Chiudere balconi, portici e terrazzi: soluzioni, normative e permessi

Ci sono vari motivi per chiudere balconi o terrazzi, ad esempio creare una stanza in più o migliorare l’isolamento termico della casa. Ecco le regole da rispettare per non commettere abusi e rischiare pesanti sanzioni.

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Chiudere balconi, portici e terrazzi soluzioni, normative e permessi

Chi non è mai stato tentato di chiudere,, in tutto o in parte, il proprio balcone o terrazzo per ampliare lo spazio della casa? Chi possiede un ampio spazio esterno all’abitazione sicuramente si sarà posto il problema, almeno una volta, di installare una chiusura fissa o mobile.

Spesso chi decide di chiudere un balcone, un portico o un terrazzo lo fa per avere una stanza in più oppure per migliorare l’isolamento della casa, evitando che sia troppo calda in estate e fredda nei mesi invernali. Le soluzioni per chiudere balconi e terrazzi sono molteplici, in base ai gusti personali, alle esigenze e al budget a disposizione.

Attenzione però, alcune soluzioni fanno parte dei “lavori in edilizia libera”, altre invece richiedono delle autorizzazioni.

Perché chiudere balconi, portici e terrazzi? Vantaggi e soluzioni

I balconi sono spazi preziosi che aumentano il valore e la funzionalità di un immobile. Lo stesso discorso vale per portici e terrazzi i quali, specialmente in primavera e in estate, sono luoghi ideali da vivere e arredare secondo i propri gusti.

Come anticipato, ci sono diverse ragioni che spingono molti a valutare di chiudere un balcone, tra questi:

  • migliorare l’isolamento termico e acustico con verande scorrevoli o chiuse per ridurre la dispersione di calore e attenuare i rumori esterni
  • aumentare lo spazio abitativo, aggiungendo una stanza in più
  • proteggere l’ambiente dagli agenti atmosferici come vento, pioggia e temperature estreme
  • rendere la casa più sicura dai ladri
  • accrescere il valore dell’immobile (soprattutto se la veranda si integra armoniosamente con l’architettura esistente).

Ad ogni esigenza corrisponde una soluzione differente, in base ai gusti e a quanto si è disposti a spendere per realizzare l’intervento.

Perché chiudere balconi, portici e terrazzi Vantaggi e soluzioni
Le vetrate panoramiche amovibili di Belle Vetrate Scorrevoli sono la soluzione ideale per trasformare il terrazzo in uno spazio abitabile tutto l’anno. Questi sistemi permettono di creare ambienti aggiuntivi, proteggendo al contempo dagli agenti atmosferici come vento, pioggia e temperature estreme

 

Le soluzioni possibili

Dal plexiglass alle pergole, ogni soluzione ha i propri vantaggi e svantaggi. Ad esempio le vetrate scorrevoli sono molto apprezzate per la loro capacità di mantenere luminoso l’ambiente. Invece il PVC è un’opzione economica, resistente agli agenti atmosferici e disponibile in varie forme, come avvolgibili, tende e pergole.

Altra opzione sono le tende a chiusura ermetica, offrono protezione e non richiedono permessi per l’installazione. Tra le soluzioni più popolari per chiudere, in tutto o in parte, balconi o terrazzi abbiamo:

  • le vetrate panoramiche amovibili (VePA)
  • le strutture in PVC
  • le pergole bioclimatiche
  • le serre bioclimatiche
  • le tende e pergotende
  • le vetrate a fisarmonica
  • pergolati e gazebo.

In linea generale, se la soluzione scelta è “mobile”, quindi facilmente rimovibile, non richiede autorizzazioni particolari. Caso diverso quando si tratta di strutture ancorate al suolo e fisse.

Perché chiudere balconi, portici e terrazzi? Vantaggi e soluzioni
La pergola R171 Pergozip di BT Group è una struttura da esterno dal design puro e minimale, ma dalla grande praticità. Il suo obiettivo è di creare una zona ombreggiata nella quale poter mangiare o intrattenere gli amici. Ciò che la caratterizza è l’estrema versatilità grazie alla copertura con telo teso, che si raccoglie all’interno del cassonetto di protezione e tensionato tramite molle a gas e zip laterali. Può essere installata su strutture già esistenti come, per esempio, giardini d’inverno, pergolati e pompeiane, a prescindere dalle loro dimensioni. Li abbellirà e li valorizzerà ancora di più, creando ambienti accoglienti e comodi

 

Le vetrate panoramiche amovibili (VePA)

Tra le soluzioni più vantaggiose per chiudere il balcone ci sono le VePA, soluzioni innovative che creano nuovo spazio abitativo aggiuntivo senza alterare la volumetria esistente.

Le VePA sono realizzate con pannelli di vetro trasparenti e senza infissi visibili, hanno un impatto visivo leggero e si possono ripiegare. Proteggono dal freddo, dalla pioggia e dall’inquinamento acustico, contribuendo al risparmio energetico dell’abitazione.

Le VePA sono molto utilizzate anche perché, come confermato nel decreto legge n. 115/2022, non richiedono autorizzazioni in quanto rientrano tra gli interventi di edilizia libera.

Ciò vuol dire che non sono necessari permessi per l’installazione da parte del Comune o del condominio. Ci sono, tuttavia, delle condizioni da rispettare:

  • le vetrate non devono aumentare la superficie o creare nuove zone abitabili
  • va garantita la salubrità degli ambienti interni
  • devono avere un impatto visivo minimo, quindi non devono modificare le linee architettoniche preesistenti

Creare una veranda in balcone

Altra opzione percorribile è trasformare il balcone in una veranda per ampliare lo spazio abitabile.
A differenza delle VePA, la veneranda è una struttura chiusa e fissa. Può essere realizzata con finestre scorrevoli o a battente, ideali anche per balconi di dimensioni ridotte.

In questo caso la legge richiede un permesso di costruire, poiché la veranda va a modificare la volumetria e dell’aspetto architettonico dell’immobile. Vuol dire che le verande costruite senza permesso si considerano abusive, pertanto il tribunale può ordinarne la demolizione.
Ricapitolando, per chiudere il balcone con una struttura definitiva e fissa è generalmente necessario un titolo abilitativo, una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) oppure un permesso di costruire.

Invece non ci sono particolari iter autorizzativi per le strutture amovibili e non permanenti come pergole, gazebi e pergotende.
Chi non rispetta le normative in vigore commette un abuso edilizio, punito con sanzioni amministrative commisurate alla gravità del fatto e con l’obbligo di rimozione delle strutture.

FAQ Chiudere balconi, portici e terrazzi

Chi decide intervenire su balconi e terrazzi, con chiusure fisse o mobili, non può prescindere dalle regole dettate dalle norme locali e dal regolamento comunale, qualora l’immobile si trovi in condomino.

In caso di violazioni, infatti, si rischia di commettere un abuso punito dal nostro ordinamento con sanzioni amministrative e con l’obbligo di ripristinare le condizioni iniziali. Per non commettere errori, e agire legalmente, ecco la risposta ai dubbi più comuni su come chiudere balconi, portici e terrazzi.

Si può chiudere un balcone in condominio?

Chi vive in condominio deve, per prima cosa, consultare il regolamento condominiale e verificare se contiene dei divieti o delle limitazioni. Anche se l’intervento prevede sistemi amovibili (che, quindi, non necessitano di permessi particolari), come le vetrate Vepa, è buona norma avvisare l’amministratore del condominio e presentare il progetto all’assemblea. In questo modo si eviteranno possibili contenziosi futuri e si chiariranno i profili di responsabilità.

Chiudere il terrazzo con il plexiglass è edilizia libera?

Come detto, le verande fisse richiedono una specifica autorizzazione mentre quelle realizzate con tende o parti removibili no. Cosa fare, invece, se si intende chiudere un balcone o un terrazzo con delle lastre di plexiglass? Per rispondere bisogna tenere in considerazione l’articolo 122 del Regolamento edilizio comunale che recita:

Costruzioni accessorie alle abitazioni costituite da pareti e copertura vetrate e da struttura in legno o metallo strettamente limitata alla funzione portante.

Da questa definizione si evince chiaramente che la chiusura di un terrazzo con pannelli in plexiglass non rientra né nella categoria delle tende né in quella delle verande. Tali chiusure non possono essere considerate verande poiché mancano degli elementi fissi e nemmeno tende, vista la natura dei pannelli in plexiglass. In conclusione, essendo amovibili, non richiedono permessi e/o autorizzazioni.

Come chiudere un balcone senza permessi?

Ci sono diverse soluzioni percorribili per chiudere un balcone o un terrazzo, senza passare per l’autorizzazione degli enti comunali e in modo legale. Le principali soluzioni sono le seguenti:

  • usare pergole e gazebo, strutture leggere e rimovibili, purché non siano fissate stabilmente al suolo
  • usare tende a pergola (pergotende)
  • installare vetrate amovibili (VePA), ovvero strutture rimovibili, versatili e non permanenti.





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