La casa diventa smart e tutto si comanda con un assistente vocale

Trasformare la casa in una smart home e comandare ogni dispositivo con un assistente vocale è possibile e, soprattutto, molto comodo. Secondo l’ultimo studio del Politecnico di Milano gli smart speaker sono tra i dispositivi che trainano il mercato della smart home, al secondo posto solo dopo gli elettrodomestici intelligenti. Una crescita che si presume continui, visto che il 74% dei consumatori ormai conosce la smart home e quasi la metà possiede almeno un oggetto smart.

Come funziona un assistente vocale?

Uno smart speaker, in italiano assistente vocale, si collega a Internet e a tutti gli altri dispositivi intelligenti presenti in casa, diventando una sorta di “centro di comando”, attraverso cui attivare le funzionalità degli oggetti connessi.

Il boom di questi dispositivi risale ormai ad alcuni anni fa, quando si visse la prima grande diffusione degli assistenti vocali, in grado di comprendere il linguaggio delle persone e restituire conseguenti risposte logiche. Il dispositivo che effettivamente si installa a casa è, in realtà, solo l’involucro, in quanto tutte le funzionalità sono svolte dal sistema di Intelligenza Artificiale installato.

A cosa serve l’assistente vocale?

La scelta dipende principalmente dalle funzionalità che si desidera sfruttare maggiormente. Tutti questi smart speaker, ovviamente, sono in grado di rispondere a domande e fornire informazioni, gestire applicazioni quali agenda, calendario, sistemi di messaggistica, riprodurre musica. Se si vuole governare la casa, trasformata in una smart home, tramite i comandi vocali, è necessario verificare anche il grado di compatibilità con dispositivi e applicazioni di terza parte. In questo senso, quelli più adeguati sono Google Assistant e Alexa.

Assistenti vocali per la casa

I principali presenti sul mercato sono i prodotti di Google, Amazon e Apple. Questi marchi propongono ognuno una serie di smart speaker, Google Home, Amazon Echo, HomePod, che a loro volta “contengono” altrettanti sistemi di AI, che sono Google Assistant, Alexa, Siri. Abbiamo approfondito il tema sugli assistenti vocali per la casa in un altro articolo pubblicato, spiegando nello specifico come funzionano e quanti ce ne sono in commercio.

Cosa installare un assistente vocale e come si attivano i dispositivi

Una volta acquistato un assistente vocale, è sufficiente procedere con la sua installazione che richiede semplicemente la connessione alla rete WiFi di casa e un collegamento alla rete elettrica, necessaria per l’alimentazione del dispositivo. Dopo di che, il processo di avvio è guidato e gestibile tramite App. Fatto questo, è possibile utilizzare tutte le funzionalità dell’assistente vocale, ad esempio chiedendo informazioni sulle ultime news, sul tempo o riproducendo musica.

Cosa può fare l’assistente vocale?

Per trasformare lo smart speaker nel centro di controllo dalla propria casa intelligente, poi, è necessario collegare anche tutti gli altri dispositivi smart presenti in casa. Si possono abbinare lampadine, elettrodomestici, termostati, prese e, in generale, tutto ciò che è connesso in rete.

Quando si acquista uno di questi dispositivi è necessario verificare che sia compatibile con l’assistente vocale presente in casa. Dopo di che, si procederà con la configurazione, che generalmente è completamente guidata. Infatti, di solito è sufficiente suggerire all’assistente vocale quale dispositivo ricercare e poi seguire passo dopo passo tutte le indicazioni fornite.

Un assistente vocale aiuta ad essere più sostenibili?

Oltre a regalare un po’ di comodità, un assistente vocale può aiutare anche ad essere più sostenibili in casa. Innanzitutto, è possibile chiedere direttamente al proprio smart speaker di offrire alcuni suggerimenti per compiere azioni, anche quotidiane, in modo un po’ più green. Inoltre, comandare con la voce i propri dispositivi permette di evitare dimenticanze come le luci accese. Impostando precisi scenari di funzionamento, infatti, sarà tutto acceso nel momento giusto, eliminando al contempo inutili sprechi. Ad esempio, con un semplice “buona notte” si potrà spegnere ogni cosa.

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