Il suo appeal contemporaneo la rende una delle soluzioni più richieste quando si tratta di ristrutturare l’ambiente bagno: la doccia walk-in, dal design minimal, è l’ideale per rinnovare un bagno classico oppure per chi apprezza uno stile moderno fatto di essenzialità e linee sobrie.
Quando si progetta un bagno, la cabina doccia ha un ruolo cruciale per ricreare una sensazione di benessere e relax. Ma quando e perché scegliere una doccia walk-in? Quali sono le sue caratteristiche? In questo excursus vedremo i pro e i contro di questa affascinante soluzione di design.
Che cos’è la doccia walk in?
Prima di addentrarci nella lista dei pro e contro, andiamo a definire che cos’è la doccia walk-in. Con questo termine si fa riferimento a uno spazio doccia aperto che non prevede la presenza di nessuno sportello. Per entrare nella doccia non dovrete fare nient’altro che un passo: da qui comprendiamo bene l’etimologia del nome che deriva dall’inglese “to walk in” ovvero “entrare”. In sostanza una doccia walk-in è delimitata su tre lati di cui uno rimane aperto e generalmente consiste in una parete di vetro: il diffusore viene posto nella parte più interna delle doccia così da evitare che l’acqua possa fuoriuscire in tutto il bagno.
Una soluzione pratica che consente di entrare e uscire facilmente e senza ostacoli, agevolando l’iter della doccia, specie quando siamo molto di fretta. L’assenza di uno sportello da aprire o chiudere la rende particolarmente funzionale per le persone con difficoltà motorie. Per quanto riguarda le dimensioni è necessario più spazio rispetto al box doccia tradizionale, con una larghezza ottimale che supera i 120 cm.
Possiamo trovare in commercio differenti tipologie di docce walk-in: la soluzione ad angolo prevede ad esempio due pareti in muratura e una in vetro. Questo tipo di scelta è ottimale per chi dispone di un bagno di piccole dimensioni.
Tra la serie di docce walk-in troviamo anche il modello a incasso con tre lati chiusi e un vetro che fa da divisorio e infine la doccia flottante, vale a dire quel modello di doccia walk-in con un solo lato chiuso e il vetro temperato a dividerla dal resto del bagno.
Quando scegliere le docce walk in
Dopo aver visto le caratteristiche di questo tipo di soluzione di design, cerchiamo di approfondire i vantaggi della doccia walk-in. Iniziamo con il dire che la doccia walk-in è una scelta ottimale per un bagno stretto e lungo: in questo caso si ottiene una buona abitabilità della doccia che altrimenti è difficile ottenere. Con maggiore spazio a disposizione aumenta infatti la sensazione di benessere.
Desiderate una doccia ampia e spaziosa in cui potervi rilassare dopo una lunga giornata? Il modello walk-in fa al caso vostro: ampio spazio e comodità sono i plus che più rappresentano questa tipologia di soluzione. Maggiore spazio a disposizione si traduce in una maggiore possibilità di inserire degli accessori: una seduta può essere una soluzione ottimale per chi cerca il relax totale oppure per chi non può stare troppo tempo in piedi.
La facilità di accesso è un altro dei motivi per cui è funzionale optare per un modello walk-in. Poter entrare in doccia agilmente, senza alcuno scalino, semplifica di molto le operazioni per una persona con difficoltà motorie.
Dal punto di vista estetico rende gli ambienti più luminosi, un dettaglio da non sottovalutare se vogliamo rendere l’ambiente armonioso e arioso. Infine, parliamo di pulizia: senza porte scorrevoli o a battente la doccia si pulisce molto più facilmente e velocemente.
Box doccia o doccia walk-in?
Come scegliere la doccia più giusta per il tuo bagno? Tutto inizia con le giuste misure e valutando il numero di pareti a disposizione: se il tuo bagno è di piccole dimensioni e dunque inferiore ai 120 cm, è preferibile adottare un box doccia con un lato apribile e chiudibile.
Scegliete la doccia sempre tenendo conto del suo ingombro e dello spazio che viene lasciato libero attorno al box doccia / vetro del walk-in. Nel caso in cui volete optare per questo secondo modello, ricordate di inserire il soffione lontano dall’apertura così da contenere il flusso di acqua (e non rischiare di allagare il bagno!).
Se ad esempio hai a disposizione tre pareti potresti invece optare per una walk-in, sempre tenendo conto che lo spazio ottimale va dai 120 cm in poi evitando così che fuoriescano schizzi d’acqua. Con due pareti a disposizione suggeriamo di valutare un box doccia con entrata angolare oppure una walk-in per rendere il tuo bagno scenografico e contemporaneo.
Risparmio idrico negli edifici
L’acqua è un bene prezioso e mai come negli ultimi mesi ne abbiamo avuto la prova. Il clima ci sta comunicando qualcosa a livello globale, ed è quindi un bene e una responsabilità di tutti assumere comportamenti rispettosi verso questa (limitata) risorsa.
Consumare meno acqua potabile significa anche ridurre i consumi energetici necessari al riscaldamento dell’acqua sanitaria e al funzionamento degli impianti per il riscaldamento.
FAQ Doccia walk in
Come non far uscire l’acqua dalla doccia walk in?
Per evitare che l’acqua fuoriesca dalla doccia walk-in, è fondamentale assicurarsi che il pavimento abbia una corretta pendenza verso lo scarico, facilitando il deflusso dell’acqua. L’installazione di una piccola soglia o guida in vetro può aiutare a contenere l’acqua all’interno della zona doccia. Inoltre, scegliere un soffione a pioggia, posizionato centralmente, riduce il rischio di spruzzi. In caso di necessità, aggiungere una tenda o un pannello mobile può offrire una barriera supplementare, mantenendo asciutta l’area circostante.
Come si chiama la doccia senza porta?
La doccia senza porta è comunemente chiamata doccia walk-in. Questo tipo di doccia è caratterizzato dall’assenza di una chiusura frontale, il che facilita l’accesso e conferisce un aspetto moderno e minimalista al bagno. La doccia walk-in è apprezzata per la sua semplicità, facilità di pulizia e per l’effetto di continuità che crea nello spazio del bagno.
Che differenza c’è tra box doccia e cabina doccia?
La differenza tra box doccia e cabina doccia riguarda principalmente la struttura. Il box doccia è una soluzione composta da pareti e porta, installata su un piatto doccia, e garantisce una chiusura completa per evitare fuoriuscite d’acqua. La cabina doccia, invece, è un’unità preassemblata che oltre a pareti e porta, include anche funzionalità aggiuntive come soffioni, idromassaggio o cromoterapia e accessori vari.
Foto in apertura: Piatti doccia filo pavimento di Duravit
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