornate del lockdown), spazi eclettici che riescono a far convivere (non si sa come) in perfetta armonia arte, design, classicismo e contemporaneità.

Un esempio su tutti è la bellissima Casa Ornella (casa/galleria omaggio a Ornella Vanoni, nel distretto delle 5vie), di proprietà della designer Maria Vittoria Paggini che ha aperto le porte proprio nei giorni del Salone, rivelando il suo originale stile libero.

Gli stili del living
Casa Ornella Credit: Ph. Carlotta Coppo

 

“Credo nella casa che trasmette emozioni, una casa che vive e rivive, dove i colori seguono il ritmo degli stati d’animo. Mai un progetto fine a sé stesso, ma un percorso emotivo che ogni giorno ti ricorda che sei dentro il tuo viaggio”, spiega la creativa.

Un approccio “living color” dove si incontrano i progetti di design di Paggini (come la divertente coppia di tavoli dalla forma ottagonale Sandra e Raimondo in vetro specchiato nelle sfumature del fucsia, rosa, verde, giallo, arancio, rosso e blue, oppure la Capsule di tappeti progettati per Oltrarno Design, le light sculpture in onice della designer fiorentina Archimede, insieme alle tante opere d’arte di autori italiani e stranieri (Sergio Fiorentini, Tatiana Brodatch, Chiara Berta e altri).

Gli stili del living
Casa Ornella Credit: Ph. Carlotta Coppo

 

Il living come zona di connessione

“La zona living nei nostri progetti è uno dei punti centrali della distribuzione degli spazi interni. Gode del privilegio di essere lo spazio cardine dell’abitazione”, spiega l’architetto Marco Rizzi, di MIDE architetti con sede vicino a Venezia.

“Essendo la zona living il cuore pulsante dell’abitazione, puntiamo ad una connessione costante tra cucina, il focolare, la sala da pranzo, la convivialità, e il salotto, il relax e la condivisione. Importante per noi è che le zone living siano in diretto contatto con l’esterno: nascono quindi spazi ibridi in cui non è chiaro il limite tra esterno ed interno. L’estensione verso l’esterno porta la natura dentro casa e il living al di fuori, spingendo al limite la vivibilità di tutti gli spazi”.

Certo ogni progetto ha le sue peculiarità e ogni committente le sue richieste, ma l’elemento che accomuna tutti i progetti di MIDE architetti è proprio la connessione di questo ambiente con il paesaggio circostante. “Stiamo realizzando un’abitazione a Maser la cui zona living prende per la prima volta una scala più ampia, e mantiene la propria connessione con l’esterno tramite un’ampia vetrata ad angolo che incornicia il paesaggio circostante”, sottolinea Rizzi.

Il living come zona di connessione
Progetto by MIDE architetti

Elegante, contemporaneo, sofisticato

Il living di questa grande abitazione, su un terreno di 9 mila mq nei dintorni di Treviso, rispecchia la personalità del padrone di casa, un appassionato di design e ha un’impostazione contemporanea.

La struttura, di Rubner Haus, si inserisce perfettamente nel contesto ambientale: “Con il proprietario di casa ci siamo divertiti a usare il colore”, spiega l’architetto Silvia Prevedello , che si è occupata dell’interior design. “Lasciandoci ispirare dal contesto rurale, abbiamo giocato con le nuances terrose, con le vibrazioni dei toni che dal testa di moro vanno al tortora. Un altro elemento caratterizzante sono le vetrate, tagli verticali che, in continui rimandi tra il dentro e il fuori, conferiscono un aspetto contemporaneo al design dell’involucro e luce agli interni”.

Divani, tavolini e pouf Maxalto definiscono lo spazio della zona living; una parete attrezzata realizzata su misura, per incastonare la TV e seguire la diagonale del tetto fa da controcanto all’isola della cucina che segna l’estremità opposta dell’ambiente. E le connessioni proseguono anche al piano mansardato grazie a una scala in un unico pezzo di metallo trattato.

Il soppalco è ricolto a sud e ospita la lettura e lo studio, atelier dove la padrona di casa si dedica alla pittura. I pavimenti sono in legno di rovere color tabacco, posati a spina di pesce irregolare. Si tratta di un’opera di un artigiano locale, che, grazie ai diversi formati, dal più grande al più piccolo, aumentano la percezione di spazialità.

Elegante, contemporaneo, sofisticato
Rubner Haus. Credit Ph. Alberto Franceschi

 

5 Consigli per realizzare un living accogliente

La parola all’architetto Ippolita Curto di Alima Studio

Progettare e arredare un living significa comporre, aggiungere, togliere, spostare. Occorre tempo, serve sensibilità. Modificare le proprie idee non è segno di debolezza, significa essere consapevoli che un cambiamento in meglio è sempre possibile. In tutti noi esiste un’evoluzione, le nostre vite cambiano, si modificano, a volte radicalmente. Ebbene, i nostri spazi domestici devono seguirci, da compagni fedeli: una casa non può e non deve essere uguale per tutta la vita.

Il progetto di un living è fondamentale per creare uno spazio accogliente e funzionale nella propria casa. Con l’evoluzione dei gusti e delle esigenze, le tendenze per la progettazione dei living sono in costante cambiamento.

