Home Staging: cos’è, quanto costa e perché accelera la vendita di una casa

L’home staging si conferma ogni giorno un prezioso alleato nel mercato immobiliare, capace di velocizzare le vendite, valorizzare gli immobili e rendere l’esperienza d’acquisto più coinvolgente per acquirenti e venditori. In un settore sempre più competitivo, presentare una casa nel suo massimo potenziale non è più un dettaglio, ma una strategia essenziale. Ecco alcuni segreti per farlo al meglio.

A cura di:

Home Staging cos’è, quanto costa e perché accelera la vendita di una casaQuando iniziai a fare Home Staging nell’ormai lontano 2015, le persone mi guardavano come se fossi un ufo. Per persone intendo tutte le persone, dalla mia famiglia agli sconosciuti, dagli agenti immobiliari ai proprietari di case. Non riuscivano a immaginare e comprendere come una casa valorizzata con alcuni tocchi ben studiati e mirati potesse velocizzare la vendita e addirittura ridurne la trattativa.

Adesso, a distanza di più di 10 anni, il termine Home Staging è ormai entrato nel linguaggio comune, grazie anche ai programmi americani che si vedono in tv, e grazie soprattutto al grande lavoro che le associazioni di categoria riconosciute dal Ministero dello sviluppo economico e le home stager professioniste svolgono ogni giorno, apportando un grande valore ai settori del mercato delle compravendite, degli investimenti immobiliari e del turismo.

Cosa vuol dire Home Staging? 

L’home staging è l’arte di trasformare un immobile in un’esperienza emozionale per chi lo visita attraverso la valorizzazione degli spazi, rendendo le abitazioni più attraenti e appetibili per il mercato immobiliare. In questo modo si accelera la vendita o l’affitto, massimizzando il valore percepito. Perché la casa giusta non si sceglie solo con la testa, ma anche con il cuore.

E ricorda di fare sempre un servizio fotografico professionale d’interni, anche se hai il più bel telefono al mondo che scatta foto meravigliose. Un/una fotografo/a professionista d’interni saprà catturare scorci e inquadrature migliori per comunicare e raccontare la storia della tua casa in modo mirato proprio per il mercato immobiliare.

Cosa vuol dire Home Staging? 
Photo Credit: Letizia Bonatti

 

Ma serve davvero l’home staging?

Per rispondere, ti racconto una storia: il mio primo allestimento.
Gennaio 2015, una mansardina in pieno centro storico a Piacenza, ascensore fino al 4° piano ma per accedere alla casa bisognava fare ancora un piano di scale a piedi. Era davvero molto carina e graziosa ma per nulla attraente, si presentava con i divani coperti da tessuti e il cellophane sul letto per proteggerli dalla polvere, il bagno aveva i segni di una vecchia perdita a terra, la cucina era mix di pezzi incoerenti tra di loro, e quel bellissimo terrazzino ricavato nel sottotetto che dominava sui tetti del centro storico era abbandonato a sé stesso.

Non avevo ancora né le conoscenze né le competenze che ho oggi, non avevo i soldi per acquistare una macchina fotografica professionale (per fotografare la casa utilizzai una macchinetta che mi comprarono i miei genitori qualche anno prima) e spesi tutto il mio guadagno che mi feci dare in anticipo, per acquistare quel poco di materiale che utilizzai per l’allestimento.

Rivedo ora le foto che feci all’epoca: storte, buie e gialle, con un allestimento scarno e con elementi di decorazione posizionati in modo discutibile come cuscini a terra, un fiore sul letto, coperta posizionata in modo teatrale… cose che oggi rappresenterebbero un allestimento superficiale, banale, poco professionale ma che all’epoca sortirono l’effetto desiderato:

Mansarda in vendita da 2 anni con proposte di acquisto ridicole. Con l’allestimento è stata sul mercato soltanto 3 giorni e con 3 proposte ricevute al rialzo, per concludere la vendita a poco più del prezzo richiesto. La fortuna del principiante? Un pizzico di fortuna ci vuole sempre, ma se dopo 10 anni sono ancora qui a parlarne, con un numero in crescendo di allestimenti fatti e con una media di case allestite vendute pari al 95%, forse solo fortuna non è.

 

 

Ma serve davvero l’home staging?
Photo Credit: Letizia Bonatti

L’home staging non è per tutti

Prima di parlarti di numeri, dati e informazioni, ti starai chiedendo “Perché devo farlo?”

