I tessuti acustici rappresentano a tutti gli effetti un elemento tecnologico mirato a migliorare la qualità degli ambienti e della vita al loro interno. Sono molto utilizzati, spesso negli ambienti affollati della collettività, quindi settore contract, strutture ricettive, uffici, ma le caratteristiche tecnologiche proprie di questi tessuti sono presenti anche in tendaggi e tessuti per rivestimento pensati e disegnati per il settore residenziale privato.
I tessuti acustici per migliorare la qualità sonora degli interni
È importante fare un distinguo per sfatare una convinzione erroneamente diffusa oggi: i tessuti acustici fonoassorbenti non isolano gli ambienti interni dai rumori esterni, quindi non hanno proprietà isolanti, essi permettono di migliorare la qualità sonora degli interni, assorbendo parte del riverbero e consentendo quindi un’acustica migliore.
Se si desidera isolare acusticamente un ambiente è necessario ricorrere ad altre strategie e altri materiali, come cartongessi, guaine isolanti, infissi e porte con prestazioni isolanti certificate, per esempio.
Che cosa sono i tessuti acustici?
I tessuti acustici sono filati tessili di carattere tecnologico, talvolta derivati da fibre naturali come lana, linoleum, canapa, juta, fibra di cocco e anche il velluto è molto utilizzato come tessuto fonoassorbente. Ma perlopiù si tratta di fibre sintetiche di ultima generazione che possono garantire un carattere ignifugo superiore sia per gli ambienti domestici che per quelli pubblici.
Tipologie di tessuti acustici
I tessuti acustici si suddividono in categorie differenti a seconda dell’utilizzo richiesto. Le categorie principali sono i tessuti fonoassorbenti e i tessuti fonotrasparenti. Le caratteristiche fisiche di filtraggio visivo, che portano dai tessuti filtranti alla luce fino alle classificazioni dei tessuti dim-out (riduzione del filtraggio della luce) e black-out (oscuramento con completo blocco del filtraggio solare), offrono poi ulteriori prestazioni acustiche che possono portare alcuni tessuti ad essere categorizzati anche come riflettenti sulle frequenze più alte. In acustica, conoscere queste caratteristiche attraverso i certificati (test report) dei prodotti è fondamentale per poter garantire il risultato desiderato.
Tessuti fonoassorbenti
I tessuti fonoassorbenti assorbono il fronte sonoro secondo le loro prestazioni sulle varie frequenze. Tutto ciò che non viene assorbito, attraversa il tessuto oppure viene riflesso. La loro funzione fonoassorbente non deve essere confusa con il fonoisolamento poiché, nel fonoisolamento si cerca di riflettere il suono il più possibile attraverso l’uso di una elevata massa (immaginiamoci un vero e proprio muro) che operi il più possibile, fino alle frequenze più basse del parlato comune. Se serve isolarsi acusticamente dalle basse frequenze della musica, quindi, quelle partizioni saranno tanto più massicce quanto più in basso deve operare. Per questo motivo, una tenda non potrà mai essere considerata fonoisolante se non per le altissime frequenze, inutili allo scopo della maggiore privacy. A livello industriale, è possibile tuttavia inserire pesanti elementi plastici sigillati tra loro e imbottiti (che non vengono per questo chiamati tendaggi), con i quali poter raggiungere valori di massimo compromesso fonoisolante.
“Nel fonoassorbimento, quello che si ricerca invece, è la pulizia sonora dal caos acustico che certe sale “riverberanti” enfatizzano, per esempio i ristoranti chiassosi, gli uffici, le aule scolastiche in palazzi storici”, spiega Davide Perucchini, Ceo – founder di Oudimmo Acoustic Design. “In questi contesti, dove si desidera da un lato il comfort acustico e il benessere uditivo e dall’altro l’intelligibilità della parola, non si utilizzano materiali riflettenti (fonoisolanti) ma assorbenti del fronte sonoro. Il classico utilizzo dei tessuti fonoassorbenti è per la realizzazione di tende fonoassorbenti. Questi elementi di filtraggio della luce o di oscuramento sono normalmente collocati davanti a finestre o vetrate e ad una distanza sempre più o meno simile”.
Quali test si effettuano sui prodotti?
Per poter stimare i risultati e poter garantire la resa in ambiente, i produttori fanno realizzare a istituti qualificati, i test report acustici nelle collocazioni abituali. Queste collocazioni sono codificate principalmente nei test: tessuto teso (1 mq di finestra = 1 mq di tessuto); tessuto arricciato con ondulazione al 100% (1 mq di finestra = 2 mq di tessuto); distanza 150 mm dalla finestra (a simulare l’installazione di una tenda); (alternativa) Distanza 200mm dalla finestra (a simulare l’installazione di una tenda).
