Buoni propositi 2024: l’economia circolare anche in casa

Essere consumatori responsabili e attenti all’economia circolare – oltre che al risparmio – è il primo dei buoni propositi 2024: si comincia proprio tra le mura domestiche.

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Buoni propositi 2024: l’economia circolare anche in casa

Gennaio è il mese dei buoni propositi 2024, anche per la casa. Molte persone si prefiggono di renderla sempre più bella e accogliente, più funzionale, ma nel rispetto delle persone e del pianeta, oltre che con un occhio di riguardo al budget e al risparmio. Qualcuno spera di poter avere qualche entrata extra, qualcun altro punta a fare “ordine” nella propria vita e nei propri oggetti.

Wallapop, piattaforma specializzata nella compravendita di prodotti di seconda mano, ha stilato quindi qualche consiglio per affrontare il 2024 con il piede giusto, a cominciare dalla propria casa.

Il decluttering

L’inizio del nuovo anno è da sempre l’occasione per fare ordine tra le proprie idee e tra le proprie cose. Per fare spazio al nuovo, è bene fare un decluttering in casa individuando gli oggetti che, pur in buone condizioni, non si utilizzano più.

Sul mercato dell’usato si può mettere in vendita – e trovare – di tutto: nel 2023 gli oggetti più acquistati dagli italiani su Wallapop sono stati smartphone, console di videogiochi e macchine fotografiche, con risparmi fino al 45%. C’è anche chi ha scelto la piattaforma per coltivare hobby e circondarsi di cose belle: basti pensare che la categoria “Collezionismo” ha segnato il più alto numero di transazioni, con un incremento del 133% rispetto all’anno precedente. Questo dimostra la volontà diffusa di acquistare oggetti unici.

Buoni propositi 2024 l’economia circolare anche in casa
Buoni propositi 2024: il decluttering in casa individua gli oggetti che, pur in buone condizioni, non si utilizzano più. E che possono essere rimessi in circolazione attraverso le vendite online come prodotti di second-hand

 

Risparmio ed entrate extra

Chi tra i buoni propositi 2024 ha quello di contenere le spese e, magari, ottenere qualche entrata extra, può decidersi a vendere oggetti che non si utilizzano o che non si amano più. Secondo una ricerca condotta da Wallapop, sono tanti gli italiani che conservano nelle proprie case oggetti non utilizzati (in media tra i 6 e i 15), dal valore complessivo superiore ai 1.000 euro. È il momento quindi di guadagnare qualcosa, allo stesso tempo rendendo gli oggetti accessibili ad altre persone, anche in termini di budget. Si stima che ognuno potrebbe risparmiare circa 378 euro all’anno comprando oggetti di seconda mano, anziché nuovi.

La sostenibilità tra i buoni propositi 2024

Assumere un comportamento responsabile nei confronti del pianeta dovrebbe essere uno dei buoni propositi 2024 imprescindibili. Si può essere consumatori responsabili anche se amanti dello shopping: basterebbe integrare la pratica del riutilizzo nella propria quotidianità. Con benefici per il portafoglio, e anche per il Pianeta.

L’impatto ambientale di un acquisto second-hand è infatti minore di quello di un prodotto novo. Secondo Wallapop, nel 2022 grazie alla compravendita di oggetti di seconda mano sono state risparmiate 510.535 tonnellate di CO2 e 20 miliardi di litri d’acqua.

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