Ti do una notizia bomba: Non sei obbligato a farlo e non è neanche detto che la tua casa si presti a ricevere un allestimento.
No, non sono impazzita, è la verità dei fatti. L’home staging non è per tutti e non è per tutte le abitazioni.
Non è per tutti perché da home stager entro nelle vite private delle persone, nella loro intimità, nei loro ricordi. Con il loro permesso tocco i loro oggetti, li sposto, li ripongo quando serve in cantina oppure insieme a loro si fa un lavoro di squadra facendo decluttering. E non tutte le persone sono disposte a mettersi così tanto in gioco. La vendita di una casa a volte è visto come un trauma perché magari in quella casa ci siamo nati e cresciuti, è la casa dei nonni dove andavamo in vacanza in estate, è la casa che abbiamo costruito con tanti sacrifici ma che per un motivo o per un altro ce ne dobbiamo staccare.

Noi Italiani abbiamo un attaccamento morboso con le nostre case, scommetto infatti che quando passi in macchina davanti a “quella” casa, dici ancora “questa è casa mia” quando magari sono 20 anni che non abiti più li.

L’home staging non è per tutti
Photo Credit: Letizia Bonatti

 

Prima bisogna quindi fare un percorso emotivo e consapevole. Solo quando si è decisi allora la casa è pronta ad accogliermi per essere trasformata e pronta ad accogliere dei nuovi proprietari.

Una volta staccato il cordone ombelicale, bisogna iniziare a vedere la casa come un prodotto commerciale pronto per essere messo in vendita. Ma, perché c’è sempre un MA, non tutti gli immobili sono idonei ad un servizio di home staging.

“Ma dai Letizia, cosa stai dicendo? Una casa è una casa!”

E invece no! Pensa a quegli immobili con il prezzo di vendita totalmente fuori mercato. Io posso realizzare il più bell’allestimento mai visto prima, ma se il prezzo di vendita non rispecchia il suo vero valore, il mio intervento è fine a sé stesso.

Oppure pensa a quelle cascine abbandonate da decenni contornate da campi incolti dove il proprietario non ne vuole sapere di tagliare l’erba e neanche di delegare la cosa ad altri (ti sembrano situazioni paradossali ma potrei scriverci un libro).

Oppure pensa alle nuove costruzioni senza neanche gli infissi: l’home staging nella case al rustico si realizza senza problemi, ma almeno le finestre devo esserci per proteggere l’allestimento da intemperie e volatili.

Oggi nel 2025 l’home staging ha un ruolo fondamentale nel mercato immobiliare delle compravendite e degli affitti, nel settore turistico degli affitti brevi e dell’hotellerie, soprattutto se ti vuoi distinguere e vuoi avere visibilità, qualunque sia il tuo ruolo nella compravendita. Vediamo insieme i principali vantaggi.

L’home staging non è per tutti
Photo Credit: Letizia Bonatti

 

Vantaggi per chi vende

Vendita più veloce senza svendere → Gli immobili allestiti con home staging hanno una tempistica media di vendita di 27 giorni con una scontistica media del solo 3%.
Buona la prima → È nei primi 60 secondi che si decide o meno se acquistare la tua casa oppure no.
Foto più accattivanti → Annunci con immagini curate ottengono più clic, più visite e più contatti da parte di interessati.
Il bello piace a tutti → L’home staging aiuta a mostrare al meglio le potenzialità di ogni ambiente, anche in case vuote, datate e addirittura cantieri al rustico.
Risparmio su spese fisse → Vendere prima significa ridurre i costi di mantenimento dell’immobile (IMU, utenze, spese condominiali, ecc.).
Distinzione dalla concorrenza → In un mercato pieno di offerte, una casa ben allestita si distingue e attira più visitatori.

Vantaggi per chi vende
Fonte: EAHSP – European Association of Home Staging Professionals

Vantaggi per chi compra

Visione chiara degli spazi → Un ambiente arredato aiuta a percepire meglio le dimensioni e le potenzialità di ogni stanza, evitando dubbi su come sfruttarla.
Maggiore attrattiva → Come dico sempre “Le cose belle piacciono a tutti. Le case belle, anche!”
Meno stress e incertezze → Un immobile valorizzato comunica ordine, armonia e attenzione ai dettagli, trasmettendo sicurezza all’acquirente.
Nessuna brutta sorpresa → L’home staging aiuta a evidenziare i pregi della casa e a minimizzare i difetti, riducendo il rischio di trovare ambienti trascurati o poco accoglienti. Questo non vuol dire nascondere ma dare ancora più consapevolezza verso l’acquisto.
Risparmio di tempo nella ricerca → Una bella foto con un allestimento curato, cattura l’attenzione e semplifica la scelta, evitando visite inutili a case che non convincono.
Possibilità di entrare subito → Spazi già arredati e valorizzati aiutano a immaginarsi la casa come propria, rendendo più semplice e immediata la decisione.

