La sostituzione infissi è un intervento importante per la manutenzione della casa nel tempo e per assicurarne adeguate prestazioni energetiche. Le finestre, infatti, sono elementi determinanti per la definizione delle performance complessive dell’immobile, così come per il benessere e il comfort interni delle persone. Attraverso le superfici trasparenti entrano luce e calore, senza contare che permetto
Per tutti questi motivi, la scelta dei serramenti è importantissima e deve essere attentamente ponderata rispetto alle specifiche esigenze di ogni abitazione. Altrettanto fondamentale, però, è la loro corretta manutenzione nel tempo.
Manutenzione o sostituzione infissi?
Come ogni altro componente edile, anche gli infissi sono soggetti a degrado e, con il passare del tempo, richiedono interventi di manutenzione. Gli agenti atmosferici e la normale usura dei materiali possono rovinare le superfici di rivestimento e le finiture, la ferramenta, le guarnizioni, ma in alcuni casi anche alcuni elementi più strutturali. Il consiglio, pertanto, è sempre quello di verificare periodicamente lo stato di conservazione degli infissi e valutare interventi di ripristino non appena si rilevano delle criticità.
Non sempre, però, la manutenzione è la strada migliore da percorrere. Se l’infisso è particolarmente vecchio o danneggiato, infatti, potrebbe essere meglio procedere con la sua sostituzione, cogliendo l’occasione per installare nuove tecnologie più efficienti. La tecnologia si è evoluta e oggi sono disponibili prodotti e materiali sempre più performanti, energeticamente efficienti e con rese estetiche molto interessanti.
Come scegliere i nuovi infissi: i materiali
Quando si sostituiscono gli infissi è possibile sceglierne di nuovi anche completamente diversi, in termini di materiali e finiture. Chiaramente, oltre a pensare a materiale e stile dei nuovi infissi, è fondamentale procedere con un rilievo particolareggiato e molto attento. È necessario prendere adeguatamente tutte le misure e di solito se ne occupa il rivenditore a cui ci si è rivolti per l’acquisto.
La scelta dei giusti infissi per la propria casa prevede di valutare prima di tutto il materiale con cui sono costruiti. Le principali soluzioni sono:
- il legno, un materiale naturale, esteticamente gradevole e con buone prestazioni di isolamento termico;
- il PVC, resistente ed economico;
- l’alluminio, molto duraturo nel tempo e con bassissima manutenzione;
- più materiali combinati, approfittando degli specifici vantaggi che ognuno di essi offre.
Sostituzione infissi, la combinazione con il vetro giusto
Oltre a ciò, è possibile combinare diverse tipologie di vetro, con trattamenti specifici o a più strati. Oggi, infatti, si usano principalmente vetrocamere, ossia più strati di vetro separati da intercapedini riempite di aria o di altri gas termicamente isolanti.
Si parla, comunemente, di triplo vetro, sempre più scelto per le sue elevate prestazioni in termini di efficienza energetica. Questa conformazione prevede l’utilizzo di tre lastre di vetro (anche di tipologie differenti) e due camere d’aria. Tra i vetri più utilizzati, poi, per le prestazioni termiche che assicurano, ci sono quelli selettivi e bassoemissivi. In ogni caso, per non sbagliare è meglio farsi consigliare da rivenditori esperti o dal proprio tecnico di fiducia.
Qualsiasi sia il materiale e il vetro scelto, è sempre importante verificare e concordare i tempi di consegna, in quanto può essere richiesto un periodo abbastanza significativo tra l’ordine e la consegna. Ciò permette di pianificare al meglio l’intervento ed evitare brutte sorprese.
La posa in opera dei nuovi infissi e il “patentino” degli installatori
Una volta scelti gli infissi che fanno al caso proprio si procede con la loro posa in opera. Si tratta di passaggio fondamentale per assicurare tutte le performance auspicate, in quanto un’installazione scorretta compromette interamente tutte le qualità del serramento scelto. Per questo motivo, infatti, è meglio rivolgersi a professionisti qualificati, che garantiscano una posa precisa e professionale. Oltretutto esistono criteri oggettivi che aiutano nella scelta, tra cui, ad esempio, la qualifica degli installatori.
Infatti, al di là delle normative che indicano come posare i serramenti e come verificarli, c’è anche una norma UNI che introduce requisiti di conoscenza, abilità e competenza dei posatori. Tutti requisiti verificabili e certificabili, ottenendo una sorta di “patentino dell’installatore”.
Si tratta, a tutti gli effetti di una certificazione del posatore, che prevede tre livelli:
- junior
- senior
- caposquadra.
È necessario sostenere un esame e dimostrare esperienza nel campo. Non si tratta di una qualifica obbligatoria, ma è sicuramente un valore aggiunto e un modo per riscuotere fiducia.
FAQ Sostituzione infissi
La sostituzione degli infissi rappresenta un’operazione cruciale per mantenere l’efficienza della casa nel lungo periodo, garantendo prestazioni energetiche ottimali. Di seguito, rispondiamo ad alcune delle domande più comuni che gli utenti ricercano spesso nel web.
Ci sono bonus fiscali per la sostituzione degli infissi?
La sostituzione degli infissi è considerato un intervento di efficientamento energetico, in quanto la sostituzione di serramenti poco performanti permette di aumentare le prestazioni dell’intero edificio. Questo permette di accedere all’Ecobonus, ossia all’incentivo per il miglioramento delle prestazioni dell’edificio, con detrazioni fino al 65%.
Nel caso degli infissi, in particolare, la detrazione spetta al 50% dei costi sostenuti. In alternativa, è possibile richiedere il Bonus Casa, pensato per gli interventi di manutenzione straordinaria. Anche in questo caso la detrazione è pari al 50% di quanto speso. In entrambi i casi, inoltre, si beneficia di detrazioni Irpef, in 10 quote annuali di uguale importo.
Quali sono le principali fasi della posa in opera degli infissi?
Una corretta posa in opera degli infissi richiede sempre lo svolgimento di alcune importanti operazioni. Il primo step riguarda la rimozione dei vecchi infissi, da eseguire con cura per evitare di danneggiare la struttura del foro finestra. In questo modo, è possibile anche verificare le condizioni delle murature.
Fatto ciò, si procede predisponendo il vano, tramite operazioni di pulizia e ripristino dove necessario, in quanto non è possibile procedere con una precisa installazione se vi sono irregolarità, imperfezioni o sporcizia. L’installazione del nuovo telaio prevede l’utilizzo di attrezzi e prodotti come sigillanti in silicone o schiume poliuretaniche, prevenendo la formazione di ponti termici.
Vengono regolate le ante, ma anche tutta la ferramenta, come le cerniere, verificando il corretto movimento di ogni componente. Si conclude con la sigillatura finale dell’intero perimetro e con la posa delle ultime finiture, come i coprifili.
Che documenti servono per cambiare gli infissi?
La sostituzione degli infissi non richiede la redazione di specifici documenti o la richiesta di autorizzazioni, a meno che non si voglia modificare la forma di una finestra. In questo caso, infatti, è necessario coinvolgere un tecnico qualificato, come un architetto, in grado di valutare la fattibilità dell’intervento e predisporre pratiche e autorizzazioni necessarie. Ciò è dovuto al fatto che si interviene sulla struttura dell’edificio. Inoltre, nel caso si voglia accedere all’Ecobonus è necessario predisporre documentazione descrittiva dell’intervento all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori o collaudo, tramite il sito web dedicato.