Ecco alcuni consigli per progettare il living in linea con le nuove tendenze:

1. Utilizza colori neutri

Le tonalità neutre come il bianco, il grigio chiaro e il beige restano sempre in voga per il design di interni. Questi colori danno una sensazione di calma e armonia, e si adattano facilmente a qualsiasi stile di arredamento. Puoi aggiungere un tocco di colore con accessori come cuscini, tappeti o opere d’arte.

2. Scegli mobili versatili

In un living moderno, la versatilità è fondamentale. Opta per mobili che offrono diverse soluzioni di utilizzo come poltroncine e pouf (da spostare dove occorre), divani componibili o tavoli allungabili. Questi pezzi consentono di adattare facilmente l’ambiente alle nuove esigenze e di ottimizzare l’utilizzo dello spazio disponibile.

5 Consigli per realizzare un living accogliente
Living con cucina separata, in stile nordico. Attico panoramico di 150 mq a Busto Arsizio (VA). Progetto by Alima studio

3. Crea zone funzionali

Il living può avere diverse funzioni, come zona relax, zona pranzo, zona di intrattenimento o zona studio, spesso ospita anche la cucina assumendo la configurazione di un open space. Creare diverse aree funzionali all’interno dello spazio del living aiuta a sfruttarlo meglio. Utilizzare tappeti, illuminazione e disposizione dei mobili per definire visivamente queste diverse situazioni. In questo modo è possibile sfruttare al massimo lo spazio e renderlo più organizzato e accogliente.

4. Sperimentare con materiali e texture

Le nuove tendenze di progettazione dei living incoraggiano l’utilizzo di materiali e texture diversi per aggiungere interesse visivo e tattile allo spazio. Si può utilizzare la carta da parati, le piastrelle decorative, i pannelli in legno o le superfici in metallo. Combinare materiali diversi genera contrasti interessanti e rende il living originale.

5. Illuminazione a LED

L’illuminazione svolge un ruolo chiave nel design del living. Le luci a LED sono una scelta versatile e di tendenza per creare l’atmosfera desiderata. Si possono utilizzare luci a LED per illuminare particolari punti focali come un quadro o un mobile, oppure per creare effetti di luce indiretta per conferire al living un’atmosfera rilassante.

5 Consigli per realizzare un living accogliente
Render di un living open space (stile classico contemporaneo) in villetta singola a Maccarese, Roma. Progetto by Alima Studio

Come sarà il living del futuro

Alla luce dei progetti presentati possiamo dire che i progettisti hanno già intuito come sarà la tendenza futura rispetto a questo ambiente e già la stanno percorrendo. Il living del futuro sarà sicuramente ancora un ambiente fluido e collegato in maniera liquida, anche visivamente, agli altri ambienti della casa, soprattutto alla cucina. Quindi non ci aspettiamo un ritorno ad ambienti rigidi e frazionati. Sarà uno spazio aperto ai momenti di collettività, ma anche strutturato in maniera tale da offrire spazi al ritiro e al raccoglimento individuali; un ambiente sicuramente collegato con il contesto esterno, sia esso naturale o urbanizzato; e anche un ambiente pronto ad affrontare le sfide del green deal, quindi dotato di una certa intelligenza artificiale, con contenuti domotici predisposti per l’azzeramento degli sprechi.

“Il living è diventato sempre di più il luogo d’incontro della casa, della condivisione. Negli ultimi anni l’attenzione al dettaglio e alle soluzioni applicabili in quest’ambito hanno raggiunto livelli sartoriali. Crediamo che la direzione futura sia quella che abbiamo intrapreso nei nostri progetti: ambienti living sartoriali sempre più connessi con l’ambiente esterno, siano essi traguardi visivi o fisici. Il living del futuro sarà sempre più ibridato con gli altri ambienti della casa. Vista la dimensione media degli spazi abitativi, la volontà è quella di una personalizzazione degli ambienta ma che siano connessi tra loro in modo fluido, senza marcate divisioni”, spiega Marco Rizzi, di MIDE architetti

Come sarà il living del futuro
Progetto by MIDE architetti

Una visione d’insieme: l’importanza della progettazione architettonica

“Quello che consiglio ai committenti generalmente è di valorizzare gli spazi prima ancora che le finiture”, spiega l’architetto Carlo Cappellotto di M+C Works Srl, parlando di zona living. “Se si organizzano gli spazi in maniera calibrata e funzionale, lo stato di qualità del vivere che si ottiene è fondamentale e prescinde dalle finiture con le quali non si può fare altro che migliorare un livello importante già ottenuto”.

Una formula che ha messo in pratica in questo attico al settimo piano con vista sul Castello di Thiene e sulla pianura vicentina. Lo sventramento del lato sud ha permesso di ricavare un fronte finestrato continuo di circa 16 metri, che rende l’appartamento molto luminoso. Per il pavimento è stato scelto un gres Sahara Noir e per dare continuità cromatica sono stati introdotti alcuni complementi in filo di carbonio come il tavolino Stia, che ben dialoga due lampadari a soffitto del tavolo da pranzo. Gli elementi di questa linea utilizzano la fibra di carbonio come il vimine, ispirandosi alle tecniche di intreccio della tradizione contadina.

Una visione d’insieme: l’importanza della progettazione architettonica
Progetto by Carlo Cappellotto di M+C Works Srl. In primo piano il tavolino Stia realizzato in fibra di carbonio da Karbony

 

Foto in apertura: Progetto by MIDE architetti





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