Strutture leggere e creative nate per disegnare lo spazio aperto e sensibili alle tematiche ambientali: ecco come progettare al meglio angoli di privacy nel living con elementi divisori di design, belli ed ecologici.
I divisori ambiente di design per migliorare la funzionalità della casa
I progetti open space presentano ambienti spaziosi, fluidi e molto luminosi, è per questo che l’architettura contemporanea ne contempla molti, soprattutto nella zona giorno dove spesso living e cucina occupano uno stesso volume aperto, senza pareti divisorie, al massimo un arco. Sono ambienti molto belli, confortevoli e accoglienti, ma presentano anche qualche limite.
I punti deboli di questa formula li abbiamo visti durante la pandemia, quando famiglie intere hanno dovuto condividere gli stessi spazi per mesi. Ed è dopo questo momento storico che la “separazione” degli ambienti residenziali, la divisione in spazi funzionali è tornata ad essere oggetto di riflessione per essere rivalutata.
Ma come si può ovviare alla mancanza di privacy in casa, senza tracciare barriere nette? Oltre alla soluzione del cartongesso, un’altra risposta possiamo trovarla in alcuni elementi di arredo, strutture divisorie mobili, spesso dal carattere leggero e in grado di far filtrare la luce, ma anche oggetti di design espressione di uno stile ben preciso, dotati di personalità e non di rado dotati di valore etico, come quelli realizzati con elementi di recupero o con materiali dall’anima sostenibile.
Cartone e tessuto: materiali ecologici decontestualizzati
Può sembrare una stravaganza, un concept pensato esclusivamente per fiere, negozi e scenografie teatrali, e invece non è così: con il cartone si può arredare un’intera abitazione e fare allo stesso tempo un gesto sostenibile, a favore dell’ambiente, come spiega Stefano Compagno, marketing manager di Nardi Mobili in Cartone:
“Tutti i nostri prodotti non sono mai pensati per un utilizzo usa e getta, concetto che rifuggiamo perché non sostenibile, ma sono anzi fatti per durare. Proprio per questo motivo, laddove ci sia la necessità di rispondere a utilizzi particolarmente usuranti il materiale viene trattato con una stampa impermeabilizzante, o integrato con ripiani in vetro, sughero o laminato che rendono gli arredi ancor più resistenti”.
Se la nostra casa è già arredata, ma abbiamo bisogno di dividere uno spazio, creando un angolo studio, una libreria in cartone può essere la soluzione, conferendo allo spazio un tocco di originalità. Un’altra soluzione, anch’essa ecologica, ce la fornisce il marchio di tessuti ReLife by Medit che, installati su appositi supporti rappresentano una soluzione elegante sia per gli interni che per gli esterni.
Elementi divisori sottili, leggeri e con alternanza di pieni e vuoti
La formula meno invasiva per “separare” gli spazi funzionali è utilizzare strutture sottili e leggere, oppure più spesse e corpose se si tratta di elementi contenitivi come mobili freestanding o librerie, ma studiati appositamente per alternare pieni e vuoti. Non dividono nettamente gli spazi, si tratta più di un frazionamento visivo, ma consentono comunque di organizzare gli spazi ampi anche a livello funzionale.
Spazi che si possono ottenere, per esempio con le librerie freestanding di Caoscreo, realizzate come tutti i prodotti del marchio con metallo riciclabile. O come il paravento scultoreo Vento di delsavio1910, realizzato, come altri oggetti dell’azienda con frammenti marmorei di scarto.
Sculture in legno belle e funzionali
Le strutture freestanding in legno dotate di scaffali ed elementi contenitivi sono una risposta ideale a tutti gli stili dell’abitare. Soprattutto a quelli più naturali. Le librerie e gli elementi d’arredo componibili per living e cucina hanno un carattere funzionale e allo stesso tempo una cifra estetica molto elevati. Sono architetture di collegamento tra diversi ambienti della casa ben lontane dal concetto di barriera e di parete divisoria e al contrario molto partecipi nella creazione di spazi versatili e polifunzionali. Si può dire che si comportano come un diaframma che fa dialogare cucina e living mutando il loro versatile profilo all’occorrenza.
E proprio come un organo le strutture in legno naturale rappresentano una parte vitale della casa, presenze sistemiche dal carattere biologico, come le librerie e gli arredi componibili di Team7 che nascono con il legname coltivato nel bosco di 77 ettari di proprietà dell’azienda che poi, con i resti di produzione alimenta l’impianto di riscaldamento per una filiera circolare consapevole che non lascia niente al caso, fino all’imballaggio esclusivamente in cartone riciclato e plastic free.
The Playful Home – La Casa del PresenteFuturo
Un’idea di quanto sia importante trovare soluzioni concrete per creare spazi di privacy in casa ce l’ha data anche il progetto “The Playful Home – La Casa del PresenteFuturo”, nell’ambito del Fuorisalone di Milano 2021. In un ex cappellificio di via Savona 33, in zona Tortona a Milano è stata allestita una vera abitazione moderna, pensata per una famiglia attuale, con soluzioni di diverse utilità per ogni ambiente e molte di esse focalizzate proprio sulla suddivisione degli spazi.
Tanti i marchi che hanno partecipato e contribuito con i loro prodotti a questa visione dell’abitare flessibile e al tempo stesso concreta, tra arredi, complementi e servizi che sostengono quei valori trasversali per vivere consapevolmente: sostenibilità, benessere, creatività e sicuramente un utile esercizio alla “leggerezza” intesa in senso ironico, di grande importanza anche in architettura. (Foto di Andrea Ruggeri)
Elementi divisori di design e funzionali, dall’anima ecologica
Nardi – Mobili in cartone
Arredi realizzati in cartone, solitamente con pannelli a tripla onda di tipo navale, un materiale estremamente robusto, resistente all’umidità e al tempo stesso leggero e facile da spostare. Il cartone è un materiale naturale composto solamente da cellulosa e amidi naturali di patate, piselli e mais. Si tratta quindi di una materia prima completamente atossica e priva di formaldeide.
In base alle esigenze viene utilizzato cartone vergine o proveniente da riciclo fino a una percentuale massima del 30% (oltre questo limite le fibre del cartone non garantiscono la portata e la resistenza funzionali agli scopi dell’arredo). Il materiale può essere richiesto con garanzia di provenienza da foreste gestite in modo responsabile (FSC) ed è sempre riciclabile al 100%.
Medit – Tenda total green Relife
Più che riciclo dobbiamo parlare di “rigenerazione” in merito a questi tessuti: l’azienda infatti azzera il ricorso a nuova materia e attraverso un processo produttivo particolare e dettagliato da vita a un filo in 100% nylon rigenerato ECONYL®, tessuto perfetto esteticamente sia per interni che per outdoor.
Caoscreo – Libreria DOiT
Centro stanza DOiT, libreria e divisorio ambiente di design creativo. DOiT si ripropone variando le sue dimensioni e divenendo libreria-parete divisoria creativa. Mantenedo infatti le sue migliori caratteristiche (leggerezza e armonia estetica) DOiT in questa nuova versione, acquisisce misure studiate specificatamente per essere al contempo capiente, ma contenuta, tanto da essere posta anche in centro stanza, a divisione dell’ambiente. DOiT nella versione “be Natural” in acciaio calamina naturale e riciclabile, diventa elemento unico che aiuta l’ambiente. Design by Andrea Radice e Folco Orlandini.
delsavio1910 – Paravento Vento
Un pattern organico composto da 7 preziosi marmi diversi: l’opera dell’architetto e designer sudtirolese Hannes Peer per Del Savio 1910, esalta l’utilizzo della pietra trasformando questo punto d’incontro materico tra creatività e artigianalità in un paravento di grande impatto scultoreo.
Con il suo sviluppo radiale a punte, la struttura rimanda alla rosa dei venti; ma è anche un omaggio a Milano e alle sue architetture più iconiche, città dove dal 2009 Hannes Peer ha basato il suo studio, le forme leggere e mobili ricordano infatti le guglie del Duomo, la lavorazione di smussatura dei bordi richiama gli interventi di Gio Ponti e, in particolare, il Grattacielo Pirelli.
Foto in apertura: Team7. Gli arredi del marchio sono in essenze di latifoglie europee da forestazione sostenibile. Sono assemblati attraverso giunti a incastro, realizzati artigianalmente e su misura.