Costruire in legno è una scelta sostenibile, che offre alcuni interessanti vantaggi, tipici della bioedilizia. Negli ultimi anni l’attenzione al comfort interno, al rispetto dell’ambiente, alla rinnovabilità delle risorse e al risparmio energetico hanno influenzato in modo particolarmente significativo l’edilizia e le tecnologie in uso. Parlando del legno, però, si parla più che altro di una “riscoperta”, che non affonda le proprie radici esclusivamente in mode o in scelte estetiche, ma che parte proprio dalla valutazione oggettiva dei vantaggi assicurati da questa soluzione. Il legno, oggi, è una delle soluzioni più efficaci, moderne e sostenibili nel panorama dell’edilizia contemporanea.
I vantaggi di costruire in legno: dalla sostenibilità ambientale, alla velocità di costruzione
Le costruzioni in legno si distinguono per diversi interessanti vantaggi, che dipendono principalmente dalla natura del materiale e dalle tecniche utilizzate per costruire gli edifici. Confrontare una costruzione in legno con una tradizionale richiede di valutare attentamente differenti aspetti, soppesando costi e benefici in modo attento e dando la giusta importanza a tutti i temi in gioco, che non si limitano all’economicità o alla velocità di realizzazione. La tutela ambientale e, in generale, la sostenibilità, infatti, sono requisiti ormai irrinunciabili per qualsiasi tipologia di costruzione. Diventa essenziale, allora, la continua ricerca di soluzioni green.
Sostenibilità ambientale del legno
Il legno è un materiale da costruzione dalla storia lunga, che si caratterizza per una elevata sostenibilità. Cresce spontaneamente, è rinnovabile, biodegradabile e ha un ciclo di vita circolare. I principali vantaggi di natura ambientali offerti da questo materiale sono connessi al suo intero ciclo di vita. Prima ancora di essere un materiale da costruzione, è notevole la sua capacità di assorbire CO2 durante la crescita, favorendo una riduzione delle sostanze inquinanti nell’aria. L’anidride carbonica assorbita resta, in un certo senso, “immagazzinata” nell’edificio per tutta la sua durata.
Inoltre, anche la fase produttiva degli elementi lignei utilizzati per le strutture causa emissioni ridotte rispetto a quanto avviene con i processi produttivi di materiali quali il calcestruzzo e l’acciaio. Si consuma, infatti, molta meno energia. Infine, il legno può essere riutilizzato, riciclato o smaltito con un impatto ambientale minimo. Senza contare che se proviene da foreste gestite in modo responsabile (certificazione FSC o PEFC), il suo utilizzo incentiva la riforestazione e la salvaguardia degli ecosistemi.
Non solo sostenibilità: efficienza energetica degli edifici in legno
La sostenibilità ambientale delle case in legno non dipende solamente dalla naturalezza del materiale o dagli scarsi impatti del suo processo produttivo, ma anche dalle elevate prestazioni raggiunte una volta conclusa la costruzione. Grazie alla bassa conducibilità termica del materiale, gli edifici in legno garantiscono un isolamento naturale superiore. Questo porta a ridurre i consumi per la climatizzazione interna, sia in estate che in inverno, raggiungendo più facilmente standard costruttivi elevati. Molti NZeb e Passivhaus utilizzano proprio questo materiale. Il risultato è un edificio altamente performante, con spese energetiche ridotte e un impatto ambientale minimo durante l’intero ciclo di vita.
Tempistiche di costruzione ridotte
Uno vantaggi più evidenti del costruire in legno riguarda la rapidità nella realizzazione degli edifici. Le strutture in legno, soprattutto quelle interamente prefabbricate (come le case a telaio o in X-LAM), vengono progettate in fabbrica con precisione millimetrica. Questo permette una fase di montaggio in cantiere estremamente rapida, una riduzione dei tempi di asciugatura e minori ritardi dovuti alle condizioni climatiche, grazie all’assenza di lavorazioni “umide”.
Per una casa monofamiliare, ad esempio, possono bastare pochi giorni per la realizzazione della struttura portante. Tutto ciò si traduce non solo in un risparmio economico, ma anche in una pianificazione più affidabile del progetto.
