Le famiglie italiane riducono il riscaldamento per affrontare il caro prezzi

Con l’arrivo dell’inverno, le famiglie europee sono chiamate a continuare gli sforzi intrapresi lo scorso anno per limitare i costi del riscaldamento. Investire in soluzioni di riscaldamento intelligenti può contribuire significativamente a ridurre i consumi ed evitare di conseguenza anche gli sprechi.

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Le famiglie italiane riducono il riscaldamento per affrontare il caro prezzi

L’Europa si prepara ad affrontare un altro inverno caratterizzato da costi energetici elevati. Dopo che due terzi delle famiglie italiane hanno abbassato il riscaldamento lo scorso anno, la gestione intelligente delle temperature si conferma come uno strumento chiave per contenere le bollette energetiche.

Riduzione del riscaldamento: strategia per contenere i costi

La scorsa stagione invernale, quasi il 70% degli italiani ha abbassato i termostati di almeno 0,5° per contrastare l’aumento delle bollette. Questa misura è stata accompagnata dalla riduzione del periodo di accensione e del numero di ore di attività del riscaldamento, in linea con le direttive del decreto riscaldamento 2022-2023 emanato dal governo (Studio effettuato su un campione italiano di oltre 34.000 famiglie italiane nel periodo da ottobre a dicembre 2022. I confronti si riferiscono al 2022 vs 2021).

Quanto saranno gli aumenti bollette per il 2023?

Nonostante una lieve diminuzione dei prezzi dell’energia all’inizio del 2023, l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha segnalato un aumento del 18,6% nelle bollette dell’elettricità per le famiglie tipo nell’ultimo trimestre 2023. Secondo il Codacons, questo si traduce in un aumento di circa 120 euro all’anno per la spesa della famiglia tipo per l’elettricità, considerando anche la spesa per il gas. Un nucleo del mercato tutelato si trova ora a spendere un totale di 2.030 euro all’anno per le forniture energetiche.

Aumento dei costi energetici nel 2023
Mappa digitale interattiva che mostra quali Paesi hanno abbassato la temperatura nelle loro case. Fonte: tado°

Le soluzioni intelligenti per il riscaldamento tado°

La volatilità dei prezzi dell’energia ha reso le soluzioni di riscaldamento intelligenti, come i termostati e le teste termostati intelligenti, sempre più attraenti. Queste soluzioni offrono alle famiglie la possibilità di risparmiare in media quasi un quarto dei costi energetici avendo la possibilità di agire in modo diretto in base agli utilizzi effettivi senza alcuno spreco.

Un esempio dell’efficacia di questi sistemi lo racconta tado°, azienda europea specializzata nella gestione intelligente del clima domestico:

I clienti tado° risparmiano in media il 22% sui costi di riscaldamento, pari circa a 230 euro per una casa tipo per questo inverno, grazie alle diverse funzioni intelligenti di cui sono dotati i prodotti, come: la Geolocalizzazione, che spegne automaticamente il riscaldamento quando nessuno è a casa; il Rilevamento della Finestra Aperta, l’adattamento alle condizioni metereologiche e le programmazioni intelligenti. Tutte queste funzioni possono essere usate sui diversi prodotti tado, compatibili con il 95% delle case in Europa, garantendo un ottimo livello di risparmio energetico.

L’importanza dei termostati intelligenti

“Lo shock sui prezzi dell’anno scorso ha incrementato l’attenzione delle persone sulle bollette domestiche, e i clienti tado° ci hanno segnalato che questo è stato il principale motivo per cui sono stati più attenti a gestire il loro consumo di energia. Esiste il pericolo che questo inverno le persone si concentrino meno sui prezzi dell’energia e decidano di vivere in maggiore comfort rispetto allo scorso anno, ma bisogna considerare che i prezzi in realtà rimangono molto alti. Per questo motivo, è importante rendere la propria casa più smart dal punto di vista energetico e iniziare a risparmiare, l’installazione delle soluzioni tado°, verrà ammortizzato nel giro di pochi mesi” Christian Deilmann, Chief Product Officer e co-fondatore di tado°

I dati raccolti da tado° sono disponibili anche come mappa digitale interattiva (foto sopra). I Paesi che hanno abbassato i termostati nelle loro case sono rispettivamente:

  • l’80% delle case in Germania, nel Regno Unito e in Irlanda,
  • l’84% delle case nei Paesi Bassi,
  • i due terzi delle case in Francia e in Italia,
  • il 60% delle case in Spagna.

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