
Comfort, tecnologia e smart living: le vere priorità di chi cerca casa oggi
Se da un lato la città resta la destinazione preferita per il 90% degli acquirenti sotto i 65 anni, cresce l’interesse – soprattutto nella fascia 46-65 anni – per le seconde case in località a contatto con la natura, come mare, montagna e campagna.
L’idea di “luogo di vita” si arricchisce così di nuovi valori: connessione con il verde, accessibilità ai servizi integrati, presenza di spazi esterni privati e dotazioni che migliorano la vivibilità, come la domotica o le aree comuni attrezzate.
La nuova casa ideale: sostenibile, smart, connessa
Dalla ricerca emerge che l’efficienza energetica, la qualità costruttiva e la sostenibilità sono le priorità assolute per chi cerca una nuova abitazione. Per il 25% degli intervistati, il fattore decisivo è l’impatto ambientale dell’edificio, seguito dalla qualità dei materiali e delle finiture (23%), e dalla possibilità di evitare ristrutturazioni (21%).
Le dotazioni più richieste? In cima alla lista ci sono spazi verdi privati, considerati indispensabili da quasi il 70% degli under 35 e dal 60% degli over 65. A seguire, troviamo tecnologie smart, colonnine di ricarica elettrica, sicurezza avanzata, aree fitness e servizi di concierge. Il parcheggio privato, invece, si conferma come requisito imprescindibile trasversalmente a tutte le fasce d’età.
Questa nuova visione dell’abitare spinge molti acquirenti a spostarsi in aree meno centrali pur di trovare immobili che rispecchino questi standard elevati in termini di comfort abitativo, sostenibilità ambientale e servizi per il benessere quotidiano.
Acquirenti sempre più consapevoli e orientati al lifestyle
Il prezzo continua a rappresentare un ostacolo importante, soprattutto per i più giovani: il 64% degli under 35 lamenta un gap tra costo e qualità percepita dell’immobile. Eppure, nonostante le difficoltà economiche e le sfide imposte dal contesto normativo e dall’aumento dei costi di costruzione, la domanda di nuove abitazioni resta alta.
Le priorità variano a seconda della fascia d’età. I più giovani sono disposti a sacrificare la metratura pur di avere tecnologie all’avanguardia e vivere in quartieri ben serviti. La fascia 36-45 anni privilegia invece l’efficienza energetica, i trasporti pubblici e la vicinanza ai servizi, anche se l’incertezza economica influenza le scelte. Tra i 46 e i 65 anni cresce il desiderio di spazi personalizzati, attenzione al tessuto urbano e alla presenza di amenities. Gli over 65, infine, preferiscono case più piccole ma accessibili, vicine ai familiari, con automazioni per la salute, ambienti funzionali e parcheggio garantito.
Secondo Riccardo Leonelli, Head of New Development di SAVILLS Italia, il settore delle nuove costruzioni affronta sfide cruciali come l’aumento dei costi e le nuove normative, ma continua a rispondere a una forte esigenza abitativa: quella di migliorare la qualità della vita attraverso case progettate per un lifestyle completo, dove tecnologia, sostenibilità e servizi alla persona si integrano in modo fluido.
Elena Zanlorenzi, Head of Research di SAVILLS Italia, sottolinea come la casa sia diventata oggi un “ecosistema abitativo”: uno spazio che riflette valori personali e aspirazioni collettive, sempre più orientato al benessere, alla connessione e a una vita smart.
I vantaggi di un nuovo modo di abitare
Questa nuova domanda abitativa porta con sé vantaggi concreti nella vita quotidiana: una casa costruita secondo criteri di alta efficienza energetica riduce i consumi, quindi anche i costi; spazi progettati per il benessere fisico e mentale migliorano la qualità della vita; la tecnologia integrata consente un controllo più semplice, intuitivo e personalizzato dell’ambiente domestico; infine, vivere in contesti con servizi integrati e spazi condivisi rafforza il senso di comunità e di sicurezza.
Scarica il PDF II edizione del report “Italy New Build Survey 2025” firmato da SAVILLS
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