Le finestre, responsabili dell’illuminazione e della ventilazione naturale, sono tra gli elementi più importanti da progettare per assicurare il comfort interno a casa. Gli aspetti da valutare sono diversi, tra cui dimensioni, orientamento, materiali, tipologie di vetri.
Da un punto di vista funzionale, però, è determinante anche scegliere la corretta apertura degli infissi, che può avere effetti anche sull’aspetto estetico del serramento, sulla sua comodità di utilizzo e, in alcuni casi, anche sulle sue prestazioni.
Perché è importante scegliere la finestra giusta per la casa
Come anticipato, scegliere la finestra giusta per ogni ambiente di casa è fondamentale per garantire il giusto livello di comfort interno. Le finestre mettono in relazione l’ambiente esterno, con quello interno, regolandone ogni tipologia di scambio.
La luce del sole e l’aria le finestre e incidono sulle caratteristiche dell’ambiente, tant’è che anche la normativa pone dei vincoli in termini di superficie trasparente e apribile.
I rapporti aeroilluminanti, infatti, assicurano aspetti essenziali quali l’igiene e la salubrità dell’aria. Infine, di non minor importanza, il fatto che è attraverso gli infissi che si garantisce anche una relazione visiva con il contesto circostante. Le finestre hanno la capacità di “aprire” gli ambienti, ampliarli. Non è un caso che la tendenza più contemporanea, in ambito architettonico, riguardi una grande diffusione di ampie e numerose vetrate e finestre.
A maggior ragione, quindi, è essenziale porre la corretta attenzione nella scelta della tipologia di apertura, in quanto può fare la differenza in termini di funzionalità. Le esigenze, in ogni ambiente e in ogni casa, possono essere diverse e, quindi, è importante soddisfare le specifiche necessità rilevate. Un obiettivo semplificato dagli sviluppi tecnologici vissuti dal settore, con una gamma di prodotti molto ampia e variegata.
Le tipologie di apertura delle finestre
Le finestre possono aprirsi in diversi modi, da valutare sia in relazione alle proprie necessità, che alle dimensioni e alla tipologia di infissi che si vogliono installare.
Tra le possibilità di apertura più diffuse si trovano:
- apertura a battente che rappresenta sicuramente la più nota e tradizionale tipologia di apertura delle finestre. Gli infissi si compongono di ante apribili, generalmente verso l’interno, per quanto si possano aprire i battenti anche verso l’esterno. Viene utilizzata comunemente in diversi ambiti, residenziali e non solo, proprio per la semplicità di utilizzo e la lunga tradizione che contraddistingue questa tipologia di serramenti.
Tra i principali vantaggi ci sono sicuramente la semplicità di pulizia e il fatto è possibile aprire interamente le finestre, favorendo anche un’importante circolazione dell’aria naturale.
I punti a sfavore, invece, riguardano la necessità di spazio per la movimentazione delle ante e l’aspetto degli infissi, molto tradizionale. Un’alternativa è costituita dalle ante a ribalta, con un doppio meccanismo di apertura: si aprono sia a battente, che a vasistas.
Dove è meglio inserirle: Le finestre a battente possono essere utilizzate in tutti gli ambienti e sono da sempre le più diffuse in ambito residenziale.
- Finestre scorrevoli, utilizzate molto per le porte finestre, soprattutto quando di grandi dimensioni. Il meccanismo prevede lo scorrimento di un’anta lungo binari, così da sovrapporla ad un altro elemento vetrato, però fisso.
Tra i principali vantaggi c’è sicuramente la possibilità di aprire i serramenti senza occupare spazio all’interno dell’ambiente. Inoltre, permettono la massima visibilità sull’esterno e vi sono modelli con profili a ridotto spessore, lasciando massimo spazio al vetro.
Dove è meglio inserirle: Le finestre scorrevoli sono consigliate quando non si ha molto spazio interno per l’apertura a battente o anche in soggiorno, quando si installano ampie vetrate.
- Apertura a vasistas, con un’anta che si “ribalta” lungo un asse orizzontale. Il movimento di apertura può essere verso l’interno o verso l’esterno, come avviene nel caso delle finestre da tetto. Spesso questa tipologia di finestra viene utilizzata al di sopra di altri serramenti, eventualmente fissi, per favorire la ventilazione naturale. La loro apertura richiede uno spazio inferiore rispetto alle ante a battente, ma permette comunque ottimi livelli di ricambio d’aria. Il livello di apertura, non è completo, ma sempre vincolato al grado di inclinazione dell’anta e la pulizia non è semplice dall’interno. Queste finestre, spesso di piccole dimensioni, sono utilizzate in locali di servizio in cui l’apertura è principalmente connessa al ricambio d’aria, come ad esempio in bagno o in garage.
Dove è meglio inserirle: sono molto utilizzate anche in ambienti di servizio, come bagni, cucine, ma anche cantine e seminterrati.
- Finestre a bilico, con un’anta mobile, che ruota lungo un asse orizzontale o verticale. A differenza dell’apertura a vasistas, è possibile aprire l’intero serramento, ponendo l’anta in posizione perpendicolare rispetto alla superficie di chiusura. Anche in questo caso i profili possono avere uno spessore contenuto e l’infisso avere un aspetto particolarmente contemporaneo.
Dove è meglio inserirle: Anche queste finestre sono adatte in ambienti dalle dimensioni contenute, come locali di servizio, bagni o anche sottotetti.
- Apertura a libro o a soffietto, quando il serramento si “ripiega” su sé stesso e, una volta aperto, si compatta con ante sovrapposte. Si utilizza per porte finestre di dimensioni contenute e quando è necessario aprire interamente la superficie vetrata.
Dove è meglio inserirle: Sono spesso utilizzati in serre solari e verande.
In conclusione, ogni soluzione ha i suoi vantaggi e svantaggi e la scelta giusta dipende molto dal contesto in cui si deve installare l’infisso, dalle sue dimensioni e dalle necessità funzionali che si devono soddisfare.
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