Vantaggi per chi compra
Fonte: EAHSP – European Association of Home Staging Professionals

 

Vantaggi per l’agente immobiliare

Vendita più veloce → La tempistica media di vendita è di 27 giorni rispetto ai 4/6 mesi canonici.
Riduzione delle trattative → Lo sconto medio richiesto di una casa valorizzata è del solo 3%.
Annunci più attraenti → Foto accattivanti e ambienti ben presentati rendono l’annuncio più efficace, aumentando le visualizzazioni e le richieste di visita.
Differenziazione dalla concorrenza → Un agente che utilizza l’home staging si distingue come professionista innovativo e attento ai dettagli.
Aumento del portafoglio immobili → I proprietari di casa sono sempre più attenti ed esigenti e cercheranno un agente immobiliare che sappia proporre la loro casa in modo ottimale.
Clienti più soddisfatti → I proprietari vendono prima e meglio, aumentando la fiducia e la possibilità di ricevere referenze e nuove acquisizioni.
Meno visite inutili → Gli acquirenti sono più motivati perché vedono un immobile già ottimizzato e pronto per la vendita.

Vantaggi per l'agente immobiliare
Fonte: EAHSP – European Association of Home Staging Professionals

 

3 domande che sicuramente ti sarai fatto

Quanto costa il servizio di Home Staging? 

Prima di tutto non va visto come un costo ma come un investimento sul “guadagno” che hanno tutte le figure in gioco nella compravendita, perché il valore economico di questo servizio è decisamente più basso del ribasso che si fa normalmente in una trattativa.
In secondo luogo, ci sono tantissime variabili da tenere in considerazione per avere un preventivo preciso: posizione della casa (dista mezz’ora di auto dalla città?); è un terzo piano senza ascensore oppure è in pieno centro storico in ztl? Quanto è grande? È un monolocale, ha 3 camere da letto o è un loft? In che condizioni è? È una casa ristrutturata, al rustico o è una casa disabitata da decenni con le ombre dei quadri sui muri? È totalmente arredata, ci sono solo alcuni arredi o è totalmente vuoto? A chi è rivolto? Qual è il suo target di riferimento? Qual è il suo reale valore di mercato? Da quanto è in vendita? Che caratteristiche e peculiarità architettoniche ha?
Queste sono solo alcune delle informazioni che un/una home stager professionista deve avere per fare una valutazione economica mirata. 
3 domande che sicuramente ti sarai fatto
Photo Credit: Letizia Bonatti

 

Chi paga l’Home Staging?

Dipende! Dipende dagli accordi presi con l’agente immobiliare, se sei un privato, e dipende se sei invece un investitore immobiliare o un property manager.
Vediamo insieme i diversi casi. Privato: ci sono diverse formule dove ad esempio paga per intero il proprietario nel caso in cui non volesse collaborare con le agenzie, oppure in caso di esclusiva si può fare metà il proprietario e metà l’agente, oppure sempre con accordo di esclusiva paga per intero l’agente immobiliare ma facendosi dare, giustamente, uno o due punti percentuali in più sulla sua provvigione in base all’entità dell’intervento.
Chi paga l'Home Staging?
Photo Credit: Letizia Bonatti

 

Come si diventa Home Stager?

Per diventare home stager non è obbligatorio seguire dei corsi né iscriversi a delle associazioni, purtroppo questa categoria non è ancora completamente riconosciuta e di conseguenza tutelata, e quindi capita sempre più spesso di imbattersi in fantomatici corsi che ti promettono guadagni facili e una carriera di successo in breve tempo quando invece vivere di home staging è tutt’altro che semplice.

Come dicevo, diventare home stager non richiede obbligatoriamente la frequenza di corsi professionali, ma seguirne almeno uno è altamente consigliato. I percorsi formativi, soprattutto quelli riconosciuti dal MISE, forniscono una preparazione completa, innalzano la qualità del servizio e rafforzano la credibilità del professionista. Inoltre, garantiscono standard elevati e offrono un supporto concreto per costruire una carriera solida e competitiva nel settore.

 

Come si diventa Home Stager?
Photo Credit: Letizia Bonatti

 

Un alleato strategico nel mercato immobiliare





back to top