È meglio comprare casa nuova o ristrutturata? Acquistare un nuovo edificio energeticamente efficiente e performante, costruito con tutte le più recenti tecnologie, oppure investire in una ristrutturazione completa di un immobile esistente, eventualmente beneficiando delle detrazioni fiscali?
Rispondere a questa domanda non è banale e, in realtà, dipende molto dallo specifico caso. Però, è comunque possibile condividere alcune riflessioni, in relazione ai vantaggi di un edificio nuovo e a quelli di una ristrutturazione.
Obiettivo quando si deve comprare casa: efficienza energetica e comfort
Quando si parla di casa, è chiaro che l’obiettivo è quello di vivere in un edificio efficiente e con un livello di comfort elevato. Partendo da questo presupposto, va detto che il dilemma tra acquisto del nuovo o ristrutturazione è tutt’altro che raro e, molto spesso, si ottengono risposte contradditorie anche da tecnici ed esperti del settore.
Subentrano, infatti, anche alcune considerazioni soggettive. Per questo motivo, l’obiettivo di questo articolo è quello di approfondire semplicemente alcuni elementi fondamentali da prendere in considerazione per una scelta più consapevole. Tutto ciò, ricordando che il fulcro del discorso è legato ad efficienza energetica, comfort e performance dell’edificio, per quanto si dovrebbero assolutamente valutare anche ulteriori questioni molto pratiche e altrettanto importanti.
Giusto per fare un esempio, va detto che una ristrutturazione espone sicuramente a un rischio di imprevisto maggiore ed è bene affrontare i lavori con lo “spirito” giusto. Allo stesso tempo, è possibile ridare nuova vita ad una casa già posseduta o, in ogni caso, da rimodellare secondo il proprio gusto. Inoltre, entrano in gioco anche i bonus e le detrazioni fiscali, che hanno reso le ristrutturazioni sempre più attrattive.
Prestazioni energetiche dell’edificio: differenze tra nuovo e ristrutturato
Approfondiamo il tema partendo dalle prestazioni energetiche dell’edificio, ossia da quanto è performante l’involucro che lo caratterizza. Nel caso di una nuova casa tutti i materiali e le soluzioni costruttive sono sicuramente allineati ai più recenti standard qualitativi. Anzi, si possono raggiungere i massimi livelli di efficienza energetica. L’involucro è ben isolato, inclusi solai e copertura, i serramenti sono di ultima generazione e i ponti termici non rappresentano un problema.
Nel caso di un edificio esistente, invece, si parte sempre dall’analisi dell’esistente, per poi valutare come intervenire per raggiungere prestazioni adeguate alle necessità di oggi. Significa fare una verifica del costruito e valutarne il comportamento energetico, per poi individuare la soluzione migliore in termini di rapporto costi/benefici.
In ogni caso, si dovrà provvedere ad isolare l’involucro opaco e a riqualificare quello trasparente. Il come farlo, spetta al progettista definirlo: banalmente, l’isolamento può essere un cappotto esterno oppure essere posizionato internamente, per l’impossibilità di agire sulle facciate. Va detto, quindi, che affidarsi a professionisti qualificati e competenti è essenziale per non compromettere i risultati finali.
Impianti e tecnologie: cosa da sapere prima di comprare casa
Proprio come per l’involucro e le strutture, anche nel caso di tutti i sistemi impiantistici l’obiettivo finale è quello di risparmiare energia e assicurare il massimo comfort. Quando si acquista una casa nuova, già realizzata, si troverà sicuramente un impianto efficiente come una caldaia a condensazione di ultima generazione o una pompa di calore. Chiaramente, molto difficilmente si provvederà a sostituirlo. Nel caso di una ristrutturazione, invece, si ha il vantaggio di poter valutare diverse opzioni con il progettista, da misurare sulla base delle proprie esigenze e del proprio budget.
A questo punto, le principali alternative da valutare riguardano la sola sostituzione del generatore di calore o il rifacimento dell’intero impianto, incluso il sistema di distribuzione del calore. Questo significa decidere tra sostituire solo la caldaia o ristrutturare anche il sistema di tubazioni e i caloriferi, ad esempio con un sistema di riscaldamento a pavimento o una pompa di calore ad aria. In abbinamento alla riqualificazione dell’involucro, è possibile scegliere soluzioni impiantistiche, che possono essere le stesse valutate anche per le nuove costruzioni.
Quanto conviene comprare una casa da ristrutturare: il valore dell’immobile aumenta
Un ultimo aspetto che non può essere trascurato è sicuramente quello economico. In questo caso, è bene distinguere tra tre differenti casistiche: acquisto di una casa nuova, acquisto di una casa ristrutturata e acquisto di una casa da ristrutturare. Nel caso di un nuovo edificio, considerando anche l’andamento del mercato immobiliare, i costi sono sicuramente importanti e il prezzo al metro quadro varia da zona a zona. Acquistare una casa già ristrutturata, anche a parità di prestazioni, costa sempre meno.
In entrambi i casi, però, il vantaggio è che si conosce fin da subito l’ammontare dell’investimento totale. Comprare una casa da ristrutturare, inizialmente costa molto meno, ma si investe nei successivi lavori necessari alla sua riqualificazione. Purtroppo, in questo caso, è difficile assicurare che il prezzo stimato non subisca variazioni in corso d’opera. Allo stesso tempo, il valore dell’immobile a lavori finiti aumenta notevolmente e, per la ristrutturazione, è possibile beneficiare di incentivi fiscali come l’Ecobonus e il Bonus Casa, Bonus Case Green.
