Associazione NKBA – La cucina americana: caratteristiche, tecnologia e curiosità

CasaOggiDomani incontra… NKBA – The National Kitchen and Bath Association, la più importante associazione nordamericana di aziende del settore. Il presente e il futuro della cucina americana, modello funzionale che ha cambiato le abitudini e l’arredamento occidentale: scopriamo lo stato dell’arte di un ambito produttivo che negli Stati Uniti e in Canada ha un giro d’affari di 160 miliardi di dollari.

A cura di:

Associazione NKBA - La cucina americana: caratteristiche, tecnologia e curiosità

La cucina americana, modello distributivo e soprattutto funzionale che ha cambiato molte abitazioni occidentali a partire dagli anni Quaranta del Novecento, è un ottimo argomento per comprendere quanto oggi le abitudini domestiche nel nostro paese e in Nord America siano o meno in assonanza. E quante possibilità il mercato oltreoceano possa ancora offrire ai nostri produttori di arredamento e di elettrodomestici.

CasaOggiDomani al Salone del Mobile.Milano ha incontrato NKBA, The National Kitchen and Bath Association, la più importante associazione nordamericana di aziende del settore. Che, attraverso le parole di Bill Darcy, ceo, di Suzie Williford, executive VP e chief strategy officer, oltre che di Sherry Qualls, consulente dell’agenzia White Good per la piattaforma Global Connect di NKBA, ci ha illuminato sullo stato dell’arte di un ambito produttivo che negli Stati Uniti e in Canada ha un giro d’affari di 160 miliardi di dollari.

La cucina americana oggi e domani – a colloquio con NKBA
Photo Credit: Vashti Lear

La cucina americana oggi e domani – a colloquio con l’Associazione NKBA

Che ruolo ha NKBA nel settore della cucina (e del bagno) in Nord America?

La nostra è l’unica realtà associativa dedicata alla cucina e al bagno negli Stati Uniti e in Canada. L’obiettivo che ci poniamo è fare interagire tutti gli attori del settore – produttori, designer, rivenditori, distributori… – nel segno di tre parole chiave sempre più importanti per la cucina americana, e non solo, di oggi e di domani: sicurezza, bellezza, funzionalità.

Nata nel 1963 (inizialmente focalizzata sulla modularità dei pensili per la cucina americana), NKBA oggi può vantare 50.000 associati negli oltre 70 “chapters” distribuiti sul territorio, per i quali lavora sulla ricerca e sulla formazione, promuovendo anche la fiera di riferimento Kitchen and Bath Industry Show (KBIS) e diversi premi al design e alla qualità di prodotto. Nonché, da cinque anni, la piattaforma Global Connect, strumento strategico per mettere in connessione i protagonisti dell’industria della cucina e del bagno di tutto il mondo, fornendo loro consulenza in ambito tecnico, economico, commerciale.

Che ruolo ha NKBA nel settore della cucina (e del bagno) in Nord America?
Photo Credit: Vashti Lear

Durante le giornate del Salone milanese avete incontrato diverse realtà legate al mondo produttivo di cui vi occupate. Qual è il vostro obiettivo?

Cerchiamo alleanze tra organizzazioni e associazioni di settore, al fine di far crescere globalmente l’industria della cucina e del bagno. Un modo anche per far conoscere ai professionisti italiani il mondo americano, in cui riteniamo ci sia ancora molto spazio per espandersi. Così come fare scoprire ai nostri membri realtà differenti rispetto alla nostra, per scambiare conoscenza e aprirsi all’innovazione.

Tra i partner con cui abbiamo stretto un’alleanza strategica nel vostro paese c’è ad esempio Confindustria Veneto Est / Assoindustria Veneto, che riunisce le province produttive di Padova, Venezia, Treviso e Rovigo.

E dopo l’appuntamento esplorativo a Milano nel 2023 abbiamo in programma diverse altre puntate in Europa, ad esempio a Parigi in occasione di Maison&Objet e a Londra per il London Design Festival.

Come sono le cucine americane?
Photo Credit: Vashti Lear

Come sono le cucine americane?

Come probabilmente accade anche in Italia, c’è differenza nella concezione dello spazio domestico e nella sua organizzazione tra i due estremi geografici del Nord America – California e New York – e gli Stati dell’entroterra, così come sono diverse la visione americana e quella canadese. Si può però affermare che la cucina americana è generalmente un ambiente di grandi dimensioni (quasi un terzo di tutte le cucine nordamericane si aggira sui 30 mq di superficie, mentre il 70% si estende tra 9-13 mq) e aperto alla commistione funzionale. Si prepara il cibo, lo si consuma, ma si può anche lavorare o studiare attorno a grandi isole flessibili, dotate di prese per la ricarica dei device familiari.

