In un periodo ancora incerto dove l’allerta Covid-19 persiste, è bene fare attenzione a tutte le nuove tecnologie realizzate al fine di migliorare la nostra vita e aiutarci quindi a prevenire infezioni varie, salvaguardando il nostro sistema salute.
È il caso delle prime lampade LED realizzate da ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, progettate, oltre che per illuminare, soprattutto per sanificare da batteri e virus la propria casa- tra cui il virus responsabile del Covid (SARS-CoV-2).
Prime lampade Led per combattere virus e batteri
SAVE e UV-CiSANA sono le due nuove tecnologie che si basano su sistemi LED di tipo UV-C non ingombranti, di facile installazione e utilizzo. Queste tecnologie sono state sviluppate nei Centri Ricerche ENEA di Brasimone (Bologna) e Frascati (Roma), specializzati nella tecnologia elettronica applicata e nell’ottica, grazie a competenze trentennali nello studio delle sorgenti di luce ultravioletta. Rispetto ai sistemi di illuminazione “sanificanti”, queste lampade sterilizzanti non utilizzano il mercurio, nocivo per l’ambiente, non sono ingombranti e hanno tempi di accensione e spegnimento rapidi.
In particolare, SAVE è una lampada da soffitto pronta per l’industrializzazione, dotata di un sistema smart che abbina algoritmi e tecnologie radar per la gestione sicura del personale. Di facile installazione è già dotata di certificazione virucida, oltre a sanificare consente di programmarne il funzionamento e segnala l’eventuale ingresso indesiderato di persone o animali durante le operazioni. In soli 45 minuti è in grado di sanificare da virus e batteri, incluso il SARS-CoV-2, un ambiente di circa 20 mq, in assenza di persone o animali.
Per quanto riguarda UV-CiSANA, si tratta di lampade innovative a LED UV-C per sanificare superfici, aria e acqua, in grado di eliminare oltre il 99,9% di batteri e virus, incluso il SARS-CoV-2, anche in pochi secondi di irraggiamento. Le lampade a LED UV-C sono compatte, facilmente trasportabili, sostenibili e con dimensioni e tempi di accensione e spegnimento ridotti rispetto alle lampade a mercurio comunemente utilizzate. La tecnologia è efficace anche per la sterilizzazione in tempo reale di acqua con flusso tipico di un comune rubinetto, così come per la sanificazione dell’aria in locali chiusi (uffici, aule scolastiche, negozi ecc.).
“La capacità sterilizzante dei LED UV-C, che emettono radiazione ultravioletta della banda C, è nota da tempo: la sua efficacia si basa sul fatto di essere assorbita efficacemente dal DNA/RNA dei patogeni (virus, batteri, funghi), rompendone i legami e causandone quindi l’eliminazione o l’inattivazione. La tecnologia a LED UV-C è promettente e la nostra esperienza in ottica, e in particolare in sorgenti di luce ultravioletta, ci permette di progettare e realizzare dispositivi ad hoc per le diverse necessità. …” Sarah Bollanti del laboratorio ENEA di Applicazioni dei plasmi ed esperimenti interdisciplinari