Comfort abitativo e salubrità degli ambienti interni
Il legno è un materiale vincente anche per quanto riguarda il comfort e la salubrità interni. Si tratta di un materiale in grado di influenzare positivamente la qualità dell’aria e il benessere percepito all’interno dell’abitazione. Tra i benefici ci sono una miglior regolazione dell’umidità, un buon isolamento termoacustico e l’assenza completa di emissioni nocive nell’aria. Per non inficiare nessuno di questi interessanti vantaggi è opportuno assicurarsi che siano eseguiti trattamenti superficiali con sostanze chimiche potenzialmente nocive.
Resistenza sismica e durabilità
Contrariamente a quanto si possa pensare, il legno è un materiale estremamente resistente. Le strutture in legno offrono ottima risposta sismica, dovuta principalmente alla leggerezza e alla flessibilità del materiale, in grado di assorbire al meglio le sollecitazioni. Inoltre, se la progettazione e la realizzazione sono correttamente eseguite, le case in legno si distinguono anche per la loro durabilità, che non ha niente da invidiare alle costruzioni più tradizionali.
Infine, anche in caso di incendio, il comportamento del legno risulta particolarmente positivo, soprattutto per la sua “prevedibilità”. Il legno brucia lentamente e forma una carbonizzazione superficiale che protegge la struttura interna. In generale, comunque, le moderne tecnologie di trattamento e protezione ne aumentano ulteriormente le prestazioni a lungo termine.
FAQ Costruire in legno
Optare per il legno come materiale costruttivo significa compiere una scelta sostenibile, in linea con i principi della bioedilizia, che porta con sé numerosi vantaggi. Ecco una selezione delle domande più frequenti che gli utenti cercano online su questo tema.
Le case in legno durano meno rispetto a quelle in muratura?
Se progettate correttamente e ben protette dall’umidità, con una manutenzione regolare e periodica le strutture in legno possono durare per molti anni. A dimostrazione di ciò, è sufficiente osservare alcuni edifici storici in legno meglio conservati, diffusi in moltissimi centri in giro per il mondo.
Quanti anni dura una casa prefabbricata di legno?
Sebbene le costruzioni in laterizio siano spesso percepite come più longeve, una casa in legno può avere una durata comparabile – e potenzialmente illimitata – se mantenuta con attenzione e regolarità. La durabilità nel tempo delle strutture lignee dipende da una progettazione accurata, dall’impiego di materiali di alta qualità, dalla scelta del sistema costruttivo più adatto (come telaio o X-Lam) e da un piano di manutenzione e monitoraggio periodico dello stato dell’edificio.
Quanto costa costruire una casa in legno rispetto a una in muratura?
Il costo di una casa in legno può variare in base alla tecnologia utilizzata: soprattutto le case prefabbricate in platform frame o X-LAM, possono permettere una stima precisa delle spese fin dalla fase di progettazione. In generale, però, il costo iniziale può essere simile a quello di una casa tradizionale, talvolta anche lievemente maggiore, ma i risparmi energetici e di manutenzione nel tempo compensano abbondantemente la differenza.
Si può costruire in legno anche nel caso di edifici multipiano o pubblici?
Non ci sono problemi particolari a costruire edifici in legno multipiano o ad utilizzare questo materiale per strutture pubbliche. Le moderne tecnologie costruttive permettono la realizzazione di edifici multipiano, scuole, uffici, palestre e strutture pubbliche. Alcuni esempi in Europa superano anche i 10 piani, con ottime prestazioni strutturali, acustiche ed energetiche.
Che permessi servono per una casa prefabbricata di legno?
Per costruire una casa prefabbricata in legno, è necessario attenersi alle stesse normative urbanistiche e sanitarie previste per le abitazioni tradizionali, come stabilito dal D.P.R. 380/2001. Il progetto, redatto da un professionista abilitato o dal tecnico dell’azienda produttrice dei moduli prefabbricati, viene sottoposto all’approvazione del Comune competente, previo eventuale parere favorevole da parte di altri enti coinvolti (ad esempio in presenza di vincoli paesaggistici). In base ai regolamenti comunali, in alcuni casi può essere sufficiente una D.I.A. (Dichiarazione di Inizio Attività), compilata dal proprietario e firmata dal progettista. Va precisato che il legno, grazie alla sua leggerezza e flessibilità progettuale, consente un’ottima integrazione su qualunque terreno edificabile non agricolo, risultando ideale anche per ampliamenti o sopraelevazioni su edifici esistenti.
