In un mondo sempre più frenetico, trovare un rifugio di pace e ordine nel proprio spazio abitativo può fare una grande differenza nel nostro benessere quotidiano. Una casa ordinata non solo è più piacevole alla vista, ma può influenzare in modo significativo il nostro stato d’animo, riducendo lo stress e aumentando la sensazione di controllo sulla nostra vita.
Elena Dossi, Professional Organizer, tramite il suo sito “Rinchiudetely”, offre soluzioni pratiche per trasformare gli spazi domestici in ambienti più funzionali e rilassanti. Per esplorare più a fondo come poter migliorare la vivibilità dei nostri spazi, le abbiamo rivolto alcune domande che ci aiuteranno a scoprire tecniche e consigli utili per mantenere la nostra casa ordinata e accogliente.
Come mantenere la nostra casa ordinata e accogliente ogni giorno
Riorganizzare e sistemare l’ambiente in cui viviamo non è solamente un’azione materiale; rappresenta anche un significativo gesto di affetto che ha il potere di modificare i nostri livelli energetici, aumentare la nostra lucidità mentale e ci permette di valorizzare e prendere piacere dalle piccole gioie quotidiane che ci circondano.
Tecniche e consigli utili della professional organizer Elena Dossi
Ecco alcune raccomandazioni su come fare suggerite dalla professional organizer Elena Dossi.
Molti si sentono sopraffatti solo all’idea di iniziare a riorganizzare la casa. Quali sono i primi passi per iniziare il processo di decluttering senza stress?
Una delle frasi che mi sono sentita ripetere più spesso dalle persone che vogliono cominciare a riordinare la propria casa è: “Non so da che parte cominciare!”.
Per questo una buona strategia è iniziare a piccoli passi, uno spazio alla volta, suddividendo le zone da riordinare in zone più piccole. Per esempio non pensare di riordinare tutto l’armadio, ma dedicarsi ad un cassetto alla volta.
E poi, specialmente quando si sceglie di affrontare stagnati situazioni di accumulo in autonomia, cercare di farlo in modo sostenibile considerando il nostro attuale stile di vita e il tempo che possiamo realmente dedicare al riordino. Inutile pensare di avere 4 ore al giorno, se poi abbiamo in totale 1 ora alla settimana ci farebbe sentire sempre in una costante situazione di affanno.
Quindi il suggerimento è mettere in agenda degli appuntamenti con il riordino, esattamente come si farebbe con il dentista, e rispettarli. Come si dice il primo passo non ti porta dove vuoi ma ti toglie da dove sei.
Quali strategie suggerisci per ottimizzare l’uso degli spazi piccoli e mantenere tutto organizzato e facilmente accessibile?
Spesso chi vive in appartamenti con spazi limitati lotta per mantenere l’ordine. Per prima cosa il mio suggerimento è quello di imparare ad acquistare in modo più consapevole che si tratti di prodotti per la cucina, per il bagno o di vestiti. Spesso durante le mie consulenze mi capita di vedere nutrite e ingombranti scorte: scorte di pasta e di bustine di te e tisane in cucina e di carta igienica e di prodotti per il bucato in bagno che potrebbero mettere in crisi anche le case più grandi; ma anche un’infinità di oggetti dello stesso genere come ad esempio decine di bicchieri, utensili da cucina, asciugamani (spesso troppo logori) che si tengono perché non si sa mai.
Va bene approfittare delle offerte del supermercato ma, specialmente se non disponiamo di spazi ampi, è meglio limitare questo genere di acquisti molto ingombranti. Il secondo consiglio è quello, all’occorrenza, di scegliere degli organizer utili che ci aiutino a sfruttare al meglio lo spazio a nostra disposizione. Ad esempio, un ottimo alleato in cucina sono le alzatine che ci danno la possibilità di sfruttare tutta l’altezza dei pensili e quindi duplicare lo spazio. Nell’armadio diventano un vero e proprio alleato di spazio e stile le grucce sottili ma non quelle della tintoria mi raccomando!
