Gas pericolosi in casa: conosciamo meglio il radon e il monossido di carbonio

Esistono differenti gas pericolosi, ma spesso ignoriamo la loro esistenza. Come ad esempio, il gas radon e il monossido di carbonio, che si possono accumulare in casa, ed essendo inodori, incolori e insapori, diventano molto pericolosi per la salute e la sicurezza delle persone e delle nostre abitazioni.

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Gas pericolosi in casa: conosciamo meglio il radon e il monossido di carbonio

La presenza di gas pericolosi in casa, come il radon o il monossido di carbonio, può mettere a rischio la salute e la sicurezza delle persone. Troppo spesso, infatti, capita che si sottovaluti l’importanza della qualità dell’aria interna a casa, dandola un po’ per scontata e concentrandosi sui soli inquinanti esterni.

In realtà, le sostanze pericolose possono causare danni ancora più gravi negli ambienti chiusi, dato che le persone passano in questi spazi la grande maggioranza delle proprie giornate.

Gas radon e monossido di carbonio, perché sono pericolosi

Il radon e il monossido di carbonio sono gas pericolosi per la salute e la sicurezza delle persone. Si tratta di elementi diversi, sia per costituzione, che per le modalità con cui si formano e si accumulano in casa.

Il gas radon si propaga dalla terra, dove viene generato, fino in superficie, passando per crepe, fessure punti di giunzione, impianti, per poi rimanere intrappolato all’interno degli ambienti chiusi raggiunti. A questo punto il radon si trova nell’aria e può essere respirato. È così che arriva a depositarsi nei polmoni, causando diverse problematiche, a partire da patologie alle vie respiratorie, fino al cancro.

Anche il monossido di carbonio è naturale, ma livelli elevati di questa sostanza sono generalmente causati dalla presenza e dalle attività umane. Nell’aria che si respira in casa è sempre presente una percentuale di monossido di carbonio, ma quando la concentrazione aumenta diventa molto pericoloso. Infatti, questa sostanza impedisce la corretta distribuzione dell’ossigeno nei tessuti del corpo, causando diversi sintomi di avvelenamento, fino alla morte. Ne sono un esempio la perdita di coscienza, stati confusionali, vomito e convulsioni.

Radon e monossido di carbonio, perché sono pericolosi
Il radon è una sostanza che si genera a causa del decadimento dell’uranio, presente nella maggior parte delle rocce che costituiscono il suolo

Come si forma il gas radon, che odore ha e dove si trova in casa

Il radon è una sostanza che si genera a causa del decadimento dell’uranio, presente nella maggior parte delle rocce che costituiscono il suolo. La quantità di radon generato dipende dalla tipologia di terreno; quindi, non tutte le case sono esposte al medesimo rischio. In ogni caso, la sua formazione è un processo naturale e che non dipende dalle attività umane.

I prodotti di decadimento di questo fenomeno, però, possono accumularsi negli ambienti che confinano con il terreno ed essere respirati dalle persone. Per questo motivo gli ambienti più a rischio sono quelli direttamente confinanti con il terreno, come cantine, piani seminterrati o anche piani terra, soprattutto se poco ventilati. Purtroppo, si tratta di un gas inodore, incolore e insapore, per cui non è possibile intercettarlo in modo autonomo e senza apposite verifiche.

Cause monossido di carbonio in casa: dove si accumula e perché

Monossido di carbonio in casa: dove si accumula e perché

Il monossido di carbonio, normalmente presente nelle nostre case, aumenta di concentrazione a seguito di alcuni specifici eventi. Ne sono degli esempi gli incendi, ma in generale tutti i fenomeni di combustione che avvengono in casa, come ad esempio nel caso di uso di camini e stufe o ancora di caldaie, scaldabagni o piani cottura a gas.

Fortunatamente, le nuove tecnologie hanno reso tutti questi impianti più sicuri, ma questo non significa né che non ve ne siano più di tradizionali in uso, né che il rischio sia completamente eliminato. In generale, comunque il pericolo si manifesta a fronte di problematiche, malfunzionamenti o guasti all’impianto. Nelle stanze in cui è presente la fonte, sicuramente si accumulerà più monossido, che tenderà a muoversi nell’aria anche negli altri ambienti.

Infine, va detto che anche il monossido di carbonio è inodore, incolore e insapore, per cui può essere un nemico molto pericoloso e silenzioso.

Monitoraggio: come sapere se c’è gas radon o monossido di carbonio in casa

Considerata la pericolosità di queste sostanze, un corretto monitoraggio della qualità dell’aria di casa è essenziale per il benessere di tutti. Banalmente, il monossido di carbonio ha una normale concentrazione che arriva a 4,5 mg/m3, ma diventa pericoloso quando supera certe soglie e, se si mantenesse attivo un controllo costante, si potrebbero prevenire incidenti.

Per fare ciò si possono usare appositi sensori, in grado anche di inviare alert alle persone. In questo sono di aiuto le più moderne tecnologie, considerato che in una smart home, ad esempio, si possono prevedere sensori di diversa natura, che comunicano con l’utente mediante smartphone e che possono attivare in modo automatico impianti importanti, come quello di ventilazione.

Anche per il gas radon esistono kit e sensori che si possono installare in casa, anche se il consiglio è quello di valutare anche una misurazione professionale, rivolgendosi ad esperti e ricorrendo a strumentazione professionale.

Monitoraggio: come sapere se c’è gas radon o monossido di carbonio in casa
Considerata la pericolosità di queste sostanze, un corretto monitoraggio della qualità dell’aria di casa è essenziale per il benessere di tutti

Come evitare la presenza di questi gas pericolosi

La regola numero uno, quando si parla di gas radon e monossido di carbonio, è sicuramente quella di fare il più possibile prevenzione. Si deve assolutamente evitare che in casa la concentrazione di questi gas sia elevata e metta a rischio le persone.

I consigli sono diversi, ma il più importante è quello di assicurare sempre una corretta ventilazione nei locali. Per risultati ottimali, in realtà, l’ideale sarebbe installare dei sistemi VMC (ventilazione meccanica controllata), ancora meglio se abbinati ai sensori sopra descritti. In questo modo, pur garantendo il massimo risparmio energetico, si assicura un costante ricambio d’aria, eliminando monossido di carbonio, radon e tutte le sostanze inquinanti che si possono accumulare in casa.

Dopo di che, un’altra attenzione riguarda la corretta manutenzione degli impianti che prevedono la combustione, come caldaie, piani cottura o scaldabagni, soprattutto se non di recente installazione. O ancora, per il radon è bene assicurarsi che l’edificio sia costruito opportunamente, con pavimentazioni impermeabilizzati e vespai aerati.

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