Bollette luce e gas, 10 cose da non fare per evitare il caro prezzi

L’oscillare dei prezzi delle bollette ha costretto gli italiani a “stringere la cinghia” sui consumi. Ecco alcuni comportamenti da evitare per non far lievitare i prezzi, dagli elettrodomestici in stand by alle classi energetiche poco efficienti.

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Bollette luce e gas, 10 cose da non fare per evitare il caro prezzi

Il prezzo delle bollette di luce e gas è sempre più incerto a causa delle continue oscillazioni del mercato. I fattori che influenzano il costo delle utenze sono diversi: il prezzo di scambio della materia prima, la tariffa sottoscritta, la durata giornaliera di utilizzo e altro ancora. Ma, a prescindere da tutti questi fattori, esistono delle regole che consentono di abbattere i costi e risparmiare sia sulla bolletta del gas che su quella dell’elettricità.

Vi sono poi alcune cattive abitudini che fanno lievitare la spesa mensile e che, con qualche accortezza in più, potrebbero essere evitate senza sforzi eccessivi. Alcune di queste pratiche sbagliate sono l’uso degli elettrodomestici nelle fasce orarie più care e la loro mancata manutenzione/sostituzione con modelli di ultima generazione.

Ecco 10 abitudini da evitare per una bolletta mensile più leggera.

Usare gli elettrodomestici nelle fasce orarie dove l’energia costa di più

Il primo errore da evitare è non fare attenzione all’orario di utilizzo degli elettrodomestici. Forno, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie e phon dovrebbero essere utilizzati negli orari che, secondo il contratto di fornitura stipulato, assicurano una tariffa inferiore.

Gli orari da ricordare per risparmiare sulle utenze sono divisi in tre fasce:
● F1, lun-ven dalle 8.00 alle 19.00, escluse festività nazionali
● F2, lun-ven dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, sabato dalle 7.00 alle 23.00, escluse festività nazionali (questa è la fascia oraria in cui l’energia costa meno)
● F3, lun-sab dalle 23.00 alle 7.00 e la domenica e i festivi tutta la giornata

In poche parole, per risparmiare è consigliabile utilizzare gli elettrodomestici dopo le 19.00 o di sabato e domenica senza fasce orarie.

Non usare la modalità “Eco”

Non usare la modalità “Eco”

Alcuni elettrodomestici ad alto consumo dispongono della funzione “Eco”, parliamo di lavastoviglie e lavatrice. Molte persone credono – erroneamente – che questa tipologia di lavaggio sia meno efficace ma si tratta di una credenza sbagliata.
Per abbattere i costi si dovrebbe sempre usare la modalità Eco a pieno carico, in modo da ridurre gli utilizzi settimanali.

I programmi Eco sono pensati per ridurre lo spreco idrico e riscaldare l’acqua lentamente senza raggiungere temperature eccessive (intorno ai 40° al massimo), per questo assicura un risparmio sia sulla bolletta dell’acqua che dell’elettricità, anche se la durata è maggiore.

Non bisogna lasciare gli elettrodomestici in stand-by

Uno degli errori più comuni è lasciare televisione, computer, macchinetta del caffè e altri elettrodomestici in stand by per molte ore. Per ridurre gli sprechi si dovrebbe sempre spegnere la luce lampeggiante rossa, una buona pratica che permette di risparmiare fino al 10% in bolletta. Per farlo è consigliabile collegare diversi elettrodomestici a una stessa “ciabatta” così da spegnere con un unico tasto i device collegati.
Presi singolarmente gli elettrodomestici in stand-by non costituiscono chissà quale spesa, ma possono fare la differenza se messi insieme.

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Non prestare attenzione alla classe energetica degli elettrodomestici casalinghi

Quando si acquista un elettrodomestico, grande o piccolo che sia, il prezzo è sicuramente la voce principale che orienta la scelta dei consumatori. Eppure l’errore più grande che si possa fare è scegliere la tipologia più conveniente senza guardare la classe energetica.

Per evitare bollette folli si dovrebbe sempre investire in elettrodomestici di qualità di classe energetica pari o superiore ad A (la classe più efficiente è la A+++) , anche se ha un costo iniziale più elevato.

Gli elettrodomestici di nuova generazione, infatti, consumano e sprecano meno con un notevole abbattimento dei costi energetici nel medio-lungo termine.

