Nel vivace e innovativo mondo del design contemporaneo, Luca Roccadadria si distingue per la sua capacità di fondere estetica e funzionalità, creando prodotti che riflettono, non solo un’elevata capacità artistica, ma anche un profondo rispetto per l’ambiente. Un incontro e un approfondimento che abbiamo vissuto con empatia reciproca, facendoci raccontare come si sia fatto ispirare dalla natura, per arrivare ai progetti di design, che migliorano la qualità della vita abitativa, riflettendo un impegno verso la sostenibilità.
Nato e cresciuto nelle Marche, Luca ha sviluppato sin da piccolo una passione innata per l’arte e la creatività. Questa passione è cresciuta e si è evoluta fino a diventare il focus della sua carriera come designer.
Origini creative e fasi iniziali
Luca racconta che non c’è stato un momento preciso in cui ha scoperto il suo amore per il design; è stato un processo graduale, alimentato dalla sua passione per il disegno e la creatività. “Il disegno è stato il mio primo mezzo per esprimere la mia creatività,” dice, “e crescendo, questo desiderio si è razionalizzato nel voler creare qualcosa che le persone potessero apprezzare e tenere con sé. Il design, per me, è il mezzo per esprimere la mia creatività.”
L’osservazione della natura in tutte le sue forme è una fonte inesauribile di ispirazione per Luca. Uno sguardo verso habitat e natura come la più bella e incontrollabile fonte d’ispirazione. “Osservare le increspature di un lago o imprimere la pioggia su un’anta in metallo sono per me atti naturali,” spiega. “Cerco sempre di abbinare il materiale che meglio si adatta al prodotto e all’impatto che voglio ottenere, sfruttando al massimo le caratteristiche e i limiti di ogni materiale.”
Un eccellente esempio che rispecchia l’identità dello studio è il tavolo “Panta rey” per Tonin Casa, una sintesi di design e tecnologia. Questo tavolo è formato da vetro serigrafato che emula il marmo, con gambe in vetro strutturale che sorreggono il piano attraverso un particolare gancio disegnato da Luca. Una cover in legno nasconde e caratterizza la gamba, creando un perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità.
Processo creativo e attenzione ai dettagli: a colloquio con Luca Roccadadria
Il processo creativo di Luca varia a seconda delle esigenze del cliente. Può partire da un’idea o da un concetto per creare un prodotto più narrativo, oppure analizzare e proporzionare una forma attraverso schizzi e programmi di disegno specifici.
La cura dei dettagli è fondamentale per lui: “L’esercizio e la cura nell’analizzare il prodotto in ogni sua parte, proporzionandolo e ridisegnandolo più volte, permettono di arrivare a un concetto più maturo con dettagli più decisi e definiti.”
Impatto della tecnologia
L’uso della visualizzazione digitale e dei rendering 3D ha trasformato il campo del design d’interni e dell’arredamento. Luca utilizza queste tecnologie per definire meglio materiali e colori, creando rendering fotorealistici per la presentazione dei prodotti. “Il digitale è uno strumento a supporto della creatività,” sottolinea, “che permette di immaginare un oggetto di arredo a tutto tondo, sperimentare materiali e colori.”
Sostenibilità nel design
La sostenibilità è un principio fondamentale nel lavoro di Luca. La continua ricerca di materiali evoluti e a basso impatto ambientale è essenziale per ogni designer. Luca svolge continue ricerche sui materiali più innovativi e sostenibili, confrontandosi direttamente con i produttori. “Il racconto diretto dei responsabili in azienda è fondamentale per capire a pieno le potenzialità di ogni materiale,” spiega.
Visioni future e tendenze del settore
Luca ci dice che le aziende continueranno a cercare modi per distinguersi, con un focus crescente sulla personalizzazione dei materiali e la sostenibilità. Il suo studio è pronto ad adottare materiali sostenibili nei progetti futuri, riflettendo un impegno verso un design etico e innovativo.
Interazione tra design e spazio abitativo
Per Luca, la sedia è l’elemento di design che più di ogni altro esprime e caratterizza la vita in casa. “È quell’elemento d’arredo in cui ci si sofferma di più nell’acquisto perché deve avere più caratteristiche ed esigenze di altri”. Recentemente, Luca ha dedicato molta attenzione al design delle sedie e presto presenterà due nuovi modelli di cui è particolarmente fiero.
Un esempio di successo è rappresentato dai suoi specchi ed elementi d’arredo in vetro, che sono scelti per la loro capacità di ampliare lo spazio e donare luce, come i modelli “Brame” di Calligaris e il tavolo “Thomas” di Cantori. “Amici e familiari, appena ne hanno la possibilità, mettono nelle loro case uno specchio dei miei,” racconta con orgoglio.
Roccadadria Design
A soli 24 anni, Luca fonda il suo studio, Roccadadria Design, a Pesaro. Le sfide iniziali sono state numerose, ma la sua determinazione e tenacia lo hanno aiutato a superare gli ostacoli.
“I primi anni sono stati molto difficili, ma la grande passione e il mio innato ottimismo, mi ha sempre spinto a migliorarmi continuamente e tendere alla realizzazione di qualcosa di bello e fatto bene, con cura”.
Luca Roccadadria ha intrapreso la sua carriera creando elementi d’arredo che incarnano la sua distintiva cifra stilistica. Con un acuto senso artistico, Luca osserva attentamente il mondo che lo circonda, catturando l’essenza degli elementi che lo ispirano.
Attraverso le sue opere, Luca riesce a trasformare ricordi d’infanzia e suggestioni di epoche passate in creazioni contemporanee, costruendo un ponte tra passato e presente. La sua esperienza professionale ha radici nel polo industriale dell’arredamento pesarese, noto per la produzione di materiali e componenti di arredo. Queste origini gli hanno conferito una conoscenza approfondita dei materiali e un forte senso pratico. Nella sua ricerca e sperimentazione dei materiali, merita una menzione speciale l’attenta indagine sull’uso del vetro.