Casa domotica e blackout: cosa succede davvero quando manca la corrente?

Una casa domotica è davvero inutilizzabile senza corrente? Scopri cosa accade ai sistemi smart durante un blackout, tra scenari possibili, falsi miti e soluzioni concrete per garantire sicurezza e funzionalità.

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Casa domotica e blackout cosa succede davvero quando manca la corrente

Il 28 aprile scorso, la Spagna e il Portogallo hanno vissuto il più grande blackout della loro storia. Per molte ore i due paesi sono rimasti senza corrente elettrica, con conseguenze enormi per decine di milioni di persone. Treni e metropolitane bloccati per ore, ascensori fermi, linee telefoniche in tilt, sono solo alcuni dei problemi che si sono verificati nelle lunghe ore di sospensione dell’elettricità.
L’idea che una casa interamente gestita da sistemi elettronici possa “bloccarsi” in assenza di corrente alimenta paure e incertezze. C’è chi immagina porte che non si aprono più, tapparelle bloccate, sistemi di allarme disattivati e ambienti resi inabitabili. Ma è davvero così? La risposta, come spesso accade, è: dipende.

Quali dispositivi possono smettere di funzionare

Una casa domotica è un insieme di dispositivi e sistemi interconnessi che necessitano, nella maggior parte dei casi, di alimentazione elettrica per funzionare. Tuttavia, non tutti i sistemi reagiscono allo stesso modo a un’interruzione.

In caso di blackout, le lampadine intelligenti e le prese smart smettono di funzionare, proprio come le loro controparti tradizionali. Tuttavia, appena torna la corrente, i dispositivi si riavviano e, se ben configurati, riprendono lo stato precedente (acceso o spento).
Diverso il caso delle tapparelle elettriche; se non dotate di un meccanismo manuale di emergenza o di una batteria di backup, resteranno ferme nella posizione in cui si trovavano al momento del blackout. Chi desidera maggiore sicurezza, può optare per modelli con sblocco manuale o alimentazione di riserva.

Anche assistenti vocali come Alexa, Google Home e Apple HomePod diventano inutilizzabili in assenza di corrente, così come l’hub centrale che coordina i vari sistemi. Anche se le routine restano memorizzate, l’interazione vocale è impossibile fino al ripristino della rete elettrica.

Sistemi di allarme e serrature, come reagiscono ad un blackout

Considerati critici per la sicurezza, i sistemi d’allarme sono spesso dotati di batterie tampone che garantiscono il funzionamento per alcune ore (tipicamente da 4 a 12) anche in assenza di energia. Tuttavia, senza connessione internet (se il router non è alimentato anch’esso da una batteria), le notifiche in tempo reale potrebbero non arrivare.

Le serrature elettroniche variano molto: alcuni modelli sono alimentati a batteria e continuano a funzionare anche in assenza di corrente. Altri, invece, sono collegati alla rete domestica e possono bloccarsi. I modelli migliori prevedono comunque sistemi di sblocco manuale, come chiavi tradizionali o pinpad autonomi.

Infine, i termostati intelligenti, come Nest o Tado, smettono di funzionare durante un blackout se non dispongono di batteria interna. Tuttavia, in molti impianti moderni, il riscaldamento centralizzato o autonomo può continuare a funzionare grazie a sistemi indipendenti o a gruppi di continuità.

Sistemi di allarme e serrature, come reagiscono ad un blackout
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Verità e falsi miti

Nel tempo si sono diffusi molti luoghi comuni sulla vulnerabilità delle case domotiche in assenza di elettricità.
Uno dei primi falsi miti da sfatare è quello relativo al fatto che senza corrente si rimane chiusi in casa. Come abbiamo già visto in questo articolo, non è affatto così, in quanto le moderne serrature intelligenti prevedono sempre una modalità di apertura manuale. Per sicurezza, però, è sempre meglio verificare la presenza di questa funzione in fase di acquisto.

Altro mito è quello che le case domotiche sono inutili in caso di blackout. Se è vero che molti dispositivi non funzionano senza energia, le funzioni essenziali (sicurezza e riscaldamento) possono essere garantite da batterie di backup o Ups.

Infine, in molti pensano che dopo un blackout si è costretti a riconfigurare tutto, come succede a qualche elettrodomestico non domotico. Ma i sistemi ben progettati memorizzano le impostazioni e, al ritorno dell’energia elettrica, la maggior parte dei dispositivi si riavvia automaticamente senza bisogno di interventi.

Come prepararsi: soluzioni per garantire continuità

Se hai già una casa domotica o stai pensando di trasformare la tua abitazione, ecco alcune indicazioni pratiche per affrontare senza ansie eventuali blackout.

Un gruppo di continuità (Ups) può mantenere in funzione router, centraline domotiche e dispositivi critici per alcune ore. È un’apparecchiatura elettronica utilizzata per ovviare a repentine anomalie nella fornitura di energia elettrica normalmente utilizzata (come cali di tensione e appunto blackout), e una delle soluzioni più semplici ed efficaci per chi vuole evitare interruzioni improvvise. Il limite, però, risiede nel tempo massimo di autonomia, che può essere anche di soli 10 minuti, ma dipende dalla tipologia di batteria e dal carico da sostenere.

Inoltre, è meglio preferire dispositivi che abbiano una batteria interna di backup, come termostati smart, videocamere di sorveglianza o sirene d’allarme. In caso di blackout, continueranno a operare e ad avvisarti tramite notifica push.

Chi possiede un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo può contare su una riserva energetica anche durante i blackout. Alcuni sistemi più evoluti sono in grado di mantenere alimentate selettivamente alcune funzioni della casa (es. luci d’emergenza, allarme, frigorifero) per diverse ore.

FAQ Blackout e casa domotica

Una casa domotica smette davvero di funzionare in assenza di corrente? Scopri cosa succede ai dispositivi smart durante un blackout, tra realtà e luoghi comuni. Di seguito, rispondiamo ad alcune delle domande più ricercate sul web in caso di interruzione dell’energia elettrica. 

Cosa succede alla casa domotica durante un blackout?

Durante un’interruzione di corrente, la maggior parte dei dispositivi collegati alla rete elettrica smette di funzionare. Tuttavia, molti sistemi domotici sono dotati di batterie di backup o UPS, e alcuni dispositivi wireless continuano a operare per un certo tempo grazie all’alimentazione autonoma.

Rischio di rimanere chiuso fuori casa se manca la corrente?

No. Le serrature smart sono progettate per garantire l’accesso anche in assenza di corrente. Molti modelli funzionano a batteria o offrono una chiave fisica di emergenza.

La domotica smette di funzionare anche senza internet?

Non necessariamente. Le funzioni locali della casa (es. luci automatiche, tapparelle, termostati) continuano a operare anche senza connessione internet, purché ci sia corrente. La gestione da remoto, invece, richiede una rete attiva.

Come posso proteggere la mia casa smart dai blackout?

Puoi installare un gruppo di continuità (UPS) per mantenere attivi router e centraline, scegliere dispositivi con batterie interne e valutare un sistema fotovoltaico con accumulo per garantire energia anche in caso di interruzioni prolungate.

Un impianto domotico è più fragile di uno tradizionale?

No. Se ben progettato, un impianto domotico è persino più resiliente, perché permette di controllare e monitorare lo stato di ogni dispositivo, e offre soluzioni di backup e automazioni intelligenti.

Le automazioni programmate si cancellano durante un blackout?

Le automazioni rimangono memorizzate. Quando la corrente viene ripristinata, i dispositivi riprendono a funzionare secondo le impostazioni precedenti.





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