Sistema di ventilazione meccanica: perché installarlo in casa e che vantaggi comporta

La ventilazione meccanica controllata permette di garantire il massimo comfort interno, con un ricambio d’aria adeguato e senza sprecare energia. Vediamo i vantaggi dell’installazione in ambito domestico e quale modello scegliere in base agli spazi e ai costi.

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Ventilazione meccanica: risparmiare energia e assicurare il comfort

La ventilazione meccanica permette di assicurare il comfort interno, con un continuo ricambio d’aria nei locali, risparmiando anche energia. La necessità di un corretto ricambio d’aria è fondamentale, in quanto è il miglior modo per assicurare la salubrità dell’aria. Infatti, senza alcune attenzioni, il livello di inquinamento interno può anche superare quello atmosferico esterno, compromettendo benessere e salute delle persone.

Salubrità dell’aria interna: inquinanti principali e sindrome dell’edificio malato

Esistono diverse tipologie di inquinanti indoor che possono compromettere il comfort interno e, in alcuni casi, anche la salute delle persone che vivono quegli spazi. Alcuni dei principali sono i Composti Organici Volatili (COV), ossia sostanze chimiche che si diffondono dall’ambiente in quanto contenute in mobili, vernici, prodotti domestici e per la pulizia. Non meno pericolosi sono il fumo di tabacco o il gas dovuto a processi di combustione. In casa si formano anche polvere e altre particelle inquinanti, che possono provenire da differenti fonti.

Altri nemici del benessere sono rappresentati dalla muffa e dal radon, che proviene dal terreno, dove si forma in modo naturale, per poi raggiungere l’abitazione attraverso i pavimenti e le cantine. È evidente, quindi, che i rischi di una cattiva ventilazione dipendano da più fonti inquinanti e possono portare anche a un vero e proprio malessere fisico, fino alla cosiddetta “sindrome da edificio malato”.

Questo termine, che deriva dall’inglese Sick Building Syndrome (SBS), indica un insieme di sintomi quali problematiche agli occhi, alle vie respiratorie, mal di testa, affaticamento, fino a condizioni più gravi. La principale causa è proprio la presenza di inquinanti nell’aria, combinata ad una inefficiente ventilazione interna.

Salubrità dell’aria interna: inquinanti principali e sindrome dell’edificio malato
I rischi di una cattiva ventilazione dipendono da più fonti inquinanti e possono portare anche a un vero e proprio malessere fisico, fino alla cosiddetta “sindrome da edificio malato”

 

Che cos’è un impianto VMC e che vantaggi offre

Un sistema VMC è un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, che permette di cambiare in ogni stanza di casa l’aria viziata, con una frequenza e un volume adeguati. Anziché ricorrere al sistema tradizionale di aprire le finestre, un impianto di questo tipo aspira l’aria viziata interna e immette negli ambienti aria prelevata dall’esterno, opportunamente filtrata e pulita.

L’aspirazione avviene in modo meccanico e, appunto, controllato. Questo permette di cambiare l’aria secondo frequenze e quantità adeguate per assicurare la salubrità interna. Si tratta di una soluzione efficace anche da un punto di vista energetico, in quanto permette di risparmiare energia rispetto a quanto avverrebbe con la semplice apertura delle finestre.

L’energia elettrica per il funzionamento dell’impianto è di poca entità e non viene disperso inutilmente calore per il ricambio d’aria. L’aria prelevata dall’esterno può essere anche riscaldata prima dell’immissione, così da non compromettere la temperatura interna. Aprendo una finestra, invece, il calore accumulato dentro casa (e ottenuto con un consumo di energia) andrebbe velocemente disperso.

Che cos’è un impianto VMC e che vantaggi offre
Un sistema VMC è un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, che permette di cambiare in ogni stanza di casa l’aria viziata, con una frequenza e un volume adeguati

 

Tipologie di impianto VMC

Esistono differenti tipologie di impianti di ventilazione meccanica controllata. Una prima e importante distinzione può riguardare la loro conformazione: esistono soluzioni decentralizzate o impianti centralizzati.

Un sistema VMC centralizzato si compone di un’unica macchina centrale, impegnata nella gestione dell’aspirazione dell’aria, e di una seria di canali che raggiungono i vari ambienti interni, a cui si collegano con delle bocchette di ventilazione. Un’altra tubazione, poi, mette in collegamento la macchina con l’esterno.

La VMC decentralizzata, invece, si compone di differenti dispositivi in grado di estrarre aria e immetterne di nuova, ciascuno dei quali lavora in autonomia rispetto agli altri, pur concorrendo al raggiungimento del risultato finale di salubrità e benessere. Si possono installare direttamente a parete, con una placca esterna ed una interna, connesse da un tubo. Questi dispositivi includono il motore e, in alcuni casi, anche il sistema di recupero del calore, necessario a sfruttare il calore dell’aria viziata che arriva dall’interno, per riscaldare quella fredda che arriva dall’esterno.

Infine, esistono anche soluzioni quali la VMC integrata negli infissi: si tratta di serramenti che nel telaio inglobano un sistema per il ricambio d’aria. È chiaro che, in questo caso, è necessario sostituire gli infissi esistenti.

Tipologie di impianto VMC
Esistono anche soluzioni quali la VMC integrata negli infissi: si tratta di serramenti che nel telaio inglobano un sistema per il ricambio d’aria

 

Centralizzato o puntuale: quale impianto scegliere?

La scelta di installare un impianto di ventilazione meccanica è sicuramente vincente e permette di risolvere molti problemi, quali la formazione di muffe, di umidità o la concentrazione di altri inquinanti.

Decidere tra sistema puntuale e centralizzato dipende dalla tipologia di abitazione e da eventuali situazioni specifiche.

La VMC centralizzata richiede uno spazio adeguato all’installazione del corpo centrale, di solito ospitato in un controsoffitto. Inoltre, deve essere possibile collegarsi agli altri ambienti di casa mediante diverse tubazioni. Nel caso della VMC decentralizzata, invece, devono essere effettuati dei fori sulle pareti, per installare i singoli dispositivi, da collegare anche alla rete elettrica. Un impianto centralizzato è molto performante, ma più costoso. La VMC puntuale si presta molto bene anche per gli edifici esistenti, in quanto non richiede interventi significativi in casa.

Per quanto riguarda gli infissi, è una soluzione percorribile solo in quei casi in cui risulta già necessario sostituire i serramenti esistenti con nuovi modelli più performanti.

Quanto costa un impianto di ventilazione meccanica controllata?

I costi di tutte queste soluzioni possono variare molto, un sistema centralizzato costa circa da 6.000 a 8.000 euro, mentre la VMC decentralizzata è più economica.

I singoli dispositivi (nel caso di tecnologia a doppio flusso, più performante) possono costare da 800 a 1.000 euro circa, ma non si devono aggiungere particolari investimenti per lavori accessori.

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