Spesso dietro ad una bolletta inspiegabilmente alta ci può essere un elettrodomestico datato che fa schizzare i costi alle stesse e che sarebbe meglio sostituire (per farlo lo Stato mette a disposizione diversi bonus e agevolazioni fiscali).

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Non sostituire le vecchie lampadine con quelle a Led

Passando alla bolletta della luce, oltre a evitare di lasciare la luce accesa quando non ce n’è bisogno, il principale consiglio è sostituire le vecchie lampadine con quelle a Led. Queste oltre ad avere una durata maggiore nel tempo (dai 5 agli 11 anni, in base a quanto tempo restano accese) consumano fino all’80% in meno. Il risparmio in termini di costi sarà notevole.

Un consiglio: per evitare di lasciare la luce accesa in ambienti come box e cantine si può installare un timer per lo spegnimento automatico.

Ridurre intensità della fiamma e tempi di cottura

La crescita incontrollata del prezzo del gas che, fortunatamente, sta rallentando nelle ultime settimane, impone di seguire una serie di buone pratiche mentre si è ai fornelli.

Negli ultimi tempi è diventato virale il metodo della “cottura passiva”, cioè la cottura a fiamma spenta che cuoce gli alimenti sfruttando la temperatura dell’acqua. Esempio tipico è la pasta, per cuocerla basta far bollire l’acqua e poi abbassare la fiamma al minimo o del tutto: la cottura sarà ottimale perché la pasta si cuocerà grazie alla temperatura raggiunta dal liquido. Lo stesso discorso vale per il forno, si può cuocere sfruttando il calore raggiunto al suo interno anche se spento.

Un altro consiglio utile è quello di usare sempre il coperchio per evitare la dispersione di calore e preferire la pentola a pressione per ridurre i tempi di cottura.

Non scegliere la “tariffa residenti”

Non tutti sanno che esiste una sensibile differenza tra tariffe per residenti e tariffe per non residenti. Soltanto nel primo caso si ha diritto ad alcune agevolazioni sul prezzo.
Quando viene firmato il contratto di fornitura il cliente deve indicare se risiede oppure non nell’immobile oggetto del contratto, questo consente di risparmiare la quota aggiuntiva di 72,85 euro.
Si precisa che la dichiarazione di residenza comporta anche l’addebito del canone Rai in bolletta.

In caso di cambio di residenza, è necessario comunicare il nuovo indirizzo al fornitore.

Non sfruttare bonus e incentivi statali per migliorare l'efficientamento energetico

Non monitorare le offerte sul mercato

La maggior parte degli utenti, per pigrizia o disinteresse, non monitora con frequenza le offerte del mercato lasciandosi sfuggire l’occasione di stipulare un contratto più vantaggioso.

Ciascuno dovrebbe valutare con attenzione e periodicità le offerte migliori in base alle proprie esigenze e abitudini, optando per una tariffa monoraria o bioraria.
Per fare una scelta consapevole è utile consultare le schede di valutazione online e comparare le offerte disponibili. Sottoscrivendo i contratti online si riesce quasi sempre ad ottenere uno sconto.

Pagare le bollette in maniera tradizionale, senza addebito sul conto corrente

Evitare gli sprechi è il consiglio numero uno per risparmiare, ma ve n’è un altro che molti ignorano: attivare l’addebito sul conto corrente. In questo modo si ha un risparmio diretto sui costi di transazioni da versare allo sportello postale che si stimano intorno ai 18 euro all’anno. Inoltre, visto che il pagamento avviene in automatico, non vi è il rischio di pagare in ritardo e quindi di dover versare interessi e more.

Non sfruttare bonus e incentivi statali per migliorare l’efficientamento energetico

La legge di bilancio per il 2023 ha confermato numerosi bonus rivolti a chi intende migliorare l’efficientamento energetico della propria casa. Questi permettono di rinnovare l’immobile con attenzione ai metodi di isolamento moderni, alle energie rinnovabili e agli elettrodomestici di classe energetica alta.

Questo è un aspetto da non sottovalutare se si desidera abbattere i costi delle utenze nel medio e nel lungo termine. Sia a livello regionale che statale, esistono incentivi e maxi detrazioni per installare pannelli fotovoltaici in balcone, cappotto termico, cambiare gli infissi, caldaia o condizionatori.

Parliamo del bonus ristrutturazioni, del bonus mobili e del Superbonus (confermato nel 2023 seppur con delle modifiche).

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