Tessuti fonotrasparenti
I tessuti fonotrasparenti sono tessuti che lasciano passare il fronte sonoro e lo assorbono il meno possibile. Questi tessuti sono utilizzati per la realizzazione di pannelli fonoassorbenti dove è il materiale retrostante che deve assorbire il suono. Il compromesso in questo caso è estetico: maggiore è la fonotrasparenza, maggiore sarà la trasparenza visiva. L’equilibrio tra queste due componenti porta alla realizzazione di pannelli fonoassorbenti esteticamente validi per gli interni.
Tessuti acustici che proteggono dai campi elettromagnetici
Sono tessuti acustici le linee Snowsound Fiber di Caimi Brevetti, frutto della ricerca laboratoriale e della collaborazione con Università e istituti di analisi. A questi prodotti (siano essi tendeo pannelli) può essere applicata la tecnologia A+E technology (Acoustic + Electro magnetic reduction) che agisce riducendo la potenza dei campi elettromagnetici provenienti dall’esterno, senza ostacolare completamente i segnali in modo da poter utilizzare smartphone e reti Wi-Fi. Si può applicare anche alle tende acustiche Snowcurtains, combinando la riduzione del riverbero acustico all’attenuazione dei campi elettromagnetici.
Snowsound Fiber, brevettato dall’azienda, è un materiale destinato a diversi utilizzi (tendaggi, come tessuti per rivestimento) e si compone di fibre acustiche di poliestere intrinsecamente ignifughe e interconnesse tra loro che attraverso l’interazione con l’aria riesce a controllare il riverbero contendendo la risposta acustica dell’ambiente.
La linea (certificata dal Greenguard Gold che convalida le loro caratteristiche di bassa emissione e l’impegno verso l’ecologia), presenta una varietà di tipologie:
- Fiber 1 – Color, tessuto acustico in tinta unita in diversi colori;
- Fiber 2 – Line, tessuto acustico leggero con texture millerighe orizzontali, più permeabile alla luce;
- Fiber 2.1 – Line-R, tessuto acustico leggero con texture millerighe orizzontali, addizionato con termoindurenti che conferiscono rigidità in una direzione (linee orizzontali);
- Fiber 3 – Melange, tessuto acustico “mano lana” ottenuto dall’insieme di filati composti da fibre chiare e scure, tinto in pezza per conferire un effetto “tweed”;
- Fiber 6 – Velvet, tessuto acustico morbido e corposo “mano velluto” ottenuto con filato di ciniglia
- Fiber 8 – Bouclé, tessuto acustico double-face con due differenti pattern, un lato morbido con “ricciolini o anellini” in rilievo e un lato dall’aspetto più tecnico, rasato.
A che cosa servono le tende fonoassorbenti?
Le tende acustiche fonoassorbenti limitano la riflessione del suono e riducono il riverbero, migliorando così la resa acustica di una stanza. Tuttavia non sono idonei ad isolare acusticamente due ambienti. Si registra un parziale isolamento acustico a frequenze medio – alte 9dB a 1 Khz, ma il dato scende velocemente allo zero alle frequenze basse.
Questo significa che un tessuto fonoassorbente può aiutarci ad attutire il suono ma non ad isolarci da tutte le frequenze.
Elementi di design realizzati con tessuti fonoassorbenti
Alcuni tessuti fonoassorbenti posso essere utilizzati per rivestire oggetti di design, elementi decorativi, anch’essi deputati al miglioramento acustico degli ambienti interni.
Lampade fonoassorbenti ed ecologiche
Presentate durante la passata edizione del Salone del Mobile di Milano, le lampade a sospensione della linea Etnia, di Fabbian, disegnata da MinelliFossati design studio, utilizzano materiali in PET riciclato, foderati con tessuti fonoassorbente di diversi colori (e finiture anche personalizzate).
Decorazioni che migliorano la qualità acustica ambientale
I tessuti fonoassorbenti possono essere declinati anche in complementi d’arredo decorativi o anche multifunzionali, come quelli della linea acustica DV300-Colibrì, di cui fanno parte il ventaglio Abanico, disegnato da Mario Mazzer, da posizionare liberamente su tavoli e scrivanie e il pannello decorativo Lemmon (design Canepa/Incombenti) dalla forma circolare, con strati sovrapposti che esaltano la forza decorativa del colore.
Carte da parati con caratteristiche fonoassorbenti
Di natura tessile anche alcune carte da parati con proprietà fonoassorbenti. Ne è un esempio la linea Museum Collection di WallPepper®/Group. I prodotti sono composti da fibre tessili, agave e cellulosa, privi di PVC e stampati con inchiostri ecologici e sono realizzati su misura. Ciascuna opera può essere realizzata su diversi materiali di gamma (fonoassorbente, idrorepellente).
Foto in apertura: Tende acustiche Snowcurtains di Caimi Brevetti