Quali abitudini quotidiane possono aiutare a mantenere la casa ordinata nel lungo termine, evitando l’accumulo e il disordine?
Una casa è organizzata quando ci siamo presi il tempo di lasciare andare il superfluo e per dare un posto funzionale a ciò che abbiamo scelto di tenere.
L’ordine è la diretta conseguenza di piccole e giuste abitudini messe in campo giorno dopo giorno. Ad esempio, una buona abitudine è eliminare giorno per giorno la posta indesiderata evitando che si accumuli sulla credenza, oppure rimettere al suo posto un qualsiasi oggetto dopo che lo abbiamo utilizzato e invitare tutti i membri della famiglia a fare lo stesso o ancora ripristinare lo spazio di lavoro dopo che abbiamo terminato.
Ma sono anche piccoli gesti di attenzione come rifare il letto ogni mattina e riporre con cura l’asciugamano e lo spazzolino dopo averli usati, ci vuole davvero poco. Ovviamente non può mancare un piano delle pulizie, sia che siamo direttamente noi a farle o che deleghiamo qualcuno è importante attivare una routine di pulizia periodica, una casa in ordine, senza inutili cianfrusaglie in giro rende tutto questo più semplice e veloce.
In che modo una casa ben organizzata può influenzare il benessere psicologico degli abitanti?
Mi piace pensare che l’ambiente è la mano invisibile che plasma il nostro comportamento. Il disordine visivo è una fonte costante di distrazione, che sottrae energia mentale preziosa e limita la nostra capacità di rilassarci e concentraci.
Secondo un’indagine dal titolo “The Dark Side Of Home: Assessing Possession ‘Clutter’ On Subjective Well-Being” (Il lato oscuro della casa: l’influenza dell’accumulo sul benessere soggettivo) effettuata dall’Università del New Mexico nel 2016 è emerso che il disordine ha il potere di interferire con la capacità di svolgere le normali attività quotidiane, come cucinare, pulire e muoversi in sicurezza per casa.
Se c’è disordine ci sentiamo più stanchi, affaticati, irascibili ed è più probabile perdere le staffe e discutere per nulla. Se al contrario regna una situazione di ordine è più facile portare a termine i compiti, la vita è meno stressante e regna una generale sensazione di armonia e benessere.
Ad esempio, sempre per citare un altro esperimento del 2016 condotto in collaborazione tra la Cornell University e la Syracuse University (molto interessante in questo periodo in cui tutti noi stiamo pensando alla prova costume), è emerso in un ambiente caotico e disordinato si mangia di più e si scelgono anche cibi più calorici. Addirittura si è verificato che i partecipanti che stavano in una cucina disordinata hanno consumato più biscotti e quindi calorie, circa 103 kcal, rispetto ai partecipanti nella cucina ordinata (solo 38 kcal). Fare ordine fa bene alla nostra casa ma fa bene anche a noi stessi!
Chi è Elena Dossi
Elena Dossi è una Professional Organizer con una missione ben precisa: aiutare le persone a realizzare i propri obiettivi grazie ad uno stile di vita organizzato.
La sua filosofia si basa sulla convinzione che l’organizzazione è uno strumento fondamentale per costruire la vita che desideriamo, ritrovare il piacere dei piccoli gesti quotidiani, senza il timore di lasciare andare il superfluo che appesantisce le nostre giornate.
Nel 2014, Elena ha creato “Rinchiudetely“, un nome originale e distintivo che esprime appieno la sua filosofia: mettere in ordine i vestiti e gli oggetti non solo permette di risparmiare tempo, ma contribuisce anche a una maggiore tranquillità e libertà personale.
Grazie a un metodo pratico ed efficiente, Elena aiuta i suoi clienti a ottimizzare lo spazio e l’arredamento, eliminando il superfluo e ritrovando così il controllo della propria casa e della propria vita.