Grazie a un materiale plastico altamente innovativo recuperato da scarti, Gruppo CAP si è aggiudicata il podio nell’ambito del RoPlasticPrize 2023, premio internazionale che chiama a raccolta esperti del settore, scuole e università per nuove idee in campo del re-Waste, parte della rassegna internazionale RoGUILTLESSPLASTIC 2023, dedicata a soluzioni e stili di vita responsabili, giunta quest’anno alla 5°edizione.
Gruppo CAP premiata al RoPlasticPrize 2023 con CAPitoli Urbani
La green utility Gruppo CAP è salita sul podio nella categoria Art and Collectible Design, classificandosi al terzo posto dopo i designer Giò Minelli e Carmelo Zappulla, grazie al progetto CAPitoli Urbani, realizzato in collaborazione con Social Factory, spinoff dell’Università Iuav di Venezia, con l’associazione culturale Repubblica del Design, Rossana Orlandi e Design Differente.
Con CAPitoli Urbani Gruppo CAP – che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano- ha presentato alla Milano Design Week 2023 un innovativo materiale plastico rigorosamente sostenibile, ottenuto dai pack in plastica, alluminio e tetrapak recuperati dagli impianti di depurazione dell’hinterland milanese, da impiegare per pavimentazioni, pannelli per pareti e complementi d’arredo.
Ma la vera novità sta nel fatto che questo materiale è ottenibile appunto recuperando scarti di materiale come alluminio, tetrapak, carta, PP, HDPE ecc. senza necessità di differenziare i prodotti all’origine. Rispetto ad altri sistemi che prevendono la divisione e la selezione dei materiali, questo progetto non prevede queste due attività in fase preliminare, ma anzi include e valorizza ogni singolo componente raccolto anche disomogeneo rispetto alla plastica.
Dalla plastica recuperata a nuovi oggetti di design
L’impiego di plastica recuperata dai processi di economia circolare per la produzione di bioenergia da scarti alimentari nasce dal progetto CAPitoli Urbani, il programma di ricerca di CAP per sviluppare un processo produttivo di valorizzazione dei rifiuti plastici con applicazioni nel campo del design.
Il programma ha portato alla realizzazione di veri e propri complementi d’arredo, pannelli per pavimentazione e lastre per pareti, realizzati tramite un processo di produzione che riassembla pack di prodotti alimentari in plastica, alluminio e tetrapak, prima triturati poi fusi tramite una pressa riscaldata.
Il risultato ottenuto è molto valido sia per l’effetto policromo e marmorizzato dei materiali ottenuti, indotto dai diversi pack di partenza, sia per la durevolezza dei prodotti finali. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Social Factory, spinoff dell’Università Iuav di Venezia, con l’associazione culturale Repubblica del Design, Rossana Orlandi e Design Differente.
I prodotti realizzati sono stati protagonisti della rassegna internazionale ideata da Rossana Orlandi RoGUILTLESSPLASTIC 2023 con una serie speciale di tavoli in plastica riciclata realizzati in collaborazione con il designer Andrea Zambelli e lo studio Martinelli-Venezia.
Perché l’economia circolare è importante
Gruppo CAP ha anche patrocinato la categoria Emerging High Technology del premio RoPlasticPrize 2023. Il premio è stato vinto da Christian Fracassi con il progetto Letizia, premiato dall’amministratore delegato di CAP Alessandro Russo. Christian Fracassi è il designer che aveva trovato una soluzione efficiente ed efficace per realizzare respiratori durante la prima ondata della pandemia. Al premio ideato da Rossana Orlandi ha portato una innovativa protesi solidale per le persone mutilate a causa del conflitto in Ucraina.
Gruppo CAP da anni è impegnato in una serie di attività nel campo dell’economia circolare e questo programma di ricerca fa parte di un progetto più ampio svolto in alcuni dei suoi impianti di depurazione, che prevede un accordo per l’utilizzo degli scarti caseari conferiti da aziende della filiera alimentare.
Questi scarti agroalimentari vengono utilizzati nel processo di digestione anaerobica, in aggiunta ai fanghi di acque reflue, per aumentare la produzione di biogas; gli scarti degli imballaggi in plastica invece vengono utilizzati proprio per il programma CAPitoli Urbani, chiudendo così il concetto di economia circolare.