Come sono le cucine americane?
Fonte: NKBA, The National Kitchen and Bath Association

 

La tendenza è quella di ampliare le aree funzionali, dotando l’ambiente di piccoli locali separati, come una dispensa o un “butler’s paintry” ove preparare e stoccare preparazioni che richiedano poca lavorazione, ad esempio da offrire agli ospiti prima di cena.
La dotazione tecnica, ovvero impianti ed elettrodomestici, è particolarmente ricca, poiché gli americani optano per apparecchi avanzati, performanti e in grado di offrire più funzioni. Esemplare in tal senso il blocco cottura, spesso con forno a doppia funzione o con cassetti tecnici utili per tenere in caldo le pietanze già pronte.

La richiesta da parte delle persone di integrare la tecnologia nell’arredamento della cucina è in crescita (oggi pari al 31% delle realizzazioni), così come il desiderio di un ambiente estremamente customizzato. I progettisti e le aziende si stanno adeguando a queste nuove istanze del mercato, offrendo soluzioni e prodotti intelligenti: la domotica, nella cucina americana così come nell’intera casa, permette sempre più spesso di gestire apparecchi e consumi anche da remoto, da app via smartphone o tablet.

La tecnologia domestica ha un ruolo importante anche ai fini della sostenibilità nel mercato americano?
Photo Credit: Vashti Lear

La tecnologia domestica ha un ruolo importante anche ai fini della sostenibilità in America?

L’innovazione aumenta la spinta alla consapevolezza nel consumo e di conseguenza la sostenibilità, sia dei comportamenti sia soprattutto dei prodotti. Citavamo la smart home: è attraverso di essa che le persone scoprono quanto vale il dispendio energetico della loro abitazione e, di conseguenza, ricercano soluzioni migliori, maggiormente compatibili con l’ambiente. NKBA lavora da tempo su questi importanti tematiche, proponendo ai propri associati workshop e webinar che illustrino l’imprescindibilità oggi di una attenzione ecologica. Attenzione che deve include l’intero ciclo di vita dei prodotti e dei componenti di ogni cucina americana (o bagno), dalle prime fasi realizzative all’utilizzo (esemplare in tal senso l’informazione che abbiamo fatto per sensibilizzare sui composti volatili organici), sino allo smaltimento.

La tecnologia domestica ha un ruolo importante anche ai fini della sostenibilità in America?
Fonte: NKBA, The National Kitchen and Bath Association

 

Oggi in tema di sostenibilità nelle cucine nordamericane ci si focalizza in particolare sull’illuminazione a Led, sull’organizzazione della raccolta differenziata domestica, sul potenziamento della luce naturale del sole grazie a serramenti con vetrate basso emissive, sulla gestione della qualità dell’aria indoor con apparecchi certificati Energy-Star, sull’utilizzo di energie alternative per il riscaldamento dell’acqua. Ma i trend prevedono una netta crescita dell’high-tech anche in questo ambiente domestico e i progettisti dovranno adeguarsi (anche perché molti di loro hanno ancora una parziale conoscenza delle tante possibilità offerte dall’innovazione).

La tecnologia domestica ha un ruolo importante anche ai fini della sostenibilità in America?
Fonte: NKBA, The National Kitchen and Bath Association

Quanto costa una cucina in America?

Il costo di una cucina americana è piuttosto elevato. La spesa media di una famiglia attualmente si aggira infatti intorno ai 66.000 dollari, ma il range varia grosso modo tra i 25.000 e i 100.000 dollari per una cucina di medie dimensioni, tra i 55.000 e i 250.000 dollari invece per una più ampia. L’anno scorso, secondo una indagine tra gli associati NKBA, solo circa il 10% delle famiglie ha speso meno di 25.000 dollari per il primo tipo di cucina e meno di 55.000 dollari per il secondo.

Quanto costa una cucina in America?
Fonte: NKBA, The National Kitchen and Bath Association

La NKBA (National Kitchen + Bath Association)

Fondata nel 1963, la NKBA (National Kitchen + Bath Association) è una realtà no-profit che promuove le professionalità nei settori industriali della cucina e del bagno. Nata come rete di rivenditori, si è evoluta fino a diventare la prima associazione di progettisti, rivenditori, produttori, distributori, installatori e di tutte le altre figure operanti in questi ambiti.

Oggi la NKBA rappresenta una impareggiabile risorsa a supporto della crescita professionale e del successo commerciale, con la visione di un mondo in cui gli ambienti cucina e bagno siano per tutti sicuri, funzionali e belli. NKBA è anche proprietaria e organizzatrice del Kitchen & Bath Industry Show (KBIS), il più grande salone di settore dedicato al trade, oltre che editrice di una rivista bimestrale.

Foto in apertura: Photo credit: Vashti Lear





back to top