Sono trascorsi 20 anni dalla prima certificazione CasaClima di un edificio residenziale e, oggi, il tema dell’efficienza energetica degli edifici ha acquisito ancor più rilievo. Il comparto edile è chiamato, come tutti gli altri settori, a rinnovarsi ed evolversi in chiave sostenibile, favorendo una sempre maggiore qualità del costruito, ma anche una maggior tutela dell’ambiente, sicurezza e comfort per le persone.
Che cos’è CasaClima
CasaClima è il nome dell’Agenzia dell’Alto Adige che si occupa di efficienza energetica e sostenibilità edilizia, promuovendo cultura, formazione e competenze per la riqualificazione del patrimonio esistente e per nuove costruzioni ad alte prestazioni. Risalgono al 2002 i primi standard di qualità per prodotti da costruzione e le certificazioni di edifici.
Nel corso degli anni, le attività dell’Agenzia CasaClima si sono evolute, estendendo la propria attenzione a tutti gli ambiti dell’edilizia, dal residenziale, al mondo dell’ospitalità. Sono nati, infatti, anche sigilli molto specifici come il Wine per le cantine o School per scuole e asili.
In questi vent’anni sono stati certificati più di 18.000 edifici e progetti di ristrutturazione, con un riconoscimento a livello nazionale e internazionale degli standard CasaClima sempre maggiore. Gli ambiti di applicazione sono andati oltre il mondo dell’edificio, con la nascita di programmi quali ComuneClima, per la gestione della sostenibilità a livello comunale, e KlimaFactory, per la gestione dell’efficienza energetica in azienda.
Gli obiettivi di CasaClima: costruire green con uno sguardo al futuro
L’obiettivo delle certificazioni CasaClima è quello di promuovere la cultura dell’efficienza energetica e della sostenibilità. Le certificazioni, infatti, sono strumentali a testimoniare e comunicare l’attenzione nei confronti dell’ambiente di un progetto, a partire dalla sua ideazione, fino alla costruzione dell’edificio. Si da rilievo particolare all’efficienza energetica, ma anche alla sostenibilità, alla qualità abitativa, al comfort e alla salubrità degli ambienti interni.
Il lavoro di enti come CasaClima è anche finalizzato a supportare un cambiamento dell’intero settore, offrendo modelli e ispirazioni per costruire in modo nuovo, così che quanto realizzato nel presente, sia un beneficio anche per il futuro.
Per questo diventano fondamentali la formazione, le attività di sensibilizzazione, le pubblicazioni, ma anche eventi fieristici come Klimahouse. Armin Hipold, Presidente di Fiera Bolzano, ha infatti ribadito: “Siamo qui perché vorremmo contribuire a salvaguardare il nostro pianeta, questa è da sempre la nostra mission. Oggi, siamo andati molto oltre l’evento fieristico, Klimahouse è diventata una piattaforma che opera tutti i giorni e su tutti i canali, online e offline, per favorire l’innovazione, mettere in connessione gli attori del settore, promuovere la sostenibilità in edilizia in tutto il territorio”.
Klimahouse Tour: alla scoperta dei progetti certificati
Per conoscere in modo diretto esempi di edifici certificati, in occasione della fiera, è possibile partecipare ai Klimahouse Tour, ossia a degli itinerari alla scoperta di progetti e progettisti di eccellenza. In questo modo si coglierà l’opportunità di esplorare e approfondire dal vivo esempi virtuosi e all’avanguardia del costruire sostenibile ed efficiente dell’Alto Adige.
Gli esempi saranno rappresentati sia da nuovi edifici, che da riqualificazioni, con lo scopo di diffondere proprio la cultura dell’innovazione e della sostenibilità promossa dall’Agenzia CasaClima. I progetti saranno di edifici storici risanati, di edifici in legno e anche di centri sportivi.
Perché abitare oggi in una casa green?
COP28: la lotta ai cambiamenti climatici e il settore edile
I temi della tutela ambientale e della sostenibilità sono di grande attualità. La crisi climatica è un problema che non può più aspettare di essere affrontato, tant’è che l’UE è in prima linea per la promozione di un cambiamento concreto, con l’obiettivo ultimo di abbattere completamente le proprie emissioni entro un paio di decenni.
Nella prima metà di dicembre si è svolta a Dubai la 28° Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nota come COP 28, durante la quale si sono affrontati tutti i punti essenziali della crisi climatica e i risultati finora ottenuti con i progetti messi in atto. Ne emerge la necessità di ridurre del 43% le emissioni globali di gas serra entro il 2030 e del 60% entro il 2035, con la conseguente esigenza di aggiornare i piani per il clima entro il 2035.
Serve, pertanto, un impegno maggiore, soprattutto in quei settori che possono fare maggiormente la differenza. Per questo motivo, durante la COP28, l’UE ha concordato due nuovi obiettivi globali che toccano anche il mondo dell’edilizia:
- Abbandonare l’energia fossile entro il 2050;
- Triplicare la capacità di energia rinnovabile mondiale e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030.
È chiaro, pertanto, quanto sia importante proseguire nella promozione di nuovi modi di costruire, formare addetti del settore e informare i cittadini di quanto un edificio efficiente ed ecologico possa fare la differenza per l’intero pianeta, oltre che per il proprio benessere e comfort.
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