Manutenzione ascensore in condominio: quanto costa, a chi spetta e quando farla

Come funziona la manutenzione dell’ascensore in condominio: ecco come ripartire la spesa tra proprietari e affittuari e la differenza tra ordinaria e straordinaria manutenzione.

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Manutenzione ascensore in condominio: quanto costa, a chi spetta e quando farla

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L’ascensore è senza dubbio uno strumento che agevola la vita a chi abita in condominio, specialmente quella dei condomini ai piani più alti. Tuttavia rappresenta una spesa dalla quale non ci si può sottrarre. Ma la manutenzione dell’ascensore quanto costa esattamente?

A questa domanda non si può rispondere in maniera precisa perché bisogna distinguere tra manutenzione ordinaria dell’ascensore e manutenzione straordinaria.

Dal punto di vista della ripartizione delle spese tra i condomini, è il Codice civile – come vedremo nel dettaglio – a stabilire come e chi debba pagare gli interventi tecnici.

Esiste, infatti, una differenza tra i condomini ai piani inferiori dell’edificio e quelli ai piani più alti e tra proprietari e inquilini in affitto.

Se anche tu, come molti, non hai ancora capito come funziona la manutenzione dell’ascensore condominiale, a chi spetta e quanto costa, troverai sicuramente utile questa guida.

Manutenzione ascensore: differenza tra ordinaria e straordinaria

Prima di parlare dei criteri di ripartizione delle spese legate all’ascensore condominiale bisogna comprendere a fondo la differenza tra le tipologie di manutenzione. Queste si dividono in:

  • manutenzione ordinaria;
  • manutenzione straordinaria.

Appartengono alla prima i controlli periodici e gli interventi dovuti alla normale usura dei materiali; generalmente la manutenzione ordinaria avviene ogni 6 mesi e serve ad attestare l’efficienza e la sicurezza dell’ascensore. Alcuni esempi di manutenzione ordinaria sono il controllo e la pulizia delle funi, delle porte, delle pulsantiere, delle guarnizioni e degli altri componenti soggetti ad usura.

La manutenzione straordinaria, invece, si rivela necessaria quando i danni dell’ascensore richiedono l’intervento urgente di un tecnico specializzato che emetterà un preventivo di spesa extra rispetto a quelle normalmente previste. Per questo sono interventi di straordinaria manutenzione le riparazioni alle porte che non si aprono più o i guasti ai sistemi di allarme.

Ascensore: manutenzione ordinaria e straordinaria

Quanto costa la manutenzione dell’ascensore?

Chi abita in condominio deve considerare tra le spese da affrontare periodicamente anche quelle legate all’ascensore, negli edifici che ne sono provvisti. Generalmente spetta al regolamento condominiale (che ha valore contrattuale tra i condomini) stabilire il costo della manutenzione dell’ascensore e indicare modi e tempi per effettuare i pagamenti.

Il costo della manutenzione straordinaria, invece, è imprevedibile e per questo non può essere preventivamente indicato nel regolamento di condominio. Quanto costa è stabilito di volta in volta dalla ditta di riparazione contattata.

A questo punto è lecito domandarsi chi paga la manutenzione dell’ascensore e in quale misura. Secondo l’articolo 1124 del Codice civile: “Le scale e gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.”

Dunque secondo la legge i principi per ripartire le spese dell’ascensore, sia di manutenzione ordinaria che straordinaria, sono due:

  • in base al valore delle singole unità immobiliari;
  • proporzionalmente al piano in cui è ubicata l’unità immobiliare (vuol dire che i condomini ai piani più alti pagheranno di più di chi si trova nei piani inferiori perché fanno un utilizzo maggiore dell’ascensore).

Da quanto detto potrebbe venire il dubbio che i condomini al piano terra siano esclusi dal pagamento della manutenzione dell’ascensore, dato che non lo utilizzano. Ma non è così. La Corte di cassazione nella sentenza n. 4419/2013 ha sancito che i condomini al piano terra devono contribuire alla ripartizione delle spese di manutenzione sia degli ascensori che delle scale in quanto si tratta di “beni che condizionano l’esistenza stessa dell’edificio”. Quindi sono tenuti a pagare le spese, anche se in misura ridotta.

suddivisione costi ascensore

Chi paga tra inquilino e proprietario?

É molto comune chiedersi a chi spetti pagare la manutenzione dell’ascensore, se all’inquilino in affitto o al proprietario dell’immobile. A stabilirlo è la legge, precisamente all’articolo 1576 del Codice civile: “Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore. Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore.”

Si aggiunge poi il dettato della legge n. 392/1978 che prevede espressamente a carico degli inquilini, salvo patto contrario, “le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore…

Ricapitolando, le spese di ordinaria manutenzione dell’ascensore sono a carico del locatore, ovvero colui che abita nell’immobile con contratto di affitto; la manutenzione ordinaria, al contrario, spetta sempre al proprietario.





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