I prezzi di gas ed energia elettrica continuano a salire: dopo un leggero calo nei mesi estivi, già nell’ultima decade di agosto la curva dei prezzi ha subito sensibili rialzi. In questo contesto, il fotovoltaico assume un ruolo chiave.
Secondo le stime, per i mesi invernali il rischio di nuovi aumenti incombe all’orizzonte: se la crescita di questo periodo è stata del 7/20%, si potrebbe arrivare a toccare picchi di +40%.
Per quanto riguarda l’energia, il prezzo a livello internazionale ha già raggiunto i 138 euro per megawattora, e questo avrà un forte impatto sulle tasche delle famiglie italiane. Per questo motivo, il fotovoltaico può assumere davvero un ruolo strategico come ha sottolineato Fabio Stefanini, Managing Director Otovo Italia, Austria, Svizzera e Germania, affermando che questa tecnologia può diventare uno strumento prezioso a salvaguardia delle finanze delle famiglie italiane, oltre che essere una soluzione sostenibile per l’economia che per l’approvvigionamento energetico del Paese.
Fotovoltaico, un’alternativa affidabile ed ecologica
Prediligere le fonti di energia rinnovabile, a cominciare da quella solare, consente di mitigare la propria dipendenza totale dai combustibili fossili. Quest’ultima è infatti la causa della continua fluttuazione dei prezzi, legati alle tensioni geopolitiche e al contesto economico. Svincolarsi da queste dinamiche è possibile, grazie – appunto – al fotovoltaico.
Lo dimostrano i dati: l’ultimo report pubblicato da Irena, l’International Renewable Energy Agency, mostra come circa l’86% (ossia 187 GW) di tutta l’energia green prodotta nel 2022 aveva prezzi inferiori rispetto all’elettricità generata da combustibili fossili. Nel 2022 l’energia pulita generata ha portato a un risparmio in bolletta di circa 520 miliardi di dollari a livello globale.
I vantaggi del fotovoltaico
Installare a casa propria un impianto fotovoltaico consente di sfruttare l’energia solare gratuita e inesauribile per produrre direttamente energia elettrica.
In questo modo, si riduce la necessità di approvvigionamento dalla rete elettrica tradizionale e, con gli opportuni sistemi di accumulo, si può immagazzinare l’energia. Risultando così “autonomi” anche durante la notte o in caso di interruzioni di rete.
Facendo i conti, Otovo ha stimato che per una famiglia media italiana con una bolletta mensile di 130 euro, avere un impianto fotovoltaico da 10 pannelli (4.2 kWp) e una batteria (5 kWh) può far risparmiare circa 2.000 euro all’anno. Questa cifra è il risultato sia della riduzione dei consumi, che della vendita dell’energia in eccesso alla rete, oltre alle detrazioni fiscali. I dati mostrano che sono sufficienti circa 6 anni per rientrare dall’investimento nell’impianto. Dopo di ché, il guadagno netto può superare i 25.000 euro nel corso della vita dell’impianto.
Tutto questo, riducendo allo stesso tempo inquinamento ed emissioni di gas